<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 850 euro ed e' tutto normale???? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

850 euro ed e' tutto normale????

a_gricolo ha scritto:
GheddoStella ha scritto:
Denuncia all'associazione consumatori. Da li partono i controlli e gli eventuali sputtanamenti. Se è tutto in regola...pagare e tacere, prossima volta una bella fiorentina al sangue 8) (gnam gnam)

Hai provato la costata di bisonte? Buona..... ;)
No, di bisonte non ho assaggiato nulla. però in 2 domeniche di fila mi son fatto una grigliata di carne ciascuna. Costoline di maiale, spiedini, salsiccia...cose così insomma... 8) :D good, very good. W IL MAIALE!
 
GheddoStella ha scritto:
No, di bisonte non ho assaggiato nulla. però in 2 domeniche di fila mi son fatto una grigliata di carne ciascuna. Costoline di maiale, spiedini, salsiccia...cose così insomma... 8) :D good, very good. W IL MAIALE!

Concordo... ;)

Sabato 15 grigliata a base di: costine, salsicce e braciole di coppa.

'Na favola... :D :D :D :D :D

Cordiali Saluti
Fulcrum

P.S. Bisonte, no. Bufalo si: eccellente. E, tra le carni insolite, consiglio il filetto di struzzo.
 
Fulcrum ha scritto:
GheddoStella ha scritto:
No, di bisonte non ho assaggiato nulla. però in 2 domeniche di fila mi son fatto una grigliata di carne ciascuna. Costoline di maiale, spiedini, salsiccia...cose così insomma... 8) :D good, very good. W IL MAIALE!

Concordo... ;)

Sabato 15 grigliata a base di: costine, salsicce e braciole di coppa.

'Na favola... :D :D :D :D :D

Cordiali Saluti
Fulcrum

P.S. Bisonte, no. Bufalo si: eccellente. E, tra le carni insolite, consiglio il filetto di struzzo.

Lo struzzo l'ho provato, non mi dice granchè. Il bisonte l'ho preso sia come costata che come tagliata. Presumo che il bufalo sia abbastanza simile.
 
Fulcrum ha scritto:
Concordo.

Diciamo che nel caso specifico il problema non era il costo del gelato, ma la cinicità (nel tentativo di perseguire un guadagno immotivato) oltre i limiti del tollerabile del personale al bar.

Cordiali Saluti
Fulcrum
Anche io penso che non sempre sia questione di costo, bensi' di "disponibilita'" anche da chi offre qualcosa verso chi compra oppure deve godere del servizio.
 
Stessa storia del bicchier d'acqua di rubinetto in un ba a Verona con il servizio al tavolo erano ? 20,00. Famiglia tedesca ha denunciato il barista, barista assolto perchè il prezzo era esposto, ma poi ridenunciato dalle autorità perchè il prezzo era fuori ogni norma per un bicchier d'acqua di rubinetto (che non stà neanche ad i cent al litro...).

Quando i prezzi sono esposti non ci si può fare nulla, è il cliente che deve stare attento.

Purtroppo quì siamo dove siamo ed il cliente viene sempre fregato quando non stà attento e poi sarà il barista/ristorante che eventualmente pagherà una multa o penale alle casse dello stato (o all'ente a cui spetta) ma il cliente rimane sempre incaprettato.
 
non voglio di certo prendere le difese dei commercianti (che ritengo in gran parte dei gran ladri) ... ma se i prezzi sono esposti, non credo che sia contestabile il conto finale.....
oramai in qualunque ristorante c'e' un menu' esposto al pubblico con i prezzi in vista ...sta a noi scegliere se ci sta bene o meno pagare quelle cifre...
del resto e' cosi' per tutto...
anche certe auto secondo me costano troppo rispetto al tipo di veicolo...
quindi sta a noi scegliere se comprarla o meno.. optando per altri modelli
meno costosi.....
-
 
Fulcrum ha scritto:
marimasse ha scritto:
Quello che manca, purtroppo, alla stragrande maggioranza dei consumatori, è proprio la volontà, la capacità, la determinazione di fare dietrofront, ovvero di non accettare speculazioni spudorate, prese in giro plateali e così via. Non solo con il gelato, ma anche con tutto il resto.

