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&#34;Riportiamo la kermesse dell'auto sotto la Mole&#34;

"Riportiamo la kermesse
dell'auto sotto la Mole"

Il candidato alla presidenza del Piemonte di Lega e Pdl, Roberto Cota

Nella città svizzera il candidato
alle regionali ha incontrato
Bertone, Pininfarina e Giugiaro
Bresso: mi sembra una scemenza

ginevra
Trasferta svizzera per il candidato alla presidenza del Piemonte di Lega e Pdl, Roberto Cota, oggi a Ginevra per visitare il Salone dell?auto. Durante la visita, Cota ha già incontrato alcuni dei rappresentanti piemontesi del settore, da Lilli Bertone, a Paolo Pininfarina a Giorgetto Giugiaro ai quali ha illustrato il suo progetto di riportare sotto la Mole la kermesse, caratterizzandola da un?elevata presenza di innovazione e alta tecnologia.

«Arrivando a Ginevra -ha commentato Cota - ho ancora di più maturato il convincimento che Torino debba tornare ad essere la sede del salone internazionale dell?auto, non solo per le grandi professionalità che esprime nel settore, ma anche per capacità logistiche e organizzative che caratterizzano il capoluogo piemontese e mi pare - ha concluso - che la mia proposta, di cui ho già parlato con il presidente Berlusconi, abbia riscontrato il favore degli addetti al settore».

Bresso: mi sembra una scemenza
«L?idea di Cota di mi sembra, come si dice in piemontese, una gavada», cioè una scemenza: così la presidente del Piemonte Mercedes Bresso, in corsa per il secondo mandato alle regionali di marzo, ha risposto ai giornalisti che le chiedevano di commentare la proposta dell?avversario di riportare il Salone dell?Auto a Torino. «I metodi di comunicazione cambiano - ha spiegato Bresso - e bisogna adattarsi, anzichè seguire esempi del passato che stanno mostrando difficoltà ovunque. Come idea di rilancio del Piemonte mi sembra poco efficace. Al massimo attirerebbe pubblico locale, perchè difficilmente le case automobilistiche gradiscono andare nella città sede di una grande azienda concorrente».

«Se qualcuno si propone di organizzare un Salone dell?Auto - ha aggiunto - non c?è problema, ma in questo momento sono quasi tutti in crisi, e lo sono particolarmente i saloni che si svolgono nei luoghi dove c?è una grande marchio, perchè gli altri non vogliono andare in casa dei concorrenti».
Conversando a margine di un appuntamento elettorale, Bresso ha raccontato di essere personalmente «molto affezionata al Salone dell?Auto di Torino», per il quale è stata standista negli anni ?60, ai tempi degli studi universitari. Con i soldi guadagnati da standista, anche per altri saloni come quello della Scienza e della Tecnica, Bresso ha ricordato di avere acquistato la sua «prima 500, che era azzurra».

pS.: la bresso standista????????????????????????? :shock: bleahhhhhhhhhhhh
 
Magari ai tempi era una bella ragazza :)
Non ha comunque tutti i torti: già Bologna è stata disertata dai molti grandi Costruttori... chi andrebbe in casa della Fiat?
 
alkiap ha scritto:
Magari ai tempi era una bella ragazza :)
Non ha comunque tutti i torti: già Bologna è stata disertata dai molti grandi Costruttori... chi andrebbe in casa della Fiat?

certo che è triste che facciano propaganda su una cosa cosi

uno dice riportiamolo

l' altra risponde no ..pero' poi precisa che ci ha fatto la standista per comprarsi una fiat 500

non so cosa sia peggio

ok censurate pure
 

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