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4 chiacchiere col vicino di casa...

Finanziariamente deve stare molto bene,conosco anch'io uno che ha la stessa auto e più o meno fa o ha fatto cose del genere,non si accontenta di hotel di bassa categoria.
L'auto la aveva presa in leasing poi riscattata, è tra le prime model 3 arrivate in Italia.
Fa parte della generazione start up, finanziariamente sta bene, ma senza esagerare, vive in affitto con un contratto di vecchia data, quindi favorevole dato l'andazzo degli ultimi anni di Milano, non è spostato e non ha figli.
Quindi è il cliente Tesla early adopter, appassionato di tecnologia ed innovazione, con senso dell'etica e relativamente messo bene economicamente.
Diciamo però che gli piace andare all'avventura, quindi da quel che mi ha raccontato di solito non frequenta hotel costosi, solitamente affitta per qualche giorno appartamenti o baitelle se la zona è isolata. Ha già girato tutti i principali paesi europei e viaggiato in paesi asiatici e africa, con viaggi solitamente organizzati da quelle compagnie che ti portano in gruppo a visitare zone non frequentatissime, quando non poteva organizzarsi da se. Con la Tesla però non è uscito dai confini UE.
 
Personalissima opinione: se dovessi fare un viaggio di un migliaio di km prevalentemente autostradali, e con 2 possibilità tra un auto ultra ventennale e una elettrica, preferirei senz’altro la seconda opzione. In autostrada ormai le colonnine sono onnipresenti, mentre il rischio che una vettura ‘anzianità’ si rompa è statisticamente più elevato. Senza mettere sul piatto la comodità di una vettura con cruise control ed altri assistenti alla guida, rispetto ad una completamente priva. Senza contare la questione oscurità che ho citato prima, che con una Brava/Bravo/Marea è decisamente scadente, per una questione di ottica del faro. Puoi pure montare delle lampadine più efficaci normate dal cds, ma rimane decisamente scadente.
 
Personalissima opinione: se dovessi fare un viaggio di un migliaio di km prevalentemente autostradali, e con 2 possibilità tra un auto ultra ventennale e una elettrica, preferirei senz’altro la seconda opzione. In autostrada ormai le colonnine sono onnipresenti, mentre il rischio che una vettura ‘anzianità’ si rompa è statisticamente più elevato. Senza mettere sul piatto la comodità di una vettura con cruise control ed altri assistenti alla guida, rispetto ad una completamente priva. Senza contare la questione oscurità che ho citato prima, che con una Brava/Bravo/Marea è decisamente scadente, per una questione di ottica del faro. Puoi pure montare delle lampadine più efficaci normate dal cds, ma rimane decisamente scadente.
Si semmai non è tanto il viaggio ma il dopo, ovvero quando arrivi a destinazione. Se non hai la possibilità di ricaricare, vuol dire magari perder mezza giornata lasciando l'auto lontana da casa a caricare, se non abbini magari la sosta con la visita della zona. Poi dipende che auto hai, perché fare un viaggio con una 500e è un prova non da poco, farlo con una Model 3 è diverso.
 
Nel caso citato di VOLVO, immagino sia una delle 3 in gamma, cioè 300 km in autostrada e almeno 400 fuori. Non saranno i 1000 di una td di vecchia data di certo.
 
Vedrò cosa ci sarà nel 2027/2028 quando cambierò la Twingo... se tra i modelli papabili, ci sarà ancora un termico puro, la scelta cadrà su quello, al max un ibrido leggero, che a me piace sentire i pistoni che pistonano.
Presumo che sarà elettrica quella che verrà dopo, verso il 2040 o appena dopo, quando avrò più di 70 anni e di pistonare lo farò solo con la moto se sarò al top.


l'elettrico è troppo politicamente corretto, per me che amo i V6 e V8 ignoranti.

Stiamo vivendo un tempo diverso, non è mai stato così in passato. E io personalmente ho cominciato a ragionare in modo diverso. Prima si cambiava l'auto un pò per sfizio un pò perchè c'erano delle novità e un pò per non avere rogne avendo un'auto troppo vecchia.
Le auto di oggi, quelle alla portata del mio portafoglio, non è che mi facciano impazzire e la prospettiva di mettere in garage un'elettrica o un'auto piena di ordigni elettronici non mi alletta per niente. Quindi?
Quindi fino a quando le auto posso tenerle in uno stato d'uso buono ( e per buono si intende carrozzeria/interni/meccanica ) mi tengo quelle che ho. Ripararle mi costerà sempre meno che comprarne un'altra.
 
Hai elencato in maniera dettagliata il motivo per cui nessuna auto si può definire perfetta o come nuova a distanza di più di 20 anni.
O meglio si può ma erroneamente.

