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&#34;colpa&#34; del passeggero

a_gricolo ha scritto:
hpx ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
hpx ha scritto:
Fatemi capire una cosa, e se il " trasportato" non ha la patente ?

Non mi pare che c'entri la patente. Dovrebbe trattarsi del risarcimento per i "terzi trasportati", credo

Ti ho detto la patente perchè almeno può guidare l'altro.

Vabbè, e se anche ce l'ha e il proprietario non vuole far guidare un altro siamo punto e daccapo....

Quindi allora devo chiamare un taxi per tornare a casa se quello non mi fà guidare. Bisogna sceglierli bene gli amici allora.
 
hpx ha scritto:
Quindi allora devo chiamare un taxi per tornare a casa se quello non mi fà guidare. Bisogna sceglierli bene gli amici allora.

Se vuoi la certezza matematica (beh, quasi) non vedo altra maniera che andare con la TUA macchina e NON bere......
 
a_gricolo ha scritto:
hpx ha scritto:
Quindi allora devo chiamare un taxi per tornare a casa se quello non mi fà guidare. Bisogna sceglierli bene gli amici allora.

Se vuoi la certezza matematica (beh, quasi) non vedo altra maniera che andare con la TUA macchina e NON bere......

beh allora è matematica, sono astemio. Infatti nelle "uscite" tra vecchi amici al ritorno mi fanno guidare sempre a me anche se l'auto non è mia.
 
hpx ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
hpx ha scritto:
Fatemi capire una cosa, e se il " trasportato" non ha la patente ?
Non mi pare che c'entri la patente. Dovrebbe trattarsi del risarcimento per i "terzi trasportati", credo
Ti ho detto la patente perchè almeno può guidare l'altro.
Cosa c'entra questo? Credi che al giudice interessi come poteva rientrare il passeggero?
Il punto è che il passeggero ha chiesto un risarcimento, che gli è stato riconosciuto solo in parte perchè avrebbe potuto evitare il danno se avesse usato il buon senso.
 
stefano_68 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Se brillo lo dice un azzeccagarbugli, vuol dire tutto e il contrario di tutto....ma nel nostro caso, il passeggero ( quindi l' interessato ) ne era conscio.
In realtà l'alcool test da' un valore, inoppugnabile.
Anche se uno è resistente all'alcol e magari quel valore lo tollera benissimo, ormai occorre essere consci che per legge si è punibili. :!:
Riguardo l'affermazione che l'alcol test dà un valore inoppugnabile io ho parecchi dubbi che proverò ad esporre brevemente.
L'apparecchio, anche se fosse perfettamente tarato preciso ed accurato (cosa peraltro impossibile perché ad ogni misura deve essere associato il margine di incertezza che tenga conto degli errori casuali e sistematici) può misurare il tasso alcolico nell'aria espirata e non nel sangue del soggetto. Io credo che il fattore di ripartizione dell'alcol tra sangue ed aria polmonare non sia assolutamente una costante, ma possa essere influenzato da una molteplicità di fattori quali lo stato di salute, la frequenza di respirazione od altro per cui il margine di incertezza da associare alla misurazione effettuata andrebbe ulteriormente ampliato. Insomma io credo che un valore di 0,48 o di 0,52 da un punto di vista scientifico siano esattamente la stessa cosa mentre per la legge vi è un discrimine a 0,50 assolutamente antiscientifico senza una tolleranza a favore del controllato. Chi volesse approfondire potrebbe cercarsi il significato di incertezza da associare ad una misura o di distribuzione gaussiana dei valori ecc.
Chiedo inoltre a chi ha conoscenze mediche se ha notizie di studi che correlino i valori di alcol nel sangue e nel respiro ( e l'eventuale fattore di correlazione). Ad ogni modo io che sono quasi astemio, se dovessi venir fermato per un alcoltest e mi fosse contestato il superamento del limite magari per un mojito appena bevuto esigerei un prelievo del sangue, l'unico esame sufficientemente affidabile.
 
stefano_68 ha scritto:
hpx ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
hpx ha scritto:
Fatemi capire una cosa, e se il " trasportato" non ha la patente ?
Non mi pare che c'entri la patente. Dovrebbe trattarsi del risarcimento per i "terzi trasportati", credo
Ti ho detto la patente perchè almeno può guidare l'altro.
Cosa c'entra questo? Credi che al giudice interessi come poteva rientrare il passeggero?
Il punto è che il passeggero ha chiesto un risarcimento, che gli è stato riconosciuto solo in parte perchè avrebbe potuto evitare il danno se avesse usato il buon senso.

Allora fammi capire questa: Un mio amico è andato in un posto a 300 km da casa a trovare degli amici e ha bevuto qualche bicchiere, non era ubriaco, per lui ci vuole una damigiana, ma sicuramente era un pochino sopra al limite e pur sapendolo ha in qualche modo "rischiato" nel venire a casa. La moglie secondo te cosa doveva fare far venire a casa in treno, alle 3 del mattino, visto che non ha la patente ?
 
hpx ha scritto:
Allora fammi capire questa: Un mio amico è andato in un posto a 300 km da casa a trovare degli amici e ha bevuto qualche bicchiere, non era ubriaco, per lui ci vuole una damigiana, ma sicuramente era un pochino sopra al limite e pur sapendolo ha in qualche modo "rischiato" nel venire a casa. La moglie secondo te cosa doveva fare far venire a casa in treno, alle 3 del mattino, visto che non ha la patente ?
Poteva:
fermarsi a smaltire l'effetto dell'alcol
rimandare la partenza all'indomani.
Complicato, ma meglio che avere un incidente, se questo fosse avvenuto, no?
E cmq in quel caso alla moglie in caso di sinistro nn sarebbe spettato un rimborso, in quanto stesso nucleo fam.!! Quindi il problema legale nn si poneva.
Si poneva il rischio incidente, o il rischio controlli FF.OO.
 
ch4 ha scritto:
io che sono quasi astemio, se dovessi venir fermato per un alcoltest e mi fosse contestato il superamento del limite magari per un mojito appena bevuto esigerei un prelievo del sangue, l'unico esame sufficientemente affidabile.
Io sono del parere che come fanno di solito in Italia, per anni abbiamo vissuto in anarchia e poi si è passati alla dittatura, istericamente.
A ogni incidente i media (tv, web, radio, etc etc) parlano di "conducente in stato di ebbrezza", il che m'insospettisce molto. So che ad es anche alcuni farmaci tipo benzodiazepine alzano i valori misurati, qundi c'è ampio margine di errore.
E poi imho i limiti minimi sono troppo bassi, molti tollerano senza alterazioni apprezzabili valori legalemente considerati punibili.
Detto questo, posso anche capire che nn si può vivere sui "distinguo"; dei parametri occorre fissarli, e sic est :!:
Per quanto riguarda l'esame da te citato, non so, ma temo che sia difficile esigere qlcosa in +di qnt prescrive la legge... .
 
PanDemonio ha scritto:
belpietro ha scritto:
sapendo che era "brillo".
Come faceva a saperlo? Lo ha visto bere? E c'è gente che ha testimoniato sul fatto che lui "sapeva"?

Illuminaci, Belpi.

(se puoi, ovvio)

voi non mi leggete con la dovuta attenzione ... :x

non ho i dettagli, ho avuto solo la segnalazione; se mi arrivano i dettagli (da fonte "spendibile") li metto subito.
so solo che il fatto è avvenuto dopo una serata in discoteca.
il concetto di "sapeva che era brillo" comunque deve partire dal fatto che lo stato di ubriachezza fosse evidente. se no, non sta in piedi il "sapeva"
 
hpx ha scritto:
Quindi allora devo chiamare un taxi per tornare a casa se quello non mi fà guidare. Bisogna sceglierli bene gli amici allora.

quello, sempre.

so di gente che ha passato dei guai (fortunatamente risolti) perché l'amico sulla cui macchina viaggiavano aveva una confezione "gran risparmio" di polvere bianca nel cassetto del cruscotto.
 
stefano_68 ha scritto:
ch4 ha scritto:
io che sono quasi astemio, se dovessi venir fermato per un alcoltest e mi fosse contestato il superamento del limite magari per un mojito appena bevuto esigerei un prelievo del sangue, l'unico esame sufficientemente affidabile.
Io sono del parere che come fanno di solito in Italia, per anni abbiamo vissuto in anarchia e poi si è passati alla dittatura, istericamente.
A ogni incidente i media (tv, web, radio, etc etc) parlano di "conducente in stato di ebbrezza", il che m'insospettisce molto. So che ad es anche alcuni farmaci tipo benzodiazepine alzano i valori misurati, qundi c'è ampio margine di errore.
E poi imho i limiti minimi sono troppo bassi, molti tollerano senza alterazioni apprezzabili valori legalemente considerati punibili.
Detto questo, posso anche capire che nn si può vivere sui "distinguo"; dei parametri occorre fissarli, e sic est :!:
Per quanto riguarda l'esame da te citato, non so, ma temo che sia difficile esigere qlcosa in +di qnt prescrive la legge... .
ti ringrazio per la risposta, che condivido in pieno, quello che mi preme far notare comunque è che esiste una tolleranza del 10% su una misura di velocità molto più banale ed affidabile (con un minimo di 5 Km/h) mentre su una misura molto più delicata e non correlabile con esattezza al vero valore del tasso alcolemico nel sangue non è previsto altro che la ripetizione con lo stesso apparecchio, ripeto tutto ciò mi pare prima di tutto antiscientifico. A mio parere inoltre la lacuna dell'attuale sistema è che non prevede nemmeno aggravanti per chi con un determinato tasso corre all'impazzata senza rispettare stop o limiti di velocità ed attenuanti per chi pur superando il limite di 0,5 guidi comunque con prudenza. Non è l'alcol da solo che provoca incidenti, ma la velocità non commisurata alle capacità del momento,Per terminare cito un caso realmente accaduto a mio nipote, fermato dai CC mentre camminava per strada e sottoposto al test risultò a 0,60 circa. Alla richiesta dei CC se avesse l'auto parcheggiata lì vicino rispose che sì l'aveva ad un centinaio di metri e che si sarebbe fatto un pisolino in attesa di smaltire quello 0,1 di troppo. I CC gli hanno vietato di salire in auto (ferma) altrimenti l'avrebbero multato e ciò non per inutile vessazione (l'hanno infatti riaccompagnato a casa sull'autopattuglia, veramente gentili), bensì per un'interpretazione molto punitiva che non so se corretta o meno.
Grazie e ciao
 
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