Copio / incollo dalla pagina Facebook "Alfa Club Milano" poche righe che, per quelli che la pensano "come noi", rappresentano un manifesto:
"Alfa Romeo a fine anni 70 vendeva 270 mila vetture nel mondo, Bmw 190 mila.
Oggi Bmw sfiora 2 milioni di vetture al mondo, grazie a continui investimenti che hanno migliorato e non stravolto la filosofia del marchio.
Oggi Alfa Romeo grazie a Romiti prima, e soprattutto da dieci anni a questa parte a Sergio Marchionne, vende appena 70 mila vetture in tutto il mondo.
Le parole di Robertson sui successi di Bmw non possono fare altro che lasciarci l'amaro in bocca, e non sarà certo una Chrysler modificata, vestita da Alfa con il nome di Giulia che riporterà in alto il marchio Alfa Romeo, anzi... ci farà ancora di più arrabbiare, perchè non ci sarò nessun Alfista vero che vorrà salirci, che vorrà provarla, o che vorrà averla nel proprio box.
Bisogna ripartire da zero, da un luogo tutto nostro, da personale tutto nostro, dai nostri progetti che ci sono, dalla nostra meccanica, dal riprendere e riassumere i nostri designer lasciati a casa poco tempo fa, ma soprattutto dalla nostra filosofia costruttiva.
Solo così, e in nessun altro modo, si potrà ricominciare a crederci.
Visto i tanti flop commerciali in tutti i marchi che ha gestito in così tanti anni, e ai tantissimi piani annunciati ci sentiamo di chiedere a Sergio Marchionne di annunciare uno nuovo:
quello delle sue dimissioni.
Siamo stufi.
Un doppio lampeggio a tutti."
www.facebook.com/alfaclubmilano
"Alfa Romeo a fine anni 70 vendeva 270 mila vetture nel mondo, Bmw 190 mila.
Oggi Bmw sfiora 2 milioni di vetture al mondo, grazie a continui investimenti che hanno migliorato e non stravolto la filosofia del marchio.
Oggi Alfa Romeo grazie a Romiti prima, e soprattutto da dieci anni a questa parte a Sergio Marchionne, vende appena 70 mila vetture in tutto il mondo.
Le parole di Robertson sui successi di Bmw non possono fare altro che lasciarci l'amaro in bocca, e non sarà certo una Chrysler modificata, vestita da Alfa con il nome di Giulia che riporterà in alto il marchio Alfa Romeo, anzi... ci farà ancora di più arrabbiare, perchè non ci sarò nessun Alfista vero che vorrà salirci, che vorrà provarla, o che vorrà averla nel proprio box.
Bisogna ripartire da zero, da un luogo tutto nostro, da personale tutto nostro, dai nostri progetti che ci sono, dalla nostra meccanica, dal riprendere e riassumere i nostri designer lasciati a casa poco tempo fa, ma soprattutto dalla nostra filosofia costruttiva.
Solo così, e in nessun altro modo, si potrà ricominciare a crederci.
Visto i tanti flop commerciali in tutti i marchi che ha gestito in così tanti anni, e ai tantissimi piani annunciati ci sentiamo di chiedere a Sergio Marchionne di annunciare uno nuovo:
quello delle sue dimissioni.
Siamo stufi.
Un doppio lampeggio a tutti."
www.facebook.com/alfaclubmilano