Con un camper di 30 anni ciò girato l'Europa arrivando fino al Baltico e non m'ha mai lasciato per strada. Ci sono mezzi e mezzi, auto e auto. Certe auto ventennali ( vedi Toyota off road) non le scambierei con un'auto attuale nemmeno se mi ci mettero sopra dei soldi.
 
la macchina non è fatta solo di motore, una macchina vecchia è vecchia, in un viaggio così lungo possono creare disagi anche un climatizzatore che non parte, una ventola del clima che si blocca, un pulsantino alzavetro che non funziona, un sedile poco comodo, un tergicristallo che si blocca.....e persino un altoparlante che gracchia. Alla fine arrivi a destinazione ugualmente ma con rabbia e stress, semmai l'unica vera alternativa che però costa è il noleggio di una macchina a gasolio ma fresca fresca
 
Quanti fan innamorati della Brava... boh, la mia ha solo un paio di segni (graffi) sulla carrozzeria, e gli interni da rassettare, niente sfogliature (in genere riverniciature economiche di carrozzieri incoscienti) motore e trasmissione ok, sospensioni controllate. Grazie ad assetto basso, tenuta piuche sufficiente a far fischiare le gomme in rotatoria o svincolo... ah... di notte ci vedo bene, philips night vision...
la mia vecchia in 160mila km ha rotto non uno ma DUE cambi automatici..motivo per cui l'ho cambiata...ma oltre a quello aveva problemi abbastanza spesso (spia airbag sempre accesa e riparata varie volte, aria condizionata che faceva bollire il radiatore, blocco portiera che si rompeva spesso) insomma...è l'auto che mi ha fatto dire mai più fiat...era la 1.6 SX
 
Da ex possessore di Marea weekend targata AN , non la userei di notte manco sotto tortura. La peggior esperienza con i fari mai avuta, 2 cerini. Tenuta di strada oscena ( pure la Polizia la evitava come la peste).
Certo che farsi 2.000 km con una vettura ultra ventennale, magari col vetusto 1.9 td è davvero sfidante, oltre che nemmeno troppo economo( i jtd invece molto meglio). Per non parlare di tutto quello che si può rompere , e una Fiat di 20 e rotti anni ad ogni accensione è un terno al lotto.
Sul tema carburanti classici contro l’elettrificazione non ho elementi di prima mano, però se vedi auto in luoghi di vacanza targate NL, DK o N il problema almeno per loro non sussiste. O sono amanti della sofferenza, chi lo sa.
Olanda e Danimarca ci vai da un capo all'altro con una sola ricarica e sono prevalentemenet pianeggianti. La Norvegia ha (o meglio aveva) una tassazione talmente "particolare" sulle auto, che una elettrica veniva a costare molto meno di una termica (idem la Danimarca) e, grazie ai lauti profitti su petrolio e gas che ipocritamente trae dalle vendite di fonti fossili a noi cattivoni inquinatori, ha potuto elettrificare circa il 30% del suo immenso parco auto, ammontante a ben 2.800.000 veicoli (due milioni e ottocentomila), concentrati per lo più nella parte meridionale del paese. Ovvio che questi turisti scendano lungo l'Europa con i mezzi di cui dispongono.
 
comunque, non e' uno che e' partito allo sbaraglio.
ha fatto il viaggio gia' due volte con la volvo (4 considerando il ritorno) e, se ha preso una decisione cosi', immagino che fosse una estrema rottura di balle.
oltretutto non poteva caricarla da casa, e le colonnine in zona erano rare, non funzionanti o occupate come parcheggio.

andare in treno non e' praticabile, e' in pensione, e resta giu' fino a settembre (anche di piu', se puo'). quando sei poi nei paesini, e non hai l'auto, sei spacciato. e noleggiarla per 2 mesi, sara' un salasso.
quindi... e' andato col rottame.

vediamo quando torna :)
 
Olanda e Danimarca ci vai da un capo all'altro con una sola ricarica e sono prevalentemenet pianeggianti. La Norvegia ha (o meglio aveva) una tassazione talmente "particolare" sulle auto, che una elettrica veniva a costare molto meno di una termica (idem la Danimarca) e, grazie ai lauti profitti su petrolio e gas che ipocritamente trae dalle vendite di fonti fossili a noi cattivoni inquinatori, ha potuto elettrificare circa il 30% del suo immenso parco auto, ammontante a ben 2.800.000 veicoli (due milioni e ottocentomila), concentrati per lo più nella parte meridionale del paese. Ovvio che questi turisti scendano lungo l'Europa con i mezzi di cui dispongono.
Si ma il bello che quest'anno ho incrociato un 3 o 4 auto con targa norvegese (fuori dall'autostrada s'intenda) ed erano tutte auto termiche, di cui tre erano Volvo di vari annate con roulotte al seguito.
 
Livedo scendere con le loro BEV anche qui, nel Bel Paese, anche con caravan al traino o carrello, bici et similia.
Appena scritto io il contrario XD con l'occhio non si va lontani e comunque se la Norvegia con le sue immatricolazioni quasi solo BEV ad oggi ha elettrificato solo il 30% ancora ci vorrà un po' anche per loro.
 
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