g.fabbri ha scritto:Ieri, facendo zapping in tv, mi sono reso conto di quanti programmi dedicati al mangiare e alla cucina ci sono.
Sembra quasi che il mangiare sia un'ossessione degli italiani, molto più del sesso o di altri piaceri!
Anche a me piace mangiare bene e con gusto e non bado a spese né quando vado a fare la spesa né quando scelgo il ristorante.
Però privilegio la qualità alla quantità. E' il mio organismo che mi avverte quando sto mangiando troppo o male, e io a quel punto sono in grado di frenarmi e "controllare" la gola (da giovane ero un goloso, soprattutto di dolci, e spesso esageravo).
Sarà che un organismo quando fa sport sente maggiormente il bisogno del carburante giusto...
I programmmi sul mangiare, sono Antonellona a parte, tutti
di origine
Anglosassone.
Per il discorso di Ursus intendo dire che non vedrai mai
uno Scwarzi keniota, mentre ne vedrai tanti Nigeriani.
Detto questo, non volevo fare discorsi personali.....
Ma
Sono sempre stato cicciotto e piano piano sono arrivato nel 2.000
a 113 kg, ( x 1,80 di altezza )
anche complice l' aver smesso di fumare qualche anno
prima, un lavoro stressante.....zero tempo libero.
Faccio presente che sono ingrassato piano piano in maniera atipica, ovvero non come succede di solito, ovvero in maniera
compulsiva: bibitoni, gelati ....snack.....
Semplicemente mangiando ( con una bordolese di accompagno ) un 3/4 di un coniglio invece di una porzione,
mezza anitra invece di un quarto.....3 etti di salumi assortiti e via in tutto su queste sovraporzioni.
Per dire che sono sempre stato consapevole e non un compulsivo.
Mai mangiato nulla al di fuori dei pasti.
Velocizzo il reportage
Nel 2.000 mi sono messo a dieta,
ho perso 20 kg, recuperandone 2 o 3 in una decina di anni per poi
stabilizzarmi negli ultimi 5 anni sui 95/96.
Frutto soprattutto di un forte aumento di movimento:
almeno 3 se non 4 volte la settimana.
E' questo e' il famoso compromesso di cui parlavo:
avrei potuto calare ulteriormente, ma questo sarebbe avvenuto
oltro il moto.....( calorie in uscita )
solo riducendo anche le calorie in entrata.
In poche parole preferisco arrivare ad 80/82 anni
piuttosto che 95 facendo vita da asceta....
dove per asceta intendo l' alzarmi da tavola quando potrei
mangiare ancora.
L' importante e' renderseno conto.
P.s.: visto adesso....Io non mangio male.....mangio benissimo
Arrosti, grigliate, bolliti
Carbonare e matriciane superfarcite
Cappelletti in brodo di anitra
Ho calato salumi e pecorini per via del sale