<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 200 mila euro all'anno a 23 anni: ma le tasse le paga ? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

200 mila euro all'anno a 23 anni: ma le tasse le paga ?

D'altronde basta guardare quest'anno le "urla" dei ristoratori e gestori di bar ( ma vale anche per altri ).
Vai a vedere le loro dichiarazioni dei redditi degli anni scorsi.

Io sono dell'idea che ci sia molto meno sommerso di quanto si creda.
Bazzicavo poco bar e ristoranti prima figurati adesso ma non ho mai dovuto chiedere lo scontrino,me l'hanno sempre fatto.
E comunque se proprio vogliamo adottare la linea di pensiero secondo cui certe categorie rubano quindi non si lamentino,cosa che non condivido,diciamo anche che nell'ultimo anno stanno pagando un prezzo salatissimo.
Magari un dipendente avrà anche minori possibilità economiche (per quanto conosco coppie che con due stipendi dignitosi hanno la seconda casa e non si fanno mancare nulla) ma in questo periodo non rischia di finire con una mano davanti e una di dietro.
E lo dico da dipendente.
 
Anche secondo me. Ci vuole anche un bello stomaco ad andare a letto con uno/una sconosciuto/a che magari ha la panza, la cellulite, gli puzza il fiato...... non è propriamente per tutti, IMHO.

Ma anche se i clienti e le clienti fossero tutti ex modelli,cosa impensabile,io sono del parere che certe attività siano piacevoli se le fai a casa tua con chi scegli tu.
Non a pagamento e magari con persone che non conosci e quindi non sai nemmeno se siano sane oppure no.
Io anche potendo scegliere (e non posso perchè se mi metto a fare il gigolò ho idea che rimedio due clienti in croce dell'età di mia nonna) preferirei di gran lunga fare un lavoro più faticoso (per quanto anche fare quello è fatica) e meno pagato dove non si è costretti però a scendere a certi compromessi.
 
Io sono dell'idea che ci sia molto meno sommerso di quanto si creda.
Ho appunto scritto che parlo di gente che conosco............gestore di bar, parrucchiere, idraulico, salumiere, tassista...........
E comunque visto che sei dipendente, come lo ero io ( ora in pensione ) confronta il tuo reddito con quello dichiarato dalle varie categorie e poi dimmi se con il loro reddito potresti vivere come fai ora.
 
Ho appunto scritto che parlo di gente che conosco............gestore di bar, parrucchiere, idraulico, salumiere, tassista...........
E comunque visto che sei dipendente, come lo ero io ( ora in pensione ) confronta il tuo reddito con quello dichiarato dalle varie categorie e poi dimmi se con il loro reddito potresti vivere come fai ora.

E' un argomento già affrontato in altri topic.
Ti posso solo dire che io non farei mai a cambio col mio datore di lavoro.
 
Scusate la domanda un po' indiscreta ma visto che si sta parlando del fatto che sarebbe corretto far pagare le tasse anche a chi pratica quella determinata professione,e si sta anche facendo passare l'idea che quella possa essere una scelta di vita comoda,vi chiedo voi lo fareste?
Partiamo dal presupposto,forse sbagliato,che la prostituzione sia più degradante per una donna che per un uomo.
A me sembra comunque che non sia una scelta di vita così allettante.
Se voi conosceste qualcuno che fa quel mestiere e guadagna 100000 euro all'anno (non voglio farvi i conti in tasca,scrivo una cifra che per me sarebbe allettante) che vi dicesse "Se vuoi provare ti do il numero delle mie clienti".
Voi ci pensereste?
Io onestamente no,anche se volesse dire potermi permettere belle auto,vacanze e in generale uno stile di vita molto superiore rispetto a quello attuale.
Per me ci vuole davvero il pelo sullo stomaco per scegliere quella strada (infatti molte persone non la scelgono affatto ma ci finiscono spesso contro la loro volontà).
Anche se apparentemente,almeno dal punto di vista fiscale,potrebbe sembrare molto vantaggiosa.
 
diciamo anche che nell'ultimo anno stanno pagando un prezzo salatissimo.

Su questo ti do ragione, io ho una figlia partita iva che dal 24 di febbraio vede solo briciole sia come "ristoro" ( 600 euro Marzo, Aprile Maggio e basta ) sia perché il suo lavoro anche ora è completamente fermo.
Ma mia figlia, con una paga oraria di poco superiore ai 10/12 euro l'ora lordi, ( settore sport ), anche se lei si occupa di riabilitazione motoria in acqua, se lavora a pieno ritmo arriva a ad un reddito medio di 35000 euro anno, non 18/19000 come dichiarano i ristoratori e C.
 
