Siccome c'e' ultimamente un po' di discussione sul motore 1.6 TDi e sulle caratteristiche in marcia del 1.6 ho trovato una tabella abbastanza interessante su uno dei forum tedeschi:
La tabella rappresenta il rapporto di riduzione nel passaggio marcia ovvero il "rapporto fra i diversi rapporti". In sostanza la tabella indica il rapporto nei passaggi:
1a-2a 2a-3a 3a-4a 4a-5a 5a-6a 6a-7a più la riduzione toatale (tutte le riduzioni moltiplicate fra di loro) in corsivetto
1,6 5G 1,946 1,641 1,452 1,306 6,056
1,9 5G 1,830 1,530 1,395 1,300 5,078
2,0 6G 1,804 1,577 1,355 1,253 1,198 5,786
1,6 4x4 1,920 1,556 1,450 1,310 1,195 6,770
1,6 DSG 7 1,673 1,553 1,441 1,342 1,247 1,195 7,486
1,4 6G 1,861 1,522 1,320 1,243 1,200 5,578
1,4 DSG 7 1,654 1,486 1,365 1,312 1,236 1,197 6,509
Ho fatto qualche verifica rispetto ai dati contenuti in una cartella stampa un po' datata che avevo sull'Octavia e sembra che i valori indicati siano corretti, ma non posso verificare i dati che sono stai riportati per il 1.6, il 1.6 4x4 e il 1.6 DSG perchè non so dove li abbiano trovati.
In sostanza emergono alcuni fatti importanti:
- il 1.6 TDI è il motore che ha il salto fra la prima e la seconda più elevato; in sostanza con un rapporto 1,946, se tiro la prima a 2,900 giri la seconda è a 1.490 giri praticamente dove il motore inzia a dare il massimo della coppia
- il 1.6 TDi ha una riduzione finale più elevata (6 contro 5) del motore segno che è un motore molto più elastico e ha un regime di funzionamento più ampio, parte prima e termina dopo
Chi passa dal 1.9 al 1.6 si trova con un motore e con un cambio dalla rapportatura completamente differenti. Cioè chi si era abituato al tiro del 1.9 senza dover usare troppo l'acceleratore e cambio in citttà, deve fare il contrario col 1.6.
Analizzando bene troviamo che:
- il 1.9 aveva i salti fra le prime marce molto ridotti (quindi presumibilmente una prima anche lunga);
- Il 1.6 ha invece dei salti fra le prime marce più elevati (e probabilmente la prima abbastanza corta), ragion per cui, in generale si suppone che il common rail sia più elastico rispetto al 1.9 (cosa che è vera viste le curve di coppia e la turbina un po' più piccolina).
Tuttavia, visto che i salti fra una marcia e l'altra sono consistenti sul 1.6, questo motore andrebbe usato più come un benzina che un diesel, cioè tirando un po' più le marce basse e utilizzando un po' di più la prima a velocità basse.
Queste diverse rapportature sono alla base della sensazione di scontento riportata da un utente in montagna. In generale il dover metter la prima in montagna dove prima si poteva mettere la seconda può essere plausibile, ma non il discorso prima invece della terza (che non regge e basta guardare i numeri per capire che è un'esagerazione).
Per il 1.6 c'è il rovescio della medaglia che avendo le prime marce più distanziate, la scelta del rapporto da inserire è cruciale e richiede maggior attenzione nella guida in città o nei percorsi lenti (es. in montagna) il che alla lunga può anche risultare fastidioso.
Stando così le cose, bisogna solo abituarsi al tipo di rapportatura per utilizzare bene l'auto, la prima si tira un pochino di più prima di mettere la seconda anche perchè il motore (oltre ad un allungo migliore) si sfrutta su un range di giri più elevato, rispetto al 1.9 che dava invece il meglio di sè in un range più ridotto.
Con il DSG 7 marce, effettivamente il 1.6 ha dei salti fra una marcia e l'altra molto più ridotti e una prima molto corta, per cui dovrebbe essere ancora più parco ed efficace. Per cui mi sentirei di straconsigliare il DSG 7 sul 1.6 TDi quando arriverà.
Spero di essere stato d'aiuto a gettare un po' di luce su questo nuovo 1.6 TDI.
La tabella rappresenta il rapporto di riduzione nel passaggio marcia ovvero il "rapporto fra i diversi rapporti". In sostanza la tabella indica il rapporto nei passaggi:
1a-2a 2a-3a 3a-4a 4a-5a 5a-6a 6a-7a più la riduzione toatale (tutte le riduzioni moltiplicate fra di loro) in corsivetto
1,6 5G 1,946 1,641 1,452 1,306 6,056
1,9 5G 1,830 1,530 1,395 1,300 5,078
2,0 6G 1,804 1,577 1,355 1,253 1,198 5,786
1,6 4x4 1,920 1,556 1,450 1,310 1,195 6,770
1,6 DSG 7 1,673 1,553 1,441 1,342 1,247 1,195 7,486
1,4 6G 1,861 1,522 1,320 1,243 1,200 5,578
1,4 DSG 7 1,654 1,486 1,365 1,312 1,236 1,197 6,509
Ho fatto qualche verifica rispetto ai dati contenuti in una cartella stampa un po' datata che avevo sull'Octavia e sembra che i valori indicati siano corretti, ma non posso verificare i dati che sono stai riportati per il 1.6, il 1.6 4x4 e il 1.6 DSG perchè non so dove li abbiano trovati.
In sostanza emergono alcuni fatti importanti:
- il 1.6 TDI è il motore che ha il salto fra la prima e la seconda più elevato; in sostanza con un rapporto 1,946, se tiro la prima a 2,900 giri la seconda è a 1.490 giri praticamente dove il motore inzia a dare il massimo della coppia
- il 1.6 TDi ha una riduzione finale più elevata (6 contro 5) del motore segno che è un motore molto più elastico e ha un regime di funzionamento più ampio, parte prima e termina dopo
Chi passa dal 1.9 al 1.6 si trova con un motore e con un cambio dalla rapportatura completamente differenti. Cioè chi si era abituato al tiro del 1.9 senza dover usare troppo l'acceleratore e cambio in citttà, deve fare il contrario col 1.6.
Analizzando bene troviamo che:
- il 1.9 aveva i salti fra le prime marce molto ridotti (quindi presumibilmente una prima anche lunga);
- Il 1.6 ha invece dei salti fra le prime marce più elevati (e probabilmente la prima abbastanza corta), ragion per cui, in generale si suppone che il common rail sia più elastico rispetto al 1.9 (cosa che è vera viste le curve di coppia e la turbina un po' più piccolina).
Tuttavia, visto che i salti fra una marcia e l'altra sono consistenti sul 1.6, questo motore andrebbe usato più come un benzina che un diesel, cioè tirando un po' più le marce basse e utilizzando un po' di più la prima a velocità basse.
Queste diverse rapportature sono alla base della sensazione di scontento riportata da un utente in montagna. In generale il dover metter la prima in montagna dove prima si poteva mettere la seconda può essere plausibile, ma non il discorso prima invece della terza (che non regge e basta guardare i numeri per capire che è un'esagerazione).
Per il 1.6 c'è il rovescio della medaglia che avendo le prime marce più distanziate, la scelta del rapporto da inserire è cruciale e richiede maggior attenzione nella guida in città o nei percorsi lenti (es. in montagna) il che alla lunga può anche risultare fastidioso.
Stando così le cose, bisogna solo abituarsi al tipo di rapportatura per utilizzare bene l'auto, la prima si tira un pochino di più prima di mettere la seconda anche perchè il motore (oltre ad un allungo migliore) si sfrutta su un range di giri più elevato, rispetto al 1.9 che dava invece il meglio di sè in un range più ridotto.
Con il DSG 7 marce, effettivamente il 1.6 ha dei salti fra una marcia e l'altra molto più ridotti e una prima molto corta, per cui dovrebbe essere ancora più parco ed efficace. Per cui mi sentirei di straconsigliare il DSG 7 sul 1.6 TDi quando arriverà.
Spero di essere stato d'aiuto a gettare un po' di luce su questo nuovo 1.6 TDI.