Il ragionamento dovrebbe essere questo: a meno di casi veramente particolari (e quindi rari assai), se una cosa costa troppo non la compro, anche se ciò comporta da parte mia un qualche disagio o sacrificio. Non la compro e dichiaro apertamente, in maniera educata ma esplicita, la motivazione della mia scelta.

Invece nella stragrande maggioranza dei casi si ragiona nella maniera opposta:
ormai che ci siamo ... in fin dei conti sono solo soldi ... per una volta che siamo in vacanza ... non roviniamoci la giornata ...

Il risultato concreto è che chi fa il furbo o il disonesto può continuare a farlo senza particolari problemi: oggi metto la supposta a te (che ti innervosisci un po' ma paghi), domani non la metto più a te (che hai deciso di non farti più vedere, ma che forse prima o poi ritornerai...) e la metto a qualcun altro che a sua volta farà come te. Un meccanismo che funziona alla grande in tutti quei casi in cui c'è un intenso e continuo... turnover di "vittime": luoghi di villeggiatura ma anche agenzie immobiliari, studi dentistici, officine meccaniche, concessionarie automobilistiche, credito al consumo con meccanismi nascosti e via dicendo.

Concordo.

Diciamo che nel caso specifico il problema non era il costo del gelato, ma la cinicità (nel tentativo di perseguire un guadagno immotivato) oltre i limiti del tollerabile del personale al bar.

Cordiali Saluti
Fulcrum

questo si chiama libero mercato se uno propone un oggetto a un determinato prezzo e c'e qualcuno che lo compra vuol dire che ha un suo mercato d'acquisto!
 
liuc30 ha scritto:
leon83 ha scritto:

ammetto di essere strano ma quando vado in un ristorante che non conosco io di solito mi faccio portare il menù se sul menu non c'e scritta quanta pecunia costa un piatto vuol dire che costa molto non che te lo regalano!
leon83 ha scritto:

Non è così facile, i prezzi possono essere anche abbordabili, ma bisogna vedere cosa ti mettono nel piatto.
Ho appena fatto una settimana di ferie in Sardegna, in una zona conosciuta (Villasimius) ma non come la famosa e costosa Costasmeralda. Il conto in una normale trattoria, è stato di 35 euro a testa, per la cronaca abbiamo preso 6 primi e 5 secondi, a parte un'orata, niente di così costoso, fritto misto e risotto ai frutti di mare.
Nel mio piatto c'erano 40 g di pasta alla bottarga, di secondo UN dico un calamaro alla piastra!!!
Qui in Friuli esco spesso a cena, ma non mi sono mai capiatati trattamenti del genere.[/quote]

dipende dal ristorante anche io che vado a jesolo nel ristorante dove vado con 10 euro mi danno 20 gamberoni al coktail di salse e nel ristorante dove vanno i miei zii a circa 600 metri a 15 euro lo stesso antipasto me ne danno 7 eppure su tutti e due c'e la coda per andare a mangiare!...
se non mi danno il listino non mangio perchè so gia che mi inchioappettano ma che io vedo il prezzo e poi la porzione sia misera non lo posso sapere!!!! ma non vado alla cieca
 
leon83 ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
marimasse ha scritto:
Quello che manca, purtroppo, alla stragrande maggioranza dei consumatori, è proprio la volontà, la capacità, la determinazione di fare dietrofront, ovvero di non accettare speculazioni spudorate, prese in giro plateali e così via. Non solo con il gelato, ma anche con tutto il resto.

Il ragionamento dovrebbe essere questo: a meno di casi veramente particolari (e quindi rari assai), se una cosa costa troppo non la compro, anche se ciò comporta da parte mia un qualche disagio o sacrificio. Non la compro e dichiaro apertamente, in maniera educata ma esplicita, la motivazione della mia scelta.

Invece nella stragrande maggioranza dei casi si ragiona nella maniera opposta:
ormai che ci siamo ... in fin dei conti sono solo soldi ... per una volta che siamo in vacanza ... non roviniamoci la giornata ...

