<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 1750 TBi e il 2.0 JTDm 16V DPF convincono le riviste tedesche | Il Forum di Quattroruote

1750 TBi e il 2.0 JTDm 16V DPF convincono le riviste tedesche

http://www.automobilismo.it/edisport/automobilismo/notizie.nsf/NewsPub/9BC8D997459757F6C12575D7004CF98F?OpenDocument

I due nuovi motori Alfa, il nuovo quattro cilindri a inizione diretta di benzina turbo 1750 TBi e il 2.0 JTDm 16V DPF raccolgono consensi non solo in Italia. Nella prova della 159 TBi (Leggi qui), rimarcammo come il modello non fosse certo avaro di emozioni.
?E? potente e altrettanto fluido nell?erogazione, ben si accoppia alle conosciute e apprezzate qualità dinamiche, in termini di handling, maneggevolezza e precisione negli inserimenti, della berlina Alfa.?
Unici punti deboli, il peso e il consumi, soprattutto in città.
Ora, anche dall?estero, arrivano le prime conferme della bontà del nuovo quattro cilindri turbo italiano. Autozeitung e AutoMotorundSport, le due più autorevoli riviste tedesche del settore, sottolineano entrambe il notevole passo in avanti rispetto al 2.2 JTS da 185 cavalli.
AutoMotorundSport approva il fatto che la Casa italiana prosegui con l?intelligente ridimensionamento delle cubature (downsizing). Su strada sono solo lodi: ottima trazione, potenza elevata, un motore estremamente sensibile ai comandi del pedale del gas sono solo alcuni degli aspetti che hanno convinto i tester tedeschi. Una reattività garantita anche dalla robusta coppia massima di 320 Nm disponibile già da 1.400 giri/min. Non solo, la 159 è maneggevole, poco sensibile ai trasferimenti di carico e sicura in ogni circostanza. Anche il confort è adeguato al tipo di vettura. Permangono solo alcuni dubbi sulla qualità costruttiva e sulle finiture interne del modello.
Convince meno il nuovo 2,0 litri JTDm da 170 Cv. Infastidiscono soprattutto la rumorosità del rumore e le vibrazioni. Già al minimo non si ha alcun dubbio, scrive il tester tedesco di trovarsi a bordo di una vettura turbodiesel. Insomma, permangono più margini di miglioramento. Su strada poi il motore si contraddistingue per una certa ruvidità di funzionamento agli alti regimi e se il nuovo 1750 TBi convince sotto tutti gli aspetti, l'evoluzione del precedente 1.9 JTDm delude un po' le aspettative.
Il 2.0 JTDM da 170 CV (Euro 5) costituisce la naturale evoluzione del 1.9 JTDM sia dal punto di vista delle prestazioni (con un incremento di coppia e di potenza), sia da quello delle emissioni, soddisfacendo i limiti della direttiva Euro 5 e raggiungendo valori di emissioni di CO2 (nel ciclo combinato) compresi fra un minimo di 136 g/km e un massimo di 142 g/km a seconda delle applicazioni.

In dettaglio, l?incremento di cilindrata è stato ottenuto aumentando l?alesaggio da 82 mm a 83 mm: questa soluzione, unita a un nuovo turbo a geometria variabile, consente a questo motore di posizionarsi ai vertici del mercato. Il tutto a fronte di una riduzione dei consumi: per esempio, l?Alfa 159 berlina nel ciclo combinato fa registrare 5,4 litri/100 km. Inoltre, il rapporto di compressione è sceso da 17,5:1 a 16,5:1 (in questo modo è stato possibile ottenere una consistente diminuzione degli NOx) mentre, rispetto al 1.9 JTDM, l?inedito propulsore utilizza un nuovo tipo di candelette ?low voltage? che permettono avviamenti con tempi di preriscaldamento minimi. Non ultimo, il rispetto dei limiti di emissione Euro 5 è garantito dall?utilizzo di un DPF di tipo close-coupled (CCDPF) e da un sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) evoluto, nel quale tutti i sottocomponenti sono raggruppati in un unico elemento (modulo EGR) di dimensioni ridotte.

