http://notizie.tiscali.it/articoli/...paradiso-favola-dopo-morte-nulla.html?scienza
Io la penso allo stesso modo...
Io la penso allo stesso modo...
jaccos ha scritto:http://notizie.tiscali.it/articoli/...paradiso-favola-dopo-morte-nulla.html?scienza
Io la penso allo stesso modo...
belpietro ha scritto:no calcio
no politica
no religione
http://forum.quattroruote.it/posts/list/13134.page
grazie.
suiller ha scritto:belpietro ha scritto:no calcio
no politica
no religione
http://forum.quattroruote.it/posts/list/13134.page
grazie.
bè chi afferma ciò non è un calciatore, nè un politico e nè tantomeno un prete o imam.. quindi
è uno scienziato che sa il fatto suo, evidentemente da profondo conoscitore della fisica e delle regole che la governano non parla "ad michiam"
anch'io penso qualcosa del genere... diciamo che si tratta a questo punto di dissertazioni filosofiche
però aggiungo che un incipt ci dev'essere altrimenti non avrebbe senso tutto ciò, per come la vedo io Dio non è una cosa sola ma è in ogni cosa, l'aria, l'acqua la terra, il vuoto persino una sedia sono Dio... ed è tutto collegato
belpietro ha scritto:sono sicuro di avere scritto "calcio, politica e religione" e non "calciatori, politici e religiosi"
:?:arhat ha scritto:movalà
bart974 ha scritto:cercando di non sconfinare negli argomenti "vietati", mi viene da pensare che uno scienziato dovrebbe sempre applicare il pricipio socratico del "so di non sapere"... A che scopo studiare, ricercare, sperimentare, se non per scoprire qualcosa che ancra non si conosce? E nel contempo il "sapere di non sapere" dovrebbe dargli un po' di umiltà nell'osservare le cose del mondo, senza ergersi a eroe senza paura che giudica i "poveretti" che "per paura" hanno "bisogno" di credere alle "favole"...
jaccos ha scritto:bart974 ha scritto:cercando di non sconfinare negli argomenti "vietati", mi viene da pensare che uno scienziato dovrebbe sempre applicare il pricipio socratico del "so di non sapere"... A che scopo studiare, ricercare, sperimentare, se non per scoprire qualcosa che ancra non si conosce? E nel contempo il "sapere di non sapere" dovrebbe dargli un po' di umiltà nell'osservare le cose del mondo, senza ergersi a eroe senza paura che giudica i "poveretti" che "per paura" hanno "bisogno" di credere alle "favole"...
E la stessa cosa non vale per tutti gli "altri"?
Alla fine la questione è semplice, in ambito scientifico e razionale l'onere della prova spetta a chi afferma che una cosa esiste, non il contrario, è una delle basi del ragionamento logico.
Io potrei avere un elefante viola con le ali da farfalla seduto qui di fianco, mi credereste sulla parola senza uno straccio di prova scientifica? O al contrario dovrei essere io a portare le prove di ciò che affermo?
Allo stesso modo il paradiso/aldila/reincarnazione è un qualcosa che apprendiamo per sentito dire... non è ne visibile, ne misurabile, ne interagisce con l'ambiente, non lascia alcuna traccia. Vive unicamente nella nostra testa, come l'elefante viola.
Non vedo che arroganza vi sia nel dire "non mi fido del passaparola, voglio prove". Casomai è valido il contrario "credi senza prove, altrimenti sarai dannato"... che dal mio punto di vista suona come "credi in qualcosa che non esiste altrimenti ti succederà qualcosa che non esiste"... perdonami, ma non è un granchè come minaccia...![]()
![]()
jaccos ha scritto:Non vedo che arroganza vi sia nel dire "non mi fido del passaparola, voglio prove". Casomai è valido il contrario "credi senza prove, altrimenti sarai dannato"... che dal mio punto di vista suona come "credi in qualcosa che non esiste altrimenti ti succederà qualcosa che non esiste"...
Bhè, partendo da questi presupposti, hai voglia a negare l'esistenza del mio elefantino viola...Aries.77 ha scritto:jaccos ha scritto:bart974 ha scritto:cercando di non sconfinare negli argomenti "vietati", mi viene da pensare che uno scienziato dovrebbe sempre applicare il pricipio socratico del "so di non sapere"... A che scopo studiare, ricercare, sperimentare, se non per scoprire qualcosa che ancra non si conosce? E nel contempo il "sapere di non sapere" dovrebbe dargli un po' di umiltà nell'osservare le cose del mondo, senza ergersi a eroe senza paura che giudica i "poveretti" che "per paura" hanno "bisogno" di credere alle "favole"...
