<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 6 marce Vs 5 marce | Il Forum di Quattroruote

6 marce Vs 5 marce

Salve a tutti.
Sono nuovo e non so se ne avete già parlato (sicuramente...).

Sto per acquistare una nuova auto.
Facendo molti km di autostrada per andare a lavoro, mi chiedevo se una macchina a 6 marce potesse consumare meno.

Sicuramente ho intuito che avendo una marcia in più, in teoria, a 130km/h, in 6° il motore lavorerà a meno giri che in 5° (a pari rapporti tra le marce precedenti).

Tuttavia non sono sicuro che questo comporti un consumo ridotto. Infatti, quello che secondo me comporta un consumo ridotto è il riuscire a far "lavorare" la macchina intorno al regime di coppia massima, non che il motore giri di meno.
Ciò che conta cioè è se devo schiacciare di più o di meno il pedale dell'accelerazione per mantenere la stessa velocità.
E' così?

E se è così, quando allora conviene acquistare una macchina a 6 marce? Perchè non la mettono di serie a tutti?

Grazie in anticipo,
ceffo
 
benvenuto nel forum

più marce ci sono e più è facile far lavorare il motore a regime ideale

se potessi io monterei un sequenziale da7,8...12 marce se potessi...
 
toceffo ha scritto:
Salve a tutti.
Sono nuovo e non so se ne avete già parlato (sicuramente...).

Sto per acquistare una nuova auto.
Facendo molti km di autostrada per andare a lavoro, mi chiedevo se una macchina a 6 marce potesse consumare meno.

Sicuramente ho intuito che avendo una marcia in più, in teoria, a 130km/h, in 6° il motore lavorerà a meno giri che in 5° (a pari rapporti tra le marce precedenti).

Tuttavia non sono sicuro che questo comporti un consumo ridotto. Infatti, quello che secondo me comporta un consumo ridotto è il riuscire a far "lavorare" la macchina intorno al regime di coppia massima, non che il motore giri di meno.
Ciò che conta cioè è se devo schiacciare di più o di meno il pedale dell'accelerazione per mantenere la stessa velocità.
E' così?

E se è così, quando allora conviene acquistare una macchina a 6 marce? Perchè non la mettono di serie a tutti?

Grazie in anticipo,
ceffo

in soldoni,con un 6 marce e andature autostradali il motore che avrai sotto lavorera' a minor numero di giri,quindi meno carburante...scegli il 6 proprio tranquillo e se ce ne fossero di piu',tanto meglio x te ;)
 
gallongi ha scritto:
toceffo ha scritto:
Salve a tutti.
Sono nuovo e non so se ne avete già parlato (sicuramente...).

Sto per acquistare una nuova auto.
Facendo molti km di autostrada per andare a lavoro, mi chiedevo se una macchina a 6 marce potesse consumare meno.

Sicuramente ho intuito che avendo una marcia in più, in teoria, a 130km/h, in 6° il motore lavorerà a meno giri che in 5° (a pari rapporti tra le marce precedenti).

Tuttavia non sono sicuro che questo comporti un consumo ridotto. Infatti, quello che secondo me comporta un consumo ridotto è il riuscire a far "lavorare" la macchina intorno al regime di coppia massima, non che il motore giri di meno.
Ciò che conta cioè è se devo schiacciare di più o di meno il pedale dell'accelerazione per mantenere la stessa velocità.
E' così?

E se è così, quando allora conviene acquistare una macchina a 6 marce? Perchè non la mettono di serie a tutti?

Grazie in anticipo,
ceffo

in soldoni,con un 6 marce e andature autostradali il motore che avrai sotto lavorera' a minor numero di giri,quindi meno carburante...scegli il 6 proprio tranquillo e se ce ne fossero di piu',tanto meglio x te ;)

pero' ,da gnurant cumpagn a mi,....col 5 hai meno problemi di scalata per riprendere
 
toceffo ha scritto:
Salve a tutti.
Sono nuovo e non so se ne avete già parlato (sicuramente...).

Sto per acquistare una nuova auto.
Facendo molti km di autostrada per andare a lavoro, mi chiedevo se una macchina a 6 marce potesse consumare meno.

Sicuramente ho intuito che avendo una marcia in più, in teoria, a 130km/h, in 6° il motore lavorerà a meno giri che in 5° (a pari rapporti tra le marce precedenti).

Tuttavia non sono sicuro che questo comporti un consumo ridotto. Infatti, quello che secondo me comporta un consumo ridotto è il riuscire a far "lavorare" la macchina intorno al regime di coppia massima, non che il motore giri di meno.
Ciò che conta cioè è se devo schiacciare di più o di meno il pedale dell'accelerazione per mantenere la stessa velocità.
E' così?