Infine, sull?Alfa 159, è disponibile un pacchetto di contenuti specifici (pneumatici verdi, rapporti del cambio modificati, eccetera)grazie al quale sono stati ulteriormente ridotti i consumi di carburante e l?emissione di anidride carbonica senza penalizzare il piacere di guida e la sportività sia sul motore 2.0 JTDM da 170 CV sia sul motore 1.9 JTDM da 120 CV. I valori ottenuti (rispettivamente 136 g/km e 138 g/km sulla versione Alfa 159 berlina) permettono di cogliere anche benefici fiscali nei principali mercati Europei con tassazione basata sulle emissioni di CO2 (ad esempio in Francia, Belgio, Olanda e Regno Unito).
......

Puo farsolo piacere :D
 
156jtd. ha scritto:
http://www.automobilismo.it/edisport/automobilismo/notizie.nsf/NewsPub/9BC8D997459757F6C12575D7004CF98F?OpenDocument

I due nuovi motori Alfa, il nuovo quattro cilindri a inizione diretta di benzina turbo 1750 TBi e il 2.0 JTDm 16V DPF raccolgono consensi non solo in Italia. Nella prova della 159 TBi (Leggi qui), rimarcammo come il modello non fosse certo avaro di emozioni.
?E? potente e altrettanto fluido nell?erogazione, ben si accoppia alle conosciute e apprezzate qualità dinamiche, in termini di handling, maneggevolezza e precisione negli inserimenti, della berlina Alfa.?
Unici punti deboli, il peso e il consumi, soprattutto in città.
Ora, anche dall?estero, arrivano le prime conferme della bontà del nuovo quattro cilindri turbo italiano. Autozeitung e AutoMotorundSport, le due più autorevoli riviste tedesche del settore, sottolineano entrambe il notevole passo in avanti rispetto al 2.2 JTS da 185 cavalli.
AutoMotorundSport approva il fatto che la Casa italiana prosegui con l?intelligente ridimensionamento delle cubature (downsizing). Su strada sono solo lodi: ottima trazione, potenza elevata, un motore estremamente sensibile ai comandi del pedale del gas sono solo alcuni degli aspetti che hanno convinto i tester tedeschi. Una reattività garantita anche dalla robusta coppia massima di 320 Nm disponibile già da 1.400 giri/min. Non solo, la 159 è maneggevole, poco sensibile ai trasferimenti di carico e sicura in ogni circostanza. Anche il confort è adeguato al tipo di vettura. Permangono solo alcuni dubbi sulla qualità costruttiva e sulle finiture interne del modello.
Convince meno il nuovo 2,0 litri JTDm da 170 Cv. Infastidiscono soprattutto la rumorosità del rumore e le vibrazioni. Già al minimo non si ha alcun dubbio, scrive il tester tedesco di trovarsi a bordo di una vettura turbodiesel. Insomma, permangono più margini di miglioramento. Su strada poi il motore si contraddistingue per una certa ruvidità di funzionamento agli alti regimi e se il nuovo 1750 TBi convince sotto tutti gli aspetti, l'evoluzione del precedente 1.9 JTDm delude un po' le aspettative.
Il 2.0 JTDM da 170 CV (Euro 5) costituisce la naturale evoluzione del 1.9 JTDM sia dal punto di vista delle prestazioni (con un incremento di coppia e di potenza), sia da quello delle emissioni, soddisfacendo i limiti della direttiva Euro 5 e raggiungendo valori di emissioni di CO2 (nel ciclo combinato) compresi fra un minimo di 136 g/km e un massimo di 142 g/km a seconda delle applicazioni.

In dettaglio, l?incremento di cilindrata è stato ottenuto aumentando l?alesaggio da 82 mm a 83 mm: questa soluzione, unita a un nuovo turbo a geometria variabile, consente a questo motore di posizionarsi ai vertici del mercato. Il tutto a fronte di una riduzione dei consumi: per esempio, l?Alfa 159 berlina nel ciclo combinato fa registrare 5,4 litri/100 km. Inoltre, il rapporto di compressione è sceso da 17,5:1 a 16,5:1 (in questo modo è stato possibile ottenere una consistente diminuzione degli NOx) mentre, rispetto al 1.9 JTDM, l?inedito propulsore utilizza un nuovo tipo di candelette ?low voltage? che permettono avviamenti con tempi di preriscaldamento minimi. Non ultimo, il rispetto dei limiti di emissione Euro 5 è garantito dall?utilizzo di un DPF di tipo close-coupled (CCDPF) e da un sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) evoluto, nel quale tutti i sottocomponenti sono raggruppati in un unico elemento (modulo EGR) di dimensioni ridotte.