E la stessa cosa non vale per tutti gli "altri"?
Alla fine la questione è semplice, in ambito scientifico e razionale l'onere della prova spetta a chi afferma che una cosa esiste, non il contrario, è una delle basi del ragionamento logico.
Io potrei avere un elefante viola con le ali da farfalla seduto qui di fianco, mi credereste sulla parola senza uno straccio di prova scientifica? O al contrario dovrei essere io a portare le prove di ciò che affermo?
Allo stesso modo il paradiso/aldila/reincarnazione è un qualcosa che apprendiamo per sentito dire... non è ne visibile, ne misurabile, ne interagisce con l'ambiente, non lascia alcuna traccia. Vive unicamente nella nostra testa, come l'elefante viola.
Non vedo che arroganza vi sia nel dire "non mi fido del passaparola, voglio prove". Casomai è valido il contrario "credi senza prove, altrimenti sarai dannato"... che dal mio punto di vista suona come "credi in qualcosa che non esiste altrimenti ti succederà qualcosa che non esiste"... perdonami, ma non è un granchè come minaccia...![]()
![]()
Il problema è che ridurre tutto a misurazione o dimostrazione scientifica è assolutamente limitante...
A me la frase del nostro, sembra una di quelle che si dicono per dimostrare a se stessi che non si ha paura di quella determinata cosa...
Mi conosci bene... io mica mi sono fatto sbattezzare, mi pare un pò una minchiata...a_gricolo ha scritto:jaccos ha scritto:Non vedo che arroganza vi sia nel dire "non mi fido del passaparola, voglio prove". Casomai è valido il contrario "credi senza prove, altrimenti sarai dannato"... che dal mio punto di vista suona come "credi in qualcosa che non esiste altrimenti ti succederà qualcosa che non esiste"...
Però non mi piacciono neanche atteggiamenti tipo UAAR che mette in piazza i banchetti con le autocertificazioni di "sbattesimo".....
jaccos ha scritto:Bhè, partendo da questi presupposti, hai voglia a negare l'esistenza del mio elefantino viola...Aries.77 ha scritto:jaccos ha scritto:bart974 ha scritto:cercando di non sconfinare negli argomenti "vietati", mi viene da pensare che uno scienziato dovrebbe sempre applicare il pricipio socratico del "so di non sapere"... A che scopo studiare, ricercare, sperimentare, se non per scoprire qualcosa che ancra non si conosce? E nel contempo il "sapere di non sapere" dovrebbe dargli un po' di umiltà nell'osservare le cose del mondo, senza ergersi a eroe senza paura che giudica i "poveretti" che "per paura" hanno "bisogno" di credere alle "favole"...
E la stessa cosa non vale per tutti gli "altri"?
Alla fine la questione è semplice, in ambito scientifico e razionale l'onere della prova spetta a chi afferma che una cosa esiste, non il contrario, è una delle basi del ragionamento logico.
Io potrei avere un elefante viola con le ali da farfalla seduto qui di fianco, mi credereste sulla parola senza uno straccio di prova scientifica? O al contrario dovrei essere io a portare le prove di ciò che affermo?
Allo stesso modo il paradiso/aldila/reincarnazione è un qualcosa che apprendiamo per sentito dire... non è ne visibile, ne misurabile, ne interagisce con l'ambiente, non lascia alcuna traccia. Vive unicamente nella nostra testa, come l'elefante viola.
Non vedo che arroganza vi sia nel dire "non mi fido del passaparola, voglio prove". Casomai è valido il contrario "credi senza prove, altrimenti sarai dannato"... che dal mio punto di vista suona come "credi in qualcosa che non esiste altrimenti ti succederà qualcosa che non esiste"... perdonami, ma non è un granchè come minaccia...![]()
![]()
Il problema è che ridurre tutto a misurazione o dimostrazione scientifica è assolutamente limitante...
A me la frase del nostro, sembra una di quelle che si dicono per dimostrare a se stessi che non si ha paura di quella determinata cosa...![]()
AKA_Zinzanbr - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa