Quello che manca, purtroppo, alla stragrande maggioranza dei consumatori, è proprio la volontà, la capacità, la determinazione di fare dietrofront, ovvero di non accettare speculazioni spudorate, prese in giro plateali e così via. Non solo con il gelato, ma anche con tutto il resto.
Il ragionamento dovrebbe essere questo: a meno di casi veramente particolari (e quindi rari assai), se una cosa costa troppo non la compro, anche se ciò comporta da parte mia un qualche disagio o sacrificio. Non la compro e dichiaro apertamente, in maniera educata ma esplicita, la motivazione della mia scelta.
Invece nella stragrande maggioranza dei casi si ragiona nella maniera opposta:
ormai che ci siamo ... in fin dei conti sono solo soldi ... per una volta che siamo in vacanza ... non roviniamoci la giornata ...
Il risultato concreto è che chi fa il furbo o il disonesto può continuare a farlo senza particolari problemi: oggi metto la supposta a te (che ti innervosisci un po' ma paghi), domani non la metto più a te (che hai deciso di non farti più vedere, ma che forse prima o poi ritornerai...) e la metto a qualcun altro che a sua volta farà come te. Un meccanismo che funziona alla grande in tutti quei casi in cui c'è un intenso e continuo... turnover di "vittime": luoghi di villeggiatura ma anche agenzie immobiliari, studi dentistici, officine meccaniche, concessionarie automobilistiche, credito al consumo con meccanismi nascosti e via dicendo.