E se è così, quando allora conviene acquistare una macchina a 6 marce? Perchè non la mettono di serie a tutti?

Grazie in anticipo,
ceffo

Ciao e benvenuto, quello che dici è giusto, ma se chi ha progettato l'auto, ci ha messo 6 marce, vuol dire che ha fatto una scala di rapportature, dove la 5 sarà fruibile in certe situazioni e la 6 sarà proporzionata al propulsore......
per farti un esempio, se sei poco allenato, spingere un 53X11 con la bici da corsa è praticamente impossibile, ma se sei allenato, farai più velocità con meno sforzo con un 53x11 che non con un 53x13,
visto che sulla tal auto vi è la 6 marcia, si presume che sia adeguata alla potenza, alla coppia ecc ecc!
 
toceffo ha scritto:
Salve a tutti.
Sono nuovo e non so se ne avete già parlato (sicuramente...).

Sto per acquistare una nuova auto.
Facendo molti km di autostrada per andare a lavoro, mi chiedevo se una macchina a 6 marce potesse consumare meno.

Sicuramente ho intuito che avendo una marcia in più, in teoria, a 130km/h, in 6° il motore lavorerà a meno giri che in 5° (a pari rapporti tra le marce precedenti).

Tuttavia non sono sicuro che questo comporti un consumo ridotto. Infatti, quello che secondo me comporta un consumo ridotto è il riuscire a far "lavorare" la macchina intorno al regime di coppia massima, non che il motore giri di meno.
Ciò che conta cioè è se devo schiacciare di più o di meno il pedale dell'accelerazione per mantenere la stessa velocità.
E' così?

E se è così, quando allora conviene acquistare una macchina a 6 marce? Perchè non la mettono di serie a tutti?

Grazie in anticipo,
ceffo

Bisogna vedere quanto è lunga la sesta perchè fanno anche dei 5 marce con i rapporti lunghi nelle versioni "eco".
Più stai giù di giri e meno consumi, anche se sei sottocoppia. L'importante è non lasciarla morire per poi affondare con l'acceleratore.
 
arizona77 ha scritto:
gallongi ha scritto:
toceffo ha scritto:
Salve a tutti.
Sono nuovo e non so se ne avete già parlato (sicuramente...).

Sto per acquistare una nuova auto.
Facendo molti km di autostrada per andare a lavoro, mi chiedevo se una macchina a 6 marce potesse consumare meno.

Sicuramente ho intuito che avendo una marcia in più, in teoria, a 130km/h, in 6° il motore lavorerà a meno giri che in 5° (a pari rapporti tra le marce precedenti).

Tuttavia non sono sicuro che questo comporti un consumo ridotto. Infatti, quello che secondo me comporta un consumo ridotto è il riuscire a far "lavorare" la macchina intorno al regime di coppia massima, non che il motore giri di meno.
Ciò che conta cioè è se devo schiacciare di più o di meno il pedale dell'accelerazione per mantenere la stessa velocità.
E' così?

E se è così, quando allora conviene acquistare una macchina a 6 marce? Perchè non la mettono di serie a tutti?

Grazie in anticipo,
ceffo

in soldoni,con un 6 marce e andature autostradali il motore che avrai sotto lavorera' a minor numero di giri,quindi meno carburante...scegli il 6 proprio tranquillo e se ce ne fossero di piu',tanto meglio x te ;)

pero' ,da gnurant cumpagn a mi,....col 5 hai meno problemi di scalata per riprendere

e' vero,pero' credo dipenda soprattutto dalla lunghezza della sesta o dell'ultima marcia che c'e'....a volte e' lunghissima per consumare meno, a volte e' corta per le prestazioni,dipende un po' dalla taratura del cambio,andrebbe valutata su che auto/motore e' montata..
 
Grazie a tutti per le gentili risposte.

Mi avete convnto che la 6° marcia serve, ma non sempre è necessaria (vedi le versioni "eco" a 5 marce a cui faceva riferimento precis).

Continuo comunque a non capire l'associazione "meno giri=meno consumi".
Per farmi capire, per me, andando p.e. a 80km/h costanti, che io sia a 4000rpm in quarta o a 2000rpm in quinta, il consumo è lo stesso perchè la leva dell'acceleratore è premuta allo stesso modo (farfalla parzializzata in modo uguale, e perciò consumo uguale).
Le cose cambiano certamente se da 80km/h devo passare a 100km/h. In quel caso, dovendo accelerare, dovrò parzializzare di più, e tanto più quanto più sono lontano dalla coppia massima.