Infine, sull?Alfa 159, è disponibile un pacchetto di contenuti specifici (pneumatici verdi, rapporti del cambio modificati, eccetera)grazie al quale sono stati ulteriormente ridotti i consumi di carburante e l?emissione di anidride carbonica senza penalizzare il piacere di guida e la sportività sia sul motore 2.0 JTDM da 170 CV sia sul motore 1.9 JTDM da 120 CV. I valori ottenuti (rispettivamente 136 g/km e 138 g/km sulla versione Alfa 159 berlina) permettono di cogliere anche benefici fiscali nei principali mercati Europei con tassazione basata sulle emissioni di CO2 (ad esempio in Francia, Belgio, Olanda e Regno Unito).
......

Puo farsolo piacere :D

La considerazione delle riviste straniere nei confronti delle auto nazionali sta cominciando a cambiare ma soprattutto oggi come oggi si può notare come le auto italiane, Alfa Romeo in primis, non hanno nulla da invidiare alle berline tedesche ma proprio nulla. Una 159 non ha niente da invidiare a una A4 se non qualche motore di cubatura superiore (dai 3.0 in su) anzi per certi versi le è superiore, se ne sta accorgendo anche il mercato... Il bello deve ancora venire, quello che vediamo ora è solo un assaggio :D
 
BufaloBic ha scritto:
156jtd. ha scritto:
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I due nuovi motori Alfa, il nuovo quattro cilindri a inizione diretta di benzina turbo 1750 TBi e il 2.0 JTDm 16V DPF raccolgono consensi non solo in Italia. Nella prova della 159 TBi (Leggi qui), rimarcammo come il modello non fosse certo avaro di emozioni.
?E? potente e altrettanto fluido nell?erogazione, ben si accoppia alle conosciute e apprezzate qualità dinamiche, in termini di handling, maneggevolezza e precisione negli inserimenti, della berlina Alfa.?
Unici punti deboli, il peso e il consumi, soprattutto in città.
Ora, anche dall?estero, arrivano le prime conferme della bontà del nuovo quattro cilindri turbo italiano. Autozeitung e AutoMotorundSport, le due più autorevoli riviste tedesche del settore, sottolineano entrambe il notevole passo in avanti rispetto al 2.2 JTS da 185 cavalli.
AutoMotorundSport approva il fatto che la Casa italiana prosegui con l?intelligente ridimensionamento delle cubature (downsizing). Su strada sono solo lodi: ottima trazione, potenza elevata, un motore estremamente sensibile ai comandi del pedale del gas sono solo alcuni degli aspetti che hanno convinto i tester tedeschi. Una reattività garantita anche dalla robusta coppia massima di 320 Nm disponibile già da 1.400 giri/min. Non solo, la 159 è maneggevole, poco sensibile ai trasferimenti di carico e sicura in ogni circostanza. Anche il confort è adeguato al tipo di vettura. Permangono solo alcuni dubbi sulla qualità costruttiva e sulle finiture interne del modello.
Convince meno il nuovo 2,0 litri JTDm da 170 Cv. Infastidiscono soprattutto la rumorosità del rumore e le vibrazioni. Già al minimo non si ha alcun dubbio, scrive il tester tedesco di trovarsi a bordo di una vettura turbodiesel. Insomma, permangono più margini di miglioramento. Su strada poi il motore si contraddistingue per una certa ruvidità di funzionamento agli alti regimi e se il nuovo 1750 TBi convince sotto tutti gli aspetti, l'evoluzione del precedente 1.9 JTDm delude un po' le aspettative.
Il 2.0 JTDM da 170 CV (Euro 5) costituisce la naturale evoluzione del 1.9 JTDM sia dal punto di vista delle prestazioni (con un incremento di coppia e di potenza), sia da quello delle emissioni, soddisfacendo i limiti della direttiva Euro 5 e raggiungendo valori di emissioni di CO2 (nel ciclo combinato) compresi fra un minimo di 136 g/km e un massimo di 142 g/km a seconda delle applicazioni.

