La Red Bull ha vinto il Mondiale spendendo più di quanto fosse consentito. In pratica, secondo Max Mosley, è diventata campione violando i patti che limitano i costi della Formula 1. La denuncia dell'ex presidente della Federazione internazionale dell'auto prende spunto dall'ultima riunione della Fota: giovedì la Red Bull ha chiesto agli altri costruttori di prevedere un'eccezione alla regola per il 2011. «Questo può solo significare che nel 2010 hanno speso più di quanto dovevano - tuona Mosley - e ora chiedono l'approvazione degli avversari. Sono curioso di sapere quali saranno le reazioni».
L'accordo non rispettato è l'Rra, o patto per la riduzione delle risorse: un contratto che impegna (o forse a questo punto sarebbe meglio dire «impegnava») i sottoscrittori a limitare l'impiego di uomini e capitali per la partecipazione al campionato. Chi lo ignora rischia di essere sanzionato in base all'articolo 151-c del regolamento (principio di lealtà sportiva): se ritenuta responsabile, la Red Bull sarà punita per non aver corso ad armi pari e quindi per aver screditato la F1. La punizione viene decisa dagli organi federali e può arrivare, in funzione della gravità, fino alla revoca del titolo mondiale. Per Mosley, che nel 2009 aveva proposto l'istituzione di un tetto al budget di ogni squadra (e su questo era stato sfiduciato), il Red Bull-gate rappresenta una rivincita: «L'Rra è una burla. Ha un impatto minimo sui costi, per questo è stato approvato dalle squadre».
http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/formula-1/2010/articolo/lstp/381393/
L'accordo non rispettato è l'Rra, o patto per la riduzione delle risorse: un contratto che impegna (o forse a questo punto sarebbe meglio dire «impegnava») i sottoscrittori a limitare l'impiego di uomini e capitali per la partecipazione al campionato. Chi lo ignora rischia di essere sanzionato in base all'articolo 151-c del regolamento (principio di lealtà sportiva): se ritenuta responsabile, la Red Bull sarà punita per non aver corso ad armi pari e quindi per aver screditato la F1. La punizione viene decisa dagli organi federali e può arrivare, in funzione della gravità, fino alla revoca del titolo mondiale. Per Mosley, che nel 2009 aveva proposto l'istituzione di un tetto al budget di ogni squadra (e su questo era stato sfiduciato), il Red Bull-gate rappresenta una rivincita: «L'Rra è una burla. Ha un impatto minimo sui costi, per questo è stato approvato dalle squadre».
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