Che dite? sto fumando troppo carburante?

grazie ancora,
ceffo
 
Sul diesel un rapporto particolarmente lungo non dà grossi vantaggi in termini di consumi.
Infatti le auto diesel hanno quasi sempre rapporti che consentono di raggiungere il regime di potenza massima anche con la marcia più alta.

Il benzina, invece, è più sensibile.
 
domanda giusta..dunque se utilizzi il rapporto piu' lungo ,vuol dire che le ruote fanno piu' giri del motore quindi serve meno potenza per farle avanzare..se avviene il contrario consumi piu' carburante seguendo il ragionamento...mi sentirei di dirti cosi per quel che so,partendo dal presupposto che il cambio serve appunto a variare il numero di giri del motore rispetto al motore ;)
 
renatom ha scritto:
Sul diesel un rapporto particolarmente lungo non dà grossi vantaggi in termini di consumi.
Infatti le auto diesel hanno quasi sempre rapporti che consentono di raggiungere il regime di potenza massima anche con la marcia più alta.

Il benzina, invece, è più sensibile.

a tale proposito,non conviene mantenere il motore al regime di coppia o dintorni,per avere la migliore percentuale di rendimento?
 
toceffo ha scritto:
Salve a tutti.
Sono nuovo e non so se ne avete già parlato (sicuramente...).

Sto per acquistare una nuova auto.
Facendo molti km di autostrada per andare a lavoro, mi chiedevo se una macchina a 6 marce potesse consumare meno.

Sicuramente ho intuito che avendo una marcia in più, in teoria, a 130km/h, in 6° il motore lavorerà a meno giri che in 5° (a pari rapporti tra le marce precedenti).

Tuttavia non sono sicuro che questo comporti un consumo ridotto. Infatti, quello che secondo me comporta un consumo ridotto è il riuscire a far "lavorare" la macchina intorno al regime di coppia massima, non che il motore giri di meno.
Ciò che conta cioè è se devo schiacciare di più o di meno il pedale dell'accelerazione per mantenere la stessa velocità.
E' così?

E se è così, quando allora conviene acquistare una macchina a 6 marce? Perchè non la mettono di serie a tutti?

Grazie in anticipo,
ceffo
Beh se vedi che in sesta sei troppo giù di giri puoi sempre mettere la quinta per far lavorare meglio il motore no? Diversamente se sei in quinta ad alti giri e la sesta non ce l'hai che fai?:)
E te lo dice uno che ha una delle poche diesel moderne senza la sesta grrrrrrrrrr
 
toceffo ha scritto:
Continuo comunque a non capire l'associazione "meno giri=meno consumi". Per farmi capire, per me, andando p.e. a 80km/h costanti, che io sia a 4000rpm in quarta o a 2000rpm in quinta, il consumo è lo stesso perchè la leva dell'acceleratore è premuta allo stesso modo (farfalla parzializzata in modo uguale, e perciò consumo uguale).
A pari carico, doppi giri = doppio consumo orario ;)
 
gallongi ha scritto:
renatom ha scritto:
Sul diesel un rapporto particolarmente lungo non dà grossi vantaggi in termini di consumi.
Infatti le auto diesel hanno quasi sempre rapporti che consentono di raggiungere il regime di potenza massima anche con la marcia più alta.

Il benzina, invece, è più sensibile.

a tale proposito,non conviene mantenere il motore al regime di coppia o dintorni,per avere la migliore percentuale di rendimento?

Come ho già scritto in diversi topic, IMHO, questo del regime di coppia massima è un discorso da bar, ma è molto discutibile.

Pur essendo vero il fatto che il motore , a quel regime, dà il miglior rendimento, bisogna tenere conto che il regime di coppia massima varia a seconda dell'apertura dell'acceleratore e, in particolare, man mano che parzializzo, diminuisce.

Adesso vado su discorsi che sarebbe bene spiegare con dei grafici, ma un motore lavora pratiaìcamente sempre ad un regime che è oltre il regime di coppia massima con quella apertura. Questo è necessario per avere un minimo di stabilità della velocità durante la marcia.
 
Mauro 65 ha scritto:
toceffo ha scritto:
Continuo comunque a non capire l'associazione "meno giri=meno consumi". Per farmi capire, per me, andando p.e. a 80km/h costanti, che io sia a 4000rpm in quarta o a 2000rpm in quinta, il consumo è lo stesso perchè la leva dell'acceleratore è premuta allo stesso modo (farfalla parzializzata in modo uguale, e perciò consumo uguale).
A pari carico, doppi giri = doppio consumo orario ;)

Ma anche doppia potenza.
 
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