In dettaglio, l?incremento di cilindrata è stato ottenuto aumentando l?alesaggio da 82 mm a 83 mm: questa soluzione, unita a un nuovo turbo a geometria variabile, consente a questo motore di posizionarsi ai vertici del mercato. Il tutto a fronte di una riduzione dei consumi: per esempio, l?Alfa 159 berlina nel ciclo combinato fa registrare 5,4 litri/100 km. Inoltre, il rapporto di compressione è sceso da 17,5:1 a 16,5:1 (in questo modo è stato possibile ottenere una consistente diminuzione degli NOx) mentre, rispetto al 1.9 JTDM, l?inedito propulsore utilizza un nuovo tipo di candelette ?low voltage? che permettono avviamenti con tempi di preriscaldamento minimi. Non ultimo, il rispetto dei limiti di emissione Euro 5 è garantito dall?utilizzo di un DPF di tipo close-coupled (CCDPF) e da un sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) evoluto, nel quale tutti i sottocomponenti sono raggruppati in un unico elemento (modulo EGR) di dimensioni ridotte.

Infine, sull?Alfa 159, è disponibile un pacchetto di contenuti specifici (pneumatici verdi, rapporti del cambio modificati, eccetera)grazie al quale sono stati ulteriormente ridotti i consumi di carburante e l?emissione di anidride carbonica senza penalizzare il piacere di guida e la sportività sia sul motore 2.0 JTDM da 170 CV sia sul motore 1.9 JTDM da 120 CV. I valori ottenuti (rispettivamente 136 g/km e 138 g/km sulla versione Alfa 159 berlina) permettono di cogliere anche benefici fiscali nei principali mercati Europei con tassazione basata sulle emissioni di CO2 (ad esempio in Francia, Belgio, Olanda e Regno Unito).
......

Puo farsolo piacere :D

La considerazione delle riviste straniere nei confronti delle auto nazionali sta cominciando a cambiare ma soprattutto oggi come oggi si può notare come le auto italiane, Alfa Romeo in primis, non hanno nulla da invidiare alle berline tedesche ma proprio nulla. Una 159 non ha niente da invidiare a una A4 se non qualche motore di cubatura superiore (dai 3.0 in su) anzi per certi versi le è superiore, se ne sta accorgendo anche il mercato... Il bello deve ancora venire, quello che vediamo ora è solo un assaggio :D

Si ma l'Audi rimarrà sempre un punto di riferimento vuoi o non vuoi.... ;)
 
bè ora non esageriamo la 159 è un'ottima macchina ma è anche vecchiotta, non ha le finiture premium di una tedesca (parlo proprio a livello di assemblaggio), non ha una gamma benzina adeguata (versioni sportive), non ha un diesel grosso per il resto va benone ma una serie3/ Mercedes C e Audi A4 sono sempre un filino meglio (non parlo del comportamento stradale) però già assemblando la 159 altrove e con più motori nuovi.......sarebbe perfetta :)
 
sei pregato di non paragonare un'audi a4 a TA , con bmw e,mwrcedes e porsche che oltre ad essere a TP , quindi di un altro sistema solare, sono anche superiori per sportività ( del resto l'auto che precede i mostri di formula uno alla partenza non è un'audi.....)
 
lo so lo so (nemmeno io vedo l'Audi tanto premium ma un'ottima operazione di marketing Volkswagen) però va inserita nella categoria per forza di cose
 
