<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 200 mila euro all'anno a 23 anni: ma le tasse le paga ? | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

200 mila euro all'anno a 23 anni: ma le tasse le paga ?

Beh però io il mio lo cambierei.
Non farei a cambio con un gigolò ma decisamente in futuro vorrei cambiare lavoro.
Penso che invece l'insegnamento sia una sorta di vocazione quindi ti faccio i complimenti per quanto hai scritto.
Sì, devi amare i ragazzi e devi saperli prendere, perché c'è sempre lo studente che attraversa un brutto periodo o che ha il suo bel caratterino. E poi il segreto è la pazienza. A quintali. Dopo un po' ti ci affezioni tanto. E poi quando li rivedi a distanza di anni, sposati, con i figli piccoli, è sempre un' emozione :)
 
Comunque viviamo in una società molto ipocrita, in cui domina l'idea che tutti gli uomini siano bestie e tutte le donne santarelline. E nonostante la cronaca dica il contrario ( e lo dice anche una mia amica avvocatessa divorzista che conosce bene la furbizia e la cattiveria femminile ) se una persona prova a fare dei distinguo , viene subissata da giudizi negativi. Eppure lo stesso Vittorino Andreoli ha spiegato che mentre l'uomo è solo violento, la donna nei secoli ha dovuto sopperire alla inferiorità fisica tramite l'astuzia. Nella mia esperienza di docente ho potuto spesso osservare la cattiveria femminile. Gli studenti sono caciaroni e magari rozzi , le studentesse sanno essere subdole e cattive. Esse stesse lo hanno candidamente confessato . Ovviamente non sto generalizzando, il 90% delle studentesse è fatto di ragazze tranquille, sincere e pulite.
 
Comunque viviamo in una società molto ipocrita, in cui domina l'idea che tutti gli uomini siano bestie e tutte le donne santarelline.

Purtroppo siamo arrivati a un punto in cui la semplice accusa,anche senza la minima prova,spesso comporta la condanna automatica.
Magari non condanna giudiziaria ma sicuramente sociale.
In tempi recenti alcuni personaggi noti del mondo dello spettacolo sono sopravvissuti ad accuse di molestie solo perchè hanno avuto l'intelligenza di non replicare e aspettare che il polverone si posasse.
Il fatto è che il dubbio resta sempre.
Ci saranno sicuramente stati casi in cui l'uomo non aveva fatto nulla e nessuno gli ha creduto,e casi in cui la ragazza ha denunciato e nessuno le ha creduto anche se diceva la verità.
 
Magari non condanna giudiziaria ma sicuramente sociale.

il problema di fondo è questo , che non è cosa da poco. Se si cominciasse a capire che un accusa non è una condanna, che un avvio di un procedimento giudiziario necessariamente non indica la colpevolezza dell'accusato forse avremo una società un poco differente, e dire che non mi sembra neanche una cosa molto difficile da comprendere e eppure in tanti fanno fatica ad arrivare a questo, e mi fa ancora più specie perchè credo che siamo la prima società nella storia che ha un tasso di istruzione altissimo
 
il problema di fondo è questo , che non è cosa da poco. Se si cominciasse a capire che un accusa non è una condanna, che un avvio di un procedimento giudiziario necessariamente non indica la colpevolezza dell'accusato forse avremo una società un poco differente, e dire che non mi sembra neanche una cosa molto difficile da comprendere e eppure in tanti fanno fatica ad arrivare a questo, e mi fa ancora più specie perchè credo che siamo la prima società nella storia che ha un tasso di istruzione altissimo

Credo che dipenda sia dal fatto che ormai i processi si fanno sui social e tutti sono diventati giudici (come di questi tempi sono tutti medici e amministratori).
Ma anche dal fatto che la fiducia nella giustizia è ai minimi storici.
Quindi si pensa che anche se una persona viene assolta magari era colpevole ma è riuscito a cavarsela per via dell'inefficienza del tribunale,o della bravura dell'avvocato,o in casi come questo (in cui l'indagato è molto ricco) che possa aver messo a tacere la faccenda pagando qualcuno.
Poi in qualche caso sarà anche vero ma nel dubbio si fa prima a considerare tutti colpevoli prima ancora che inizi l'iter giudiziario.
Un po' come a Forum,quello che dice il giudice gli ultimi 5 minuti non conta un tubo perchè nell'ora e mezza di programma tutti (dalla conduttrice al pubblico fisso che non ho capito grazie a quale qualifica venga scelto) dicono la loro e quello che alza più la voce vince.
 
Purtroppo siamo arrivati a un punto in cui la semplice accusa,anche senza la minima prova,spesso comporta la condanna automatica.
Magari non condanna giudiziaria ma sicuramente sociale.
In tempi recenti alcuni personaggi noti del mondo dello spettacolo sono sopravvissuti ad accuse di molestie solo perchè hanno avuto l'intelligenza di non replicare e aspettare che il polverone si posasse.
Il fatto è che il dubbio resta sempre.
Ci saranno sicuramente stati casi in cui l'uomo non aveva fatto nulla e nessuno gli ha creduto,e casi in cui la ragazza ha denunciato e
nessuno le ha creduto anche se diceva la verità.

