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-15% in 10 anni

Attenzione, c'è da dire che loro non possono detrarre o dedurre niente di niente. Medicine, dottore, spese per l'attività, niente.
CMQ sia un P.IVA deve fatturare veramente tanto per pareggiare un dipendente. Il 33% va alle casse previdenziali (impiegato 9,5%). No TFR, no ferie.

Detto questo la tassazione schiaccia gli stipendi verso il basso. Alla fine ti offrono il doppio del tuo lordo in più, ma il netto rimante parecchio indietro.

Me ne rendo perfettamente conto. Sono sia dipendente che partita IVA.
Se faccio i conti come vanno fatti, su base annuale, per ogni ora che mi siedo sulla cattedra, prendo quasi 100 € di un libero professionista. Quando lo dico, i colleghi mi dicono che sono scemo, ma quasi 30.000 € netti più tutti gli annessi per 600 ore di docenza, quello è. Poi, certo, c'è il lavoro accessorio alla docenza da considerare.
In compenso, su quello che faccio fuori scuola, tra tasse e contributi, mi parte il 65-70%. Avendo reddito da lavoro dipendente superiore a 30k, non posso optare per il forfettario.
Infatti, ormai, vedendo arrivare i 60 anni, credo che, oltre alla scuola, farò solo le cose che mi piacciono, anche se si guadagna poco, tanto alla fine, sono tutte tasse.
 
Il topic era relativo alla perdita di potere di acquisto, non alla retribuzione degli insegnanti in particolare.

Credo che, per le politiche di bonus e varie che sono state fatte ultimamente, la fascia della RAL poco sopra i 35.000 € sia quella più penalizzata.

Non mi lamento, in generale. Su ogni cosa ci sono i pro e i contro.
Ultimamente, in particolare per il nord, si fatica a trovare personale anche per la scuola, segno che anche i contro hanno il loro peso.

Ma se son sempre li'
( IN TIVVU )
a menarla delle decine se non centinaia di migliaia di profe a spasso in cerca di una cattedra ovunque sia

!?!
 
Si, appunto. Iniziare a pagare il 35% a 28.000 € mi pare veramente eccessivo.
Chi sta sotto ai 35.000, almeno, ha qualche forma di compensazione che cessa all'improvviso non appena si arriva a 35001 € lordi.
Poi, certo, anche lo scatto del 43% a 50.000 dovrebbe essere un po' più alto.
E, nel frattempo, i forfettari pagano il 15% del 78% fino a 85.000 €. Boh...


---------------------------Che dire al tuo giusto sfogo--------------------------
se non che trattasi di una motivazione che non si puo' dire,
ma che gia', penso, tu sappia
 
Ultima modifica:
Quando lo dico, i colleghi mi dicono che sono scemo, ma quasi 30.000 € netti più tutti gli annessi per 600 ore di docenza, quello è. Poi, certo, c'è il lavoro accessorio alla docenza da considerare.
Non ho afferrato,
sei un caso particolare o è la norma?
perché: 600 ore rispetto, ad un lavoratore dipendende privato, sono pari a 15 settimane da 5 giorni per 8 ore giornaliere con oltre 2'000€ netti per 14 mensilità?

Li vedo prendere ad inquadramenti alti, in studi tecnici ed industria, ma per almeno 45 settimane di lavoro annue.
 
Ricco certamente no. Ma nemmeno povero. Sono un prof all'università. Con un contratto a tempo indeterminato firmato a 37 anni.

Caro ingrgnere

Scherzando in semplicita'....

Accanto alla " formula " da te narrata
--------------------------povero precario-----------------------------
erano le altre 3 alternative piu' azzeccate....
Ma come si dice: " ci sono 50 sfumature di grigio "

:emoji_wink::emoji_wink:

Meglio cosi'....
L' importante e' la sicurezza del lavoro....Gia' un bel primo passo
Il resto," in fieri "....

