Basta. Basta. Basta. Pazzesco. Stiamo entrando nel più distopico dei futuri che potevamo immaginare, grazie alla spinta di una voluta ma confusa impostazione progressista della società e del relativo sviluppo, dove a vari livelli di governo, sia nazionale che comunitario si continua incessantemente a pianificare ogni ambito della vita sociale ed economica dei cittadini, ritenuti dei poveri incapaci di libere decisioni e di assumersi responsabilità. Questi organismi "decisionali" ritengono che la realtà debba essere essenzialmente il frutto di una scelta deliberata della sfera politica.
La politica da servizio a unico dio pianificatore, col potere del vietare ciò che vuole, in nome di una visione falsamente democratica, dove tutti devono essere uguali nel pensare e nell' agire.
Ecco spiegate le norme sempre più assurde che ci vengono imposte, tipo il vietare il fumo all' aperto, tipo questa ennesiva variante al codice della strada, per arrivare alla follia green della presunta transizione energetica.