Oggi credo che in fase di montaggio ci sia l'obbligo di tagliare il tagliabile.
Mentre probabilmente in passato certi registi potevano permettersi di non preoccuparsi troppo del fatto che il film potesse rivelarsi pesante per il pubblico.
Guardando ieri sera una recentissima serie tv, ho avuto la conferma di come oggi si facciano montaggi sempre più frenetici: ogni inquadratura dura solo pochi secondi, si taglia tutto il tagliabile, e così anche i dialoghi diventano fin troppo serrati, poco realistici.
È come se ci si preoccupasse di tenere sempre desta l'attenzione di gente che rischia facilmente di distrarsi con scene più lunghe e tranquille. Tra smartphone e videogiochi, sembra che le persone abbiano sempre più bisogno di stimoli continui e veloci per non addormentarsi davanti allo schermo.
Solo le scene più stucchevoli, quelle destinate a commuovere i più sensibili, hanno un rallentamento ben studiato.
Il cinema di una volta era un'altra cosa, con ritmi molto più vicini a quelli della vita reale di allora. Oggi abbiamo tutti dei ritmi più frenetici, come se avessimo paura che il tempo ci sfugga di mano. Non riusciamo a gustare i piaceri della lentezza e del relax, specie i giovani, e così cinema e serie tv vanno di pari passo.