Negli altri paesi non so....
Ma i Media nostrani, ci sguazzano.
Dai processi in TIVVI,
ai titoloni sulle prime pagine, sembra quasi ci sia una gara a chi la spara piu' grossa
I titoloni penso che li facciano in tutto il mondo.
Non so se altrove ci siano anche le maratone di talkshow e programmi di inchiesta in cui ci sono personaggi che non si capisce bene in base a quali competenze parlino che di fatto discutono sul nulla perchè spesso delle indagini non trapela niente.
Senza vedere le prove e senza sapere a che punto sono le indagini loro decretano innocenza o colpevolezza.
A me hanno fatto pensare due o tre casi.
Il caso Brizzi che sembrava spacciato.
Tra i colleghi registi (in primis Verdone che si è dimostrato molto attento a non farsi immischiare nei guai degli altri) che lo hanno scaricato,le Iene che lo martellavano,i contratti stracciati.
E poi è venuto fuori che almeno una delle ragazze era stata pagata per muovere le accuse e tutto si è dissolto con tanto di ritorno alla regia.
Sarà stato vero?Sarà stato falso?
Poi Giuseppe Tornatore che venne accusato (in maniera piuttosto timida e labile bisogna dire) da Miriana Trevisan (ex volto semi noto forse in cerca di pubblicità) di molestie avvenute un decennio prima.
Era da poco scoppiato il caso Weinstein e pareva che bastasse gridare al lupo per avere ragione.
Lui replicò in maniera molto signorile e una schiera di attrici lo difese subito definendolo correttissimo.
E tutto finì li.
E poi Bill Cosby.
Il processo fiume nel quale si aggiungevano sempre nuove vittime (chissà quante davvero tali) che si è concluso con la condanna.
E chi ha provato a difenderlo,come l'attrice Phylicia Rashad,è stato praticamente fatto fuori perchè in quel momento chiunque non gridasse al mostro doveva vergognarsi o stare zitto.
In un clima simile viene da chiedersi come sia possibile giudicare in maniera imparziale e ottenere un verdetto davvero giusto.