Scusate la domanda un po' indiscreta ma visto che si sta parlando del fatto che sarebbe corretto far pagare le tasse anche a chi pratica quella determinata professione,e si sta anche facendo passare l'idea che quella possa essere una scelta di vita comoda,vi chiedo voi lo fareste?
Partiamo dal presupposto,forse sbagliato,che la prostituzione sia più degradante per una donna che per un uomo.
A me sembra comunque che non sia una scelta di vita così allettante.
Se voi conosceste qualcuno che fa quel mestiere e guadagna 100000 euro all'anno (non voglio farvi i conti in tasca,scrivo una cifra che per me sarebbe allettante) che vi dicesse "Se vuoi provare ti do il numero delle mie clienti".
Voi ci pensereste?
Io onestamente no,anche se volesse dire potermi permettere belle auto,vacanze e in generale uno stile di vita molto superiore rispetto a quello attuale.
Per me ci vuole davvero il pelo sullo stomaco per scegliere quella strada (infatti molte persone non la scelgono affatto ma ci finiscono spesso contro la loro volontà).
Anche se apparentemente,almeno dal punto di vista fiscale,potrebbe sembrare molto vantaggiosa.


Se tu sapessi il numero di pornostar* che ci sono in giro per il mondo....
E come se la spassano " bene "....
*che in fin dei conti, sara' diverso, e' sempre vendere se stessi
 
Scusate la domanda un po' indiscreta ma visto che si sta parlando del fatto che sarebbe corretto far pagare le tasse anche a chi pratica quella determinata professione,e si sta anche facendo passare l'idea che quella possa essere una scelta di vita comoda,vi chiedo voi lo fareste?
Partiamo dal presupposto,forse sbagliato,che la prostituzione sia più degradante per una donna che per un uomo.
A me sembra comunque che non sia una scelta di vita così allettante.
Se voi conosceste qualcuno che fa quel mestiere e guadagna 100000 euro all'anno (non voglio farvi i conti in tasca,scrivo una cifra che per me sarebbe allettante) che vi dicesse "Se vuoi provare ti do il numero delle mie clienti".
Voi ci pensereste?
Io onestamente no,anche se volesse dire potermi permettere belle auto,vacanze e in generale uno stile di vita molto superiore rispetto a quello attuale.
Per me ci vuole davvero il pelo sullo stomaco per scegliere quella strada (infatti molte persone non la scelgono affatto ma ci finiscono spesso contro la loro volontà).
Anche se apparentemente,almeno dal punto di vista fiscale,potrebbe sembrare molto vantaggiosa.

C'è anche una piccola percentuale che lo fa perché in fondo non gli dispiace, però. Dalla stessa intervista alla ragazza, si evince che ci sia anche un piacere nella trasgressione, nell'andare con uomini ricchi e attempati. E' un tabù parlarne, ed è difficile da accettare per molti, sicuramente, ma a volte è così. So benissimo che la gran parte delle esperienze di prostituzione è squallore, necessità, sfruttamento, ma ci sono anche le prostitute (o i prostituti) che lo fanno perché oltre a guadagnare ci provano anche un certo piacere, che può essere non solo quello fisico, ma anche quello di avere un potere che è quello di essere oggetto di desiderio e fascinazione, soprattutto per uomini (donne) potenti che sono agli apici della società.
C'è in questo forse una sorta di riscatto, anche se potremmo discuterne a mesi su quanto possa essere rischioso o addirittura distruttivo per una persona, o almeno per la sua sfera affettiva, ma questo è un altro discorso.
Questo forse è il settore più "sano" della professione, perché penso che venga fatta in modo più consapevole, consenziente, libero.
Qualche tempo fa mi capitò un incontro molto interessante, ad un evento di networking per imprenditori mi misi a conversare con una donna che, probabilmente sentendo che si era instaurata una sorta di "fiducia" tra noi, tra le sue attività mi illustrò quella più particolare, con tanto di sito internet e foto...diciamo che offriva servizi veramente molto particolari. Mi spiegò nel dettaglio il suo business e trovai la cosa molto strana ma anche molto interessante, non capita tutti i giorni che qualcuno che fa questo mestiere te lo racconti in modo disinteressato dal suo punto di vista. Personalmente, non andrei mai con una prostituta perché secondo me la parte più bella del gioco è la seduzione e la conquista, penso che mi farebbe pure schifo, meno che mai col tipo di prestazione che offriva lei (che per me è assolutamente incomprensibile per chi lo fa, ma i gusti son gusti soprattutto in termini di gusti sessuali) ma allo stesso tempo ho provato, come dire, rispetto per la professionista, che deve avere sicuramente "vocazione" e passione per farlo e anche una buona fantasia. E non mi va neanche di giudicare chi lo fa. Perché, come dire, non mi interessa, non mi piace per niente, ma non giudico, se è una scelta fatta in autonomia e libertà. Personalmente mi dà più fastidio l'ipocrisia. Penso che in questi casi, sarebbe un bene per tutti che ci fosse un inquadramento fiscale, sanitario e previdenziale.
 
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