Il risultato concreto è che chi fa il furbo o il disonesto può continuare a farlo senza particolari problemi: oggi metto la supposta a te (che ti innervosisci un po' ma paghi), domani non la metto più a te (che hai deciso di non farti più vedere, ma che forse prima o poi ritornerai...) e la metto a qualcun altro che a sua volta farà come te. Un meccanismo che funziona alla grande in tutti quei casi in cui c'è un intenso e continuo... turnover di "vittime": luoghi di villeggiatura ma anche agenzie immobiliari, studi dentistici, officine meccaniche, concessionarie automobilistiche, credito al consumo con meccanismi nascosti e via dicendo.

Concordo.

Diciamo che nel caso specifico il problema non era il costo del gelato, ma la cinicità (nel tentativo di perseguire un guadagno immotivato) oltre i limiti del tollerabile del personale al bar.

Cordiali Saluti
Fulcrum

questo si chiama libero mercato se uno propone un oggetto a un determinato prezzo e c'e qualcuno che lo compra vuol dire che ha un suo mercato d'acquisto!

?????

Ovvero: che c'entra? :?:

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Fulcrum ha scritto:
leon83 ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
marimasse ha scritto:
Quello che manca, purtroppo, alla stragrande maggioranza dei consumatori, è proprio la volontà, la capacità, la determinazione di fare dietrofront, ovvero di non accettare speculazioni spudorate, prese in giro plateali e così via. Non solo con il gelato, ma anche con tutto il resto.

Il ragionamento dovrebbe essere questo: a meno di casi veramente particolari (e quindi rari assai), se una cosa costa troppo non la compro, anche se ciò comporta da parte mia un qualche disagio o sacrificio. Non la compro e dichiaro apertamente, in maniera educata ma esplicita, la motivazione della mia scelta.

Invece nella stragrande maggioranza dei casi si ragiona nella maniera opposta:
ormai che ci siamo ... in fin dei conti sono solo soldi ... per una volta che siamo in vacanza ... non roviniamoci la giornata ...

Il risultato concreto è che chi fa il furbo o il disonesto può continuare a farlo senza particolari problemi: oggi metto la supposta a te (che ti innervosisci un po' ma paghi), domani non la metto più a te (che hai deciso di non farti più vedere, ma che forse prima o poi ritornerai...) e la metto a qualcun altro che a sua volta farà come te. Un meccanismo che funziona alla grande in tutti quei casi in cui c'è un intenso e continuo... turnover di "vittime": luoghi di villeggiatura ma anche agenzie immobiliari, studi dentistici, officine meccaniche, concessionarie automobilistiche, credito al consumo con meccanismi nascosti e via dicendo.

Concordo.

Diciamo che nel caso specifico il problema non era il costo del gelato, ma la cinicità (nel tentativo di perseguire un guadagno immotivato) oltre i limiti del tollerabile del personale al bar.

Cordiali Saluti
Fulcrum

questo si chiama libero mercato se uno propone un oggetto a un determinato prezzo e c'e qualcuno che lo compra vuol dire che ha un suo mercato d'acquisto!

?????

Ovvero: che c'entra? :?:

Cordiali Saluti
Fulcrum

che uno è libero di venderle a quel prezzo se c'e qualcuno ce compra bene se no chiuderà evidentemente se non chiude vuol dire che il prezzo è adeguato a quello che servono .. se i signori non hanno guardato il menu hanno accettato quello che gli veniva proposto e anche il prezzo!!!
 
polso ha scritto:
...commercianti (che ritengo in gran parte dei gran ladri) ...
Un'affermazione che non ti fa molto onore.
Ritieni per caso, anche, gli operai in gran parte dei gran scansafatiche, gli imprenditori in gran parte dei benefattori del prossimo, le donne in gran parte delle grandi meretrici e così via?
 
assolutamente!!! e tutti quelli coi suvvv sono terribili!!! poi pure con le targhe quadrate da autocarro per evadere le tasse .... marrani .... :lol:
 
leon83 ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
Concordo.

Diciamo che nel caso specifico il problema non era il costo del gelato, ma la cinicità (nel tentativo di perseguire un guadagno immotivato) oltre i limiti del tollerabile del personale al bar.

Cordiali Saluti
Fulcrum

questo si chiama libero mercato se uno propone un oggetto a un determinato prezzo e c'e qualcuno che lo compra vuol dire che ha un suo mercato d'acquisto!
Ci mancherebbe ... la scelta e' nostra.
Ma il caso presentato da Fulcrum era diverso .... rileggi il suo post ;)
 
Back
Alto