Walter.Linde ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
156jtd. ha scritto:
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I due nuovi motori Alfa, il nuovo quattro cilindri a inizione diretta di benzina turbo 1750 TBi e il 2.0 JTDm 16V DPF raccolgono consensi non solo in Italia. Nella prova della 159 TBi (Leggi qui), rimarcammo come il modello non fosse certo avaro di emozioni.
?E? potente e altrettanto fluido nell?erogazione, ben si accoppia alle conosciute e apprezzate qualità dinamiche, in termini di handling, maneggevolezza e precisione negli inserimenti, della berlina Alfa.?
Unici punti deboli, il peso e il consumi, soprattutto in città.
Ora, anche dall?estero, arrivano le prime conferme della bontà del nuovo quattro cilindri turbo italiano. Autozeitung e AutoMotorundSport, le due più autorevoli riviste tedesche del settore, sottolineano entrambe il notevole passo in avanti rispetto al 2.2 JTS da 185 cavalli.
AutoMotorundSport approva il fatto che la Casa italiana prosegui con l?intelligente ridimensionamento delle cubature (downsizing). Su strada sono solo lodi: ottima trazione, potenza elevata, un motore estremamente sensibile ai comandi del pedale del gas sono solo alcuni degli aspetti che hanno convinto i tester tedeschi. Una reattività garantita anche dalla robusta coppia massima di 320 Nm disponibile già da 1.400 giri/min. Non solo, la 159 è maneggevole, poco sensibile ai trasferimenti di carico e sicura in ogni circostanza. Anche il confort è adeguato al tipo di vettura. Permangono solo alcuni dubbi sulla qualità costruttiva e sulle finiture interne del modello.
Convince meno il nuovo 2,0 litri JTDm da 170 Cv. Infastidiscono soprattutto la rumorosità del rumore e le vibrazioni. Già al minimo non si ha alcun dubbio, scrive il tester tedesco di trovarsi a bordo di una vettura turbodiesel. Insomma, permangono più margini di miglioramento. Su strada poi il motore si contraddistingue per una certa ruvidità di funzionamento agli alti regimi e se il nuovo 1750 TBi convince sotto tutti gli aspetti, l'evoluzione del precedente 1.9 JTDm delude un po' le aspettative.
Il 2.0 JTDM da 170 CV (Euro 5) costituisce la naturale evoluzione del 1.9 JTDM sia dal punto di vista delle prestazioni (con un incremento di coppia e di potenza), sia da quello delle emissioni, soddisfacendo i limiti della direttiva Euro 5 e raggiungendo valori di emissioni di CO2 (nel ciclo combinato) compresi fra un minimo di 136 g/km e un massimo di 142 g/km a seconda delle applicazioni.

In dettaglio, l?incremento di cilindrata è stato ottenuto aumentando l?alesaggio da 82 mm a 83 mm: questa soluzione, unita a un nuovo turbo a geometria variabile, consente a questo motore di posizionarsi ai vertici del mercato. Il tutto a fronte di una riduzione dei consumi: per esempio, l?Alfa 159 berlina nel ciclo combinato fa registrare 5,4 litri/100 km. Inoltre, il rapporto di compressione è sceso da 17,5:1 a 16,5:1 (in questo modo è stato possibile ottenere una consistente diminuzione degli NOx) mentre, rispetto al 1.9 JTDM, l?inedito propulsore utilizza un nuovo tipo di candelette ?low voltage? che permettono avviamenti con tempi di preriscaldamento minimi. Non ultimo, il rispetto dei limiti di emissione Euro 5 è garantito dall?utilizzo di un DPF di tipo close-coupled (CCDPF) e da un sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) evoluto, nel quale tutti i sottocomponenti sono raggruppati in un unico elemento (modulo EGR) di dimensioni ridotte.

Infine, sull?Alfa 159, è disponibile un pacchetto di contenuti specifici (pneumatici verdi, rapporti del cambio modificati, eccetera)grazie al quale sono stati ulteriormente ridotti i consumi di carburante e l?emissione di anidride carbonica senza penalizzare il piacere di guida e la sportività sia sul motore 2.0 JTDM da 170 CV sia sul motore 1.9 JTDM da 120 CV. I valori ottenuti (rispettivamente 136 g/km e 138 g/km sulla versione Alfa 159 berlina) permettono di cogliere anche benefici fiscali nei principali mercati Europei con tassazione basata sulle emissioni di CO2 (ad esempio in Francia, Belgio, Olanda e Regno Unito).
......

Puo farsolo piacere :D

La considerazione delle riviste straniere nei confronti delle auto nazionali sta cominciando a cambiare ma soprattutto oggi come oggi si può notare come le auto italiane, Alfa Romeo in primis, non hanno nulla da invidiare alle berline tedesche ma proprio nulla. Una 159 non ha niente da invidiare a una A4 se non qualche motore di cubatura superiore (dai 3.0 in su) anzi per certi versi le è superiore, se ne sta accorgendo anche il mercato... Il bello deve ancora venire, quello che vediamo ora è solo un assaggio :D

Si ma l'Audi rimarrà sempre un punto di riferimento vuoi o non vuoi.... ;)

naaa la A4 è solo uscita dopo, ma ha ricalcato in tutto la 159 quanto a dimensioni, pesi e prestazioni... le resta solo un plus quanto a finiture ed assemblaggi ma solo perchè la 159 è stata concepita con ben altri investimenti e comunque da un'azienda che era all'epoca sull'orlo del baratro, ma oggi tutto è cambiato. Come prestazioni fino al 2.7 Tdi siamo lì, i cambi automatici doppia frizione arriveranno a fine anno, mancano solo i motori di cubatura superiore e le finiture... per quello ne riparleremo con i nuovi propulsori e la Giulia, che se poco poco dovesse uscire TP (e secondo me non è del tutto da escludere) come la 169 allora ci sarebbe proprio da sbellicarsi :D :D :D
 
v-tec ha scritto:
bè ora non esageriamo la 159 è un'ottima macchina ma è anche vecchiotta, non ha le finiture premium di una tedesca (parlo proprio a livello di assemblaggio), non ha una gamma benzina adeguata (versioni sportive), non ha un diesel grosso per il resto va benone ma una serie3/ Mercedes C e Audi A4 sono sempre un filino meglio (non parlo del comportamento stradale) però già assemblando la 159 altrove e con più motori nuovi.......sarebbe perfetta :)

ormai è solo questione di tempo, confronta prestazioni e pesi e ti renderai conto che alla 159 mancano solo un po di interni di rilievo e assemblaggi... ma è roba che si raggiunge in fretta quando il prodotto valido già c'è
 
gitizetadue ha scritto:
non c'è nulla da meravigliarsi, la 159 era ed è un'ottima auto

Peccato che i "guru" e "santoni" vari esperti di vere Alfa l'hanno demolita ancora prima della presentazione (e io lo ricordo) così nell'automobilista medio non esperto nè interessato è girata subito la voce che non è una vera Alfa, che pesa tantissimo, che consuma troppo, che non va niente, che i motori fan schifo... così per la prossima Giulia io son sicuro al 100% che Fiat investirà meno risorse dedicate per la prossima auto che andrà a condividere molta più meccanica di quanto non lo faccia la 159 che in ambito gruppo Fiat è peculiare... è costata troppo e forse non è abbastanza remunerativa. Ma so già che si dirà che la Giulia è brutta fa schifo era meglio la 159, etc, etc... è una cantilena ormai. Se Alfa sopravviverà non so a che santo sarà dovuto ciò... che i pochi vecchi alfisti rimasti son incarogniti da anni, sarà colpa di Fiat non dubito, ma tutta questa guerra santa contro Torino non so più a cosa possa servire se non ad essere un passatempo.
 
v-tec ha scritto:
bè ora non esageriamo la 159 è un'ottima macchina ma è anche vecchiotta, non ha le finiture premium di una tedesca (parlo proprio a livello di assemblaggio), non ha una gamma benzina adeguata (versioni sportive), non ha un diesel grosso per il resto va benone ma una serie3/ Mercedes C e Audi A4 sono sempre un filino meglio (non parlo del comportamento stradale) però già assemblando la 159 altrove e con più motori nuovi.......sarebbe perfetta :)
Sono della stessa idea.
La 159 è competitiva solo nella motorizzazione 2.0 mjet 170 cv, anche se le manca un cambio automatico.
Ovviamente con la nuova motorizzazione 1750 TBi è più che competitiva, ha pochi rivali (solo Audi), ma il momento del rilancio del benzina non è ancora arrivato e le manca un cambio automatico sportivo.
L'ideale per Alfa sarebbe l'abbandono del 2.4 JTD (che ormai non compra quasi più nessuno) e l'adozione del 4 cilindri con turbina bistadio, con la possibilità di accopiare un cambio automatico, e la trazione integrale.
Le 3 tedesche rimagono sempre un filino meglio, ma costano anche di più.
La gente però sembra acquistarle ugualmente.
 
v-tec ha scritto:
lo so lo so (nemmeno io vedo l'Audi tanto premium ma un'ottima operazione di marketing Volkswagen) però va inserita nella categoria per forza di cose
Basta prendere un'Audi con motore longitudinale e trazione Quattro e diventa subito premium, magari abbinata al cambio doppia frizione.
 
alexmed ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
non c'è nulla da meravigliarsi, la 159 era ed è un'ottima auto

Peccato che i "guru" e "santoni" vari esperti di vere Alfa l'hanno demolita ancora prima della presentazione .
Difficile dargli torto con motori che facevano i 9-10 km/l e andavano meno di una 147 1.9 jtd 150 cv.
 
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