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Gli anziani se c'è qualcosa che non va nella bolletta difficilmente se ne accorgono.
Mia madre è ulltraottuagenaria, invalida, quasi cieca e sorda, ritiro io le bollette e gliele leggo ad alta voce, se n'è accorta da sola che ad agosto ha consumato poco gas, dall'importo.
 
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Le verifiche del caso le riesce a fare una persona giovane e che abbia voglia e tempo da dedicare all'interpretazione della bolletta.
Gli anziani se c'è qualcosa che non va nella bolletta difficilmente se ne accorgono.
Io non vado alla posta a pagare le bollette ma preferisco comunque non avere la domiciliazione bancaria e la sconsiglio vivamente a chiunque non sia in grado di fare le opportune verifiche.
Scusami, però se un utente non fa nemmeno una verifica sulla correttezza degli importi la domiciliazione è ancora più giustificata. Quando la bolletta scade devi andarla a pagare comunque, no? Pagarla tramite rid o di persona allo sportello postale non cambia nulla. Salvo avere il conto in rosso, ma questo è un altro discorso
 
Chiarisco i punti, spero conclusivi, del pagamento ticket:
  • L'azienda sanitaria o ospedaliera (e già è una stortura chiamarla azienda perché non è autonoma) non riceve il denaro del ticket. Il destinatario è sempre la regione che gestisce il budget sanitario (seconda stortura perché il ssn è nazionale e copre in tutto il territorio ue ed anche oltre previa comolazione modulo, credo fosse il 101 una volta)
  • Raccogliere il ticket ha un costo. Prima lo faceva la banca convenzionata interna, ora ci sono gli sportelli dotati di pos o i punti gialli automatici, sempre con pos. È una facilitazione gratuita con un costo incluso nel service esterno che gestisce cup e punti gialli vari, non tutti i cup né i punti gialli sono uguali.
  • In contanti c'è sempre la banca interna. Dove c'è, oppure non restano che tabaccai e punti sisal etc. Ognuno pratica un servizio prende 100 e rende 100 alla regione. E ci aggiunge la commissione. Come per il bollo auto per intenderci.
Bello sarebbe fosse tutto gratis, ma non si può perché i contribuenti non riescono a coprire tutte le esigenze non salvavita, perché molti non contribuiscono affatto, perché incapienti o evasori. E va ancora di lusso perché molte prestazioni sono erogate volontariamentenda operatori che fanno extra non retribuiti o compensati con riposi, da volontari e da donatori che donano gratuitamente sangue ed altre emocomponenti che all'estero devono essere pagati o rimborsatinin natura (prodotti ematici) da amici e parenti. No. In Italia, per legge, il sangue è un dono volontario, cieco e gratuito. Se domani, io, donatore da 40 anni o quasi, facessi qualche autodonazione per il mio stesso intervento programmato, non potrei donare le sacche eventualmente non utilizzate. C'è molto altro di serio ed etico nel sistema sanitario nazionale tanto vituperato, ma non è sede per una lectio magistralis.
 
Mia madre è ulltraottuagenaria, invalida, quasi cieca e sorda, ritiro io le bollette e gliele leggo ad alta voce, se n'è accorta da sola che ad agosto ha consumato poco gas, dall'importo.

Appunto gliele leggi tu.
Inoltre dal solo importo è difficile capire se c'è qualcosa che non va o è tutto regolare.
Sai quante persone se la bolletta è alta pensano in maniera rassegnata che sia colpa degli aumenti e non spulciano le varie voci.
Io ad esempio non so se sarei in grado di fare quello che fa cuorern che nel topic sulle bollette entra nel dettaglio delle varie voci in maniera approfondita.

Scusami, però se un utente non fa nemmeno una verifica sulla correttezza degli importi la domiciliazione è ancora più giustificata. Quando la bolletta scade devi andarla a pagare comunque, no? Pagarla tramite rid o di persona allo sportello postale non cambia nulla. Salvo avere il conto in rosso, ma questo è un altro discorso

A parte il fatto che tante persone a fine mese hanno il conto non dico in rosso ma non possono essere totalmente sicure che ci siano fondi sufficienti per una bolletta corposa come quelle del gas in inverno secondo me per una persona anziana è ancora consigliabile ricevere la bolletta cartacea per posta.
Così dovrà come minimo prenderla in mano e leggere la prima pagina e se la cifra le pare eccessiva potrà farla vedere a qualcuno se non è in grado di controllare da sola.
Con la domiciliazione invece ho visto diverse persone che nemmeno sapevano qual era l'importo e infatti le hanno intortate alla grande.
Nel caso specifico una mia parente mancata qualche anno fa oltre a pagare uno sproposito quando è stata ricoverata in ospedale non ha potuto più controllare le bollette che venivano emesse.
E la cara Telecom ha continuato a emetterle anche dopo che è morta per alcuni mesi, nonostante la disdetta tramite pec.
Nessuno ha revocato la domiciliazione sul conto postale perché in teoria non dovevano più essere emesse nuove bollette e così la cara Telecom si è pappata qualche centinaio di euro e ci ha messo diversi mesi per restituirli.
Senza domiciliazione sarebbe stato molto meglio credimi.
 
Con la domiciliazione invece ho visto diverse persone che nemmeno sapevano qual era l'importo e infatti le hanno intortate alla grande.
Ecco, non condivido questo passaggio, se l'utente non legge la bolletta quando arriva è un po' colpa sua, non della domiciliazione, le bollette sono oscure ma l'importo da pagare è scritto a caratteri cubitali. Comprendo invece il discorso sulle persone anziane, sono sicuramente meno avvezze alla tecnologia dei più giovani, per quanto poi resti la scocciatura di andare alla posