incredibile come possano cambiare rapidamente le cose.....
facile , comodo per chi ne beneficiava ma dubito fosse legale....
potere di condizionamento...
cosa significa?
-Ancora una batosta, questa volta in Tribunale. Per la Ferrari è davvero un momentaccio che riporta a tempi e anni davvero lontani. Gli appassionati si erano abituati bene: vittorie a catena, organizzazione formidabile, affidabilità assoluta, "potere di condizionamento" senza uguali sulla federazione sportiva. Era soltanto ieri eppure pare una vita fa.
Diciamolo chiaramente: ogni singolo passo falso in sé ci può stare. È la somma degli intoppi che agita e che non lascia prevedere nulla di buono. Con Todt sul ponte di comando o non si andava in causa oppure si era certi di vincere. Con Brawn al muretto non c?erano mai errori e con lui in fabbrica la parola ?rotture? non era inserita dal vocabolario. Infine, con Schumi in pista, nessun traguardo pareva precluso (anche se ovviamente non si vinceva sempre).
Poteva continuare sempre così? Ovvio che no, però il salto dal paradiso all?inferno è troppo crudele da sopportare. Si dirà, ma Mosley è impazzito. Forse sarà anche vero, ma l?uomo che le Rosse adesso vedono con fastidio è quello che a suo tempo ha sempre dato una grossa mano a Maranello tanto che nei giorni del caso sadomaso in cui l?inglese finì coinvolto, gli unici a "tendergli la mano" furono quelli della Ferrari.
Che cosa è successo tanto in fretta da lasciare tutti sconcertati? Difficile dirlo e ognuno avrà in testa le sue personalissime idee. Io temo però che in Italia tutto il sistema dia sempre troppo consenso al Cavallino, come per default. Parola di re, si sarebbe detto un tempo. Invece anche i più bravi possono sbagliare e dirlo ogni tanto non sarebbe male. Possibile che nessuno abbia ancora provato a chiedersi che cosa valga davvero la minaccia di Maranello di mettere in piedi un altro campionato? Nell?ambiente nessuno ci crede e questo invece che preoccupare fa scrollare le spalle al Circus. Sono anch?io dell?idea che la F.1 senza la Ferrari sia zoppa, ma credo che sia senza gambe anche la Ferrari senza la F.1. I grandi costruttori, quelli come la Renault, la Bmw e la Toyota, rischiano di sparire a prescindere dai regolamenti più o meno giusti. In realtà cercano di approfittare delle beghe attuali per avere una buona scusa per una ritirata indecorosa dettata dai quattrini che non hanno più. Figuriamoci se hanno voglia di dar vita a un nuovo campionato dove dovrebbero investire ancora più denaro magari impegnandosi per un programma poliennale e con più monoposto da schierare.
Tutto il contrario della Ferrari che delle corse ha un bisogno vitale, la ragione per cui alla fine un accordo, molto mascherato, salterà fuori. Ci si può scommettere: sarà una soluzione che farà uscire tutti vincitori. Fosse vivo il poeta titolerebbe la storia ?la quiete dopo la tempesta?. Ma i veri problemi non stanno nelle polemiche, bensì nei troppi passi falsi a catena in cui le Rosse stanno incappando. È di questo che bisogna davvero preoccuparsi.
dalla home page
facile , comodo per chi ne beneficiava ma dubito fosse legale....
potere di condizionamento...
cosa significa?
-Ancora una batosta, questa volta in Tribunale. Per la Ferrari è davvero un momentaccio che riporta a tempi e anni davvero lontani. Gli appassionati si erano abituati bene: vittorie a catena, organizzazione formidabile, affidabilità assoluta, "potere di condizionamento" senza uguali sulla federazione sportiva. Era soltanto ieri eppure pare una vita fa.
Diciamolo chiaramente: ogni singolo passo falso in sé ci può stare. È la somma degli intoppi che agita e che non lascia prevedere nulla di buono. Con Todt sul ponte di comando o non si andava in causa oppure si era certi di vincere. Con Brawn al muretto non c?erano mai errori e con lui in fabbrica la parola ?rotture? non era inserita dal vocabolario. Infine, con Schumi in pista, nessun traguardo pareva precluso (anche se ovviamente non si vinceva sempre).
Poteva continuare sempre così? Ovvio che no, però il salto dal paradiso all?inferno è troppo crudele da sopportare. Si dirà, ma Mosley è impazzito. Forse sarà anche vero, ma l?uomo che le Rosse adesso vedono con fastidio è quello che a suo tempo ha sempre dato una grossa mano a Maranello tanto che nei giorni del caso sadomaso in cui l?inglese finì coinvolto, gli unici a "tendergli la mano" furono quelli della Ferrari.
Che cosa è successo tanto in fretta da lasciare tutti sconcertati? Difficile dirlo e ognuno avrà in testa le sue personalissime idee. Io temo però che in Italia tutto il sistema dia sempre troppo consenso al Cavallino, come per default. Parola di re, si sarebbe detto un tempo. Invece anche i più bravi possono sbagliare e dirlo ogni tanto non sarebbe male. Possibile che nessuno abbia ancora provato a chiedersi che cosa valga davvero la minaccia di Maranello di mettere in piedi un altro campionato? Nell?ambiente nessuno ci crede e questo invece che preoccupare fa scrollare le spalle al Circus. Sono anch?io dell?idea che la F.1 senza la Ferrari sia zoppa, ma credo che sia senza gambe anche la Ferrari senza la F.1. I grandi costruttori, quelli come la Renault, la Bmw e la Toyota, rischiano di sparire a prescindere dai regolamenti più o meno giusti. In realtà cercano di approfittare delle beghe attuali per avere una buona scusa per una ritirata indecorosa dettata dai quattrini che non hanno più. Figuriamoci se hanno voglia di dar vita a un nuovo campionato dove dovrebbero investire ancora più denaro magari impegnandosi per un programma poliennale e con più monoposto da schierare.
Tutto il contrario della Ferrari che delle corse ha un bisogno vitale, la ragione per cui alla fine un accordo, molto mascherato, salterà fuori. Ci si può scommettere: sarà una soluzione che farà uscire tutti vincitori. Fosse vivo il poeta titolerebbe la storia ?la quiete dopo la tempesta?. Ma i veri problemi non stanno nelle polemiche, bensì nei troppi passi falsi a catena in cui le Rosse stanno incappando. È di questo che bisogna davvero preoccuparsi.
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