marimasse ha scritto:
Speriamo, ovviamente, che accada l'esatto contrario, ovvero che questo virus (assieme a quelli venturi) si riveli effettivamente molto meno pericoloso di quanto temuto. Meglio essere incavolati (più o meno a ragione) e magari anche un po' presi in giro ma in buona salute che trovarsi a dover ammettere un errore di valutazione mentre i polmoni smettono di funzionare. O no?
Puro buon senso. Anche perche' adesso tutti a sghignazzare, se c'erano i morti per strada le dosi "inutilmente" accumulate non avrebbero coperto neanche un terzo della popolazione. In tal caso, per accaparrarsi le fiale, altro che "i machete di Haiti"
Da tecnico aggiungerei che la diffusione dell'influenza e' stata limitata dal clima particolarmente clemente (il picco dei casi c'e' stato da metà ottobre - con la prima ondata di gelo ed e' durata fino ai primi di novembre). Fino ad ottobre siamo rimasti praticamente in "estate" e dopo per quasi tutto novembre e metà dicembre (con il ritorno della neve) a stento sembrava di essere in autunno.
E virologi e ministeri fanno di tutto ma non le previsioni del tempo.
Aggiungeteci poi che la gente suggestionata dal pericolo del contagio magari non si è vaccinata, ma ha adottato misure igieniche da peste bubbonica: i consumi di amukina e similia (che, per inciso, a boccetta "al pubblico" costano assai piu' di una fiala di vaccino) sono andati alle stelle. Starnutatori e influenzati sono stati trattati da appestati e isolati prontamente. Nei principali punti di diffusione del virus (Pronto Soccorso e ambulatori) si è cercato di andare e stare il meno possibile e molto spesso si è indossata una mascherina.
Probabilmente anche per quello l'influenza ha "circolato" meno.