Negli altri paesi non so....
Ma i Media nostrani, ci sguazzano.
Dai processi in TIVVI,
ai titoloni sulle prime pagine, sembra quasi ci sia una gara a chi la spara piu' grossa
 
Negli altri paesi non so....
Ma i Media nostrani, ci sguazzano.
Dai processi in TIVVI,
ai titoloni sulle prime pagine, sembra quasi ci sia una gara a chi la spara piu' grossa

I titoloni penso che li facciano in tutto il mondo.
Non so se altrove ci siano anche le maratone di talkshow e programmi di inchiesta in cui ci sono personaggi che non si capisce bene in base a quali competenze parlino che di fatto discutono sul nulla perchè spesso delle indagini non trapela niente.
Senza vedere le prove e senza sapere a che punto sono le indagini loro decretano innocenza o colpevolezza.

A me hanno fatto pensare due o tre casi.
Il caso Brizzi che sembrava spacciato.
Tra i colleghi registi (in primis Verdone che si è dimostrato molto attento a non farsi immischiare nei guai degli altri) che lo hanno scaricato,le Iene che lo martellavano,i contratti stracciati.
E poi è venuto fuori che almeno una delle ragazze era stata pagata per muovere le accuse e tutto si è dissolto con tanto di ritorno alla regia.
Sarà stato vero?Sarà stato falso?

Poi Giuseppe Tornatore che venne accusato (in maniera piuttosto timida e labile bisogna dire) da Miriana Trevisan (ex volto semi noto forse in cerca di pubblicità) di molestie avvenute un decennio prima.
Era da poco scoppiato il caso Weinstein e pareva che bastasse gridare al lupo per avere ragione.
Lui replicò in maniera molto signorile e una schiera di attrici lo difese subito definendolo correttissimo.
E tutto finì li.

E poi Bill Cosby.
Il processo fiume nel quale si aggiungevano sempre nuove vittime (chissà quante davvero tali) che si è concluso con la condanna.
E chi ha provato a difenderlo,come l'attrice Phylicia Rashad,è stato praticamente fatto fuori perchè in quel momento chiunque non gridasse al mostro doveva vergognarsi o stare zitto.

In un clima simile viene da chiedersi come sia possibile giudicare in maniera imparziale e ottenere un verdetto davvero giusto.
 
Purtroppo siamo arrivati a un punto in cui la semplice accusa,anche senza la minima prova,spesso comporta la condanna automatica.
Magari non condanna giudiziaria ma sicuramente sociale.
In tempi recenti alcuni personaggi noti del mondo dello spettacolo sono sopravvissuti ad accuse di molestie solo perchè hanno avuto l'intelligenza di non replicare e aspettare che il polverone si posasse.
Il fatto è che il dubbio resta sempre.
Ci saranno sicuramente stati casi in cui l'uomo non aveva fatto nulla e nessuno gli ha creduto,e casi in cui la ragazza ha denunciato e nessuno le ha creduto anche se diceva la verità.
Anche al di là dello spettacolo. Ricordo un caso reso noto dalle Iene di un padre che si è fatto parecchi anni di galera, perché la moglie lo aveva accusato di aver abusato dei figli. Questi una volta adulti, si sono resi conto di essere stati manipolati dalla madre, ma intanto il padre stava marcendo in galera. L' ho vista solo io quella puntata agghiacciante ? In provincia di Bergamo-Brescia, non ricordo, una donna che era stata amante di un uomo, si era vendicata della moglie che se lo era ripreso, organizzando una finta festa di compleanno, e uccidendo in un box la moglie rivale. Poi aveva tentato di darle fuoco. Paz-ze-sco. Ecco perché mia moglie me la tengo buona ..... nun se sa mai....
 
Anche al di là dello spettacolo. Ricordo un caso reso noto dalle Iene di un padre che si è fatto parecchi anni di galera, perché la moglie lo aveva accusato di aver abusato dei figli. Questi una volta adulti, si sono resi conto di essere stati manipolati dalla madre, ma intanto il padre stava marcendo in galera. L' ho vista solo io quella puntata agghiacciante ? In provincia di Bergamo-Brescia, non ricordo, una donna che era stata amante di un uomo, si era vendicata della moglie che se lo era ripreso, organizzando una finta festa di compleanno, e uccidendo in un box la moglie rivale. Poi aveva tentato di darle fuoco. Paz-ze-sco. Ecco perché mia moglie me la tengo buona ..... nun se sa mai....

Mi pare di averle viste anche io.
Effettivamente fa venire i brividi pensare che qualcuno possa arrivare a tanto per mettere in atto una vendetta.
 
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