In bocca al lupo, a te, ai tuoi 37 anni
 
Quando lo dico, i colleghi mi dicono che sono scemo, ma quasi 30.000 € netti più tutti gli annessi per 600 ore di docenza, quello è.
I numeri sono più o meno quelli, anche se, da quanto ne so, mia moglie non arrivi (nonostante manchino pochi anni alla pensione) a 30k€ netti, manca un 10% circa. Le ore, 33 settimane per 18h, idem. Però così mi vengono 50€/h, non capisco perchè 100.
 
Poi, certo, c'è il lavoro accessorio alla docenza da considerare.
Molto variabile, dall'istituto, quante ore accessorie richiede oltre le ore didattiche, e dalla modalità e materia insegnata. Per alcuni le ore accessorie sono una frazione di quelle passate in aula, per altri sono altrettante o doppie. Però, indubbiamente, abbiamo un calendario scolastico molto ristretto rispetto al resto d'Europa, dove le vacanze sono meno e più frazionate.
 
perché: 600 ore rispetto, ad un lavoratore dipendende privato, sono pari a 15 settimane da 5 giorni per 8 ore giornaliere con oltre 2'000€ netti per 14 mensilità?
600 ore soono 200gg di lezione, ovvero 33 settimane circa a 18h settimanali.
Non mi pare esista la 14ma mensilità. Ovviamente per insegnare quelle 600h, vanno aggiunte le ore accessorie in istituto (collegi, consigli, scrutini, open day, udienze, etc) e quelle a casa, anch'esse variabili in funzione di quanto il soggetto investe in preparazione e correzione. Come sempre quei soldi possono essere una manna o una paga misera per il ruolo e la formazione.
 
600 ore soono 200gg di lezione, ovvero 33 settimane circa a 18h settimanali.
Non mi pare esista la 14ma mensilità. Ovviamente per insegnare quelle 600h, vanno aggiunte le ore accessorie in istituto (collegi, consigli, scrutini, open day, udienze, etc) e quelle a casa, anch'esse variabili in funzione di quanto il soggetto investe in preparazione e correzione. Come sempre quei soldi possono essere una manna o una paga misera per il ruolo e la formazione.
Facevo un paragone con un dipendente privato full-time, per avere una confronto; nel privato è abbastanza normale la 14esima.
Più giusto sarebbe dire che l'insegnante fa un part-time orizzontale da 18 ore (spalmandolo su tutto l'anno, includendo le prestazioni extra)?
 
non credo che il contratto da 18 ore settimanali, sia da 18 ore.
quello di mia moglie e' da 36 ore, poi si chiama cattedra da 18 ore, perche' quelle sono di insegnamento.
ma sono incluse le ore oltre l'insegnamento, che son comunque da fare, collegi e pippe varie.
se considero quelle che fa mia moglie... altro che 36 ore, probabilmente ne fa anche 50, solo che le fa a casa e nessuno la vede (tranne me)
 
Mah, col forfettario, scalando le spese, credo che di 100 ne rimangano molto più di 50, forse anche 70-80...
devi togliere:
- pensione 30%
- polizza RCP
- Polizza infortuni
- le spese, minime se non hai necessità di un ufficio altrimenti.
- eventuale polizza che copra la malattia, caso in cui altrimenti perdi stipendio (e spesso commessa, se non ti chiedono una penale)
- Costi del commercialista per la gestione della fiscalità.
 
Per informazione e nulla piu'....

QUATTORDICESIMA

non e' un regalo;
sarebbe troppo bello vedere una disponibilita' di tal
genere dal " padronato "

Semplicemente oggi,
( ma gia' quando lavoravo io )
quando ti assumono....
Come diretto ti propongono
( e poi si concorda )
quello che sara' il tuo lordo annuale.
Poi, lo dividano alcuni per il vecchio 13,
i tantissimi altri per 14....
Ma se son 50.000 i lordi.
A fine anno sempre 50.000 lordi, porti a casa dopo un anno....
 
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