willy1971 ha scritto:
Buongiorno!
E auguri di nuovo per il residuo di festa ancora nell'aria.
Ieri non ce l'ho proprio fatta a passare a trovarvi: è stata durissima!
Ci siamo alzati dal tavolo del pranzo alle 17,30, è stata una lotta senza esclusione di colpi, ma ì, alla fine abbiamo vinto! Tutte le portate sono state sconfitte.....

E pure il nebbiolo!
E poi ancora in giro per parenti e regali per i bambini....
Ora mi ripiglio un attimo, faccio un po' di colazione e poi magari leggo tutti i messaggi che mi sono perso.
@ Taty: era quella che mi aspettavo! Brava, vedrai che sarà un bel giocattolo. Ma sei già appassionata fotografa o l'hai presa per imparare?
@ Sergio: sto facendo il filo anch'io ad uno smartphone....però sarei indeciso fra xperia-android e nokia-windows....
@Miranda: ho letto il tuo messaggio di ieri....mi ha molto colpito. E ho letto pure la replica di Max.
Mi spiace, ma mi accodo al suo pensiero, sei sempre così gentile con tutti quanto duro con la vita e con te stesso: perchè vergognarti? Nonostante le disgrazie (e qui possiamo usare il termine con diritto) la vita purtroppo o per fortuna va avanti.
Io credo che anche Sco e sua moglie abbiano solo che piacere nel ricevere un messaggio da parte tua o da parte di chiunque gli è o gli è stato vicino in un momento tanto difficile e lo è altrettanto oggi nel cercare di fargli notare come qualcuno è rimasto, qualcuno che come giustamente ha detto Max, fa quadrato attorno a loro. Credo siano proprio quasti i momenti più giusti per far sentire la propria vicinanza.
Certo caro Willy, magari a Stefano poteva far piacere ricevere gli auguri, e' come vedere il solito bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, io lo vedo vuoto, bucato, asciutto e inaridito, Lui, temo, sia sulla stessa lunghezza d'onda.
Il problema e' che queste persone, questi amici, tutto l'anno hanno bisogno di un motivo per vivere e non solo a natale, anzi credo che proprio questo giorno sia uno dei peggiori, non ho la pretesa di entrare nella loro mente ma sono stato io il primo a sentirlo al telefono ed apprendere e una parte di me ha perso definitivamente la concezione del " la vita va avanti ".
Qualcosa va avanti ma non è la vita bensì qualcosa di meno nobile e più istintivo, semplicemente sopravvivenza.
Ammetto che se vogliamo proseguire un certo cammino occorre scrollarsi di dosso certi pesi ma non è il loro caso, quello che hanno perso va oltre la nostra portata di comprensione.
Non ho letto però la replica di Max, quella che hai citato.
Vorrei ricominciare a scrivere qualcosa di tematico in cui possiamo liberamente trattare argomenti religiosi e sperare di trovare una via d'uscita ma so di averci già provato e fallito nel senso che nessuno ha minimamente penetrato quella corazza che indosso, vorrei abbandonarmi e adattarmi ad un ben più alto volere ma quando giro sul Bar?koda e vedo Noemi la mia mente rifiuta qualunque osservazione, qualunque definizione di bontà onnipotente, di angioletti in cielo e le altre mille sfumature religiose a cui siamo avvezzi fare riferimento.
Chi sono io per stabilire che una cosa sia sbagliata ?
Nessuno, non sono proprio nessuno ma nelle mie fragili incertezze, nei miei dubbi amletici quotidiani, nelle mie battaglia contro mulini a vento resta un punto fermo e crudele, quello che è accaduto è sbagliato e non entro in certi contenuti per riservatezza.
Per come ritengo di conoscere Sco il 25 dicembre doveva passare direttamente al 26.
Grazie Willy per l'intervento, è bello " parlare " senza disturbare nessuno in quanto chi non desidera leggere o intervenire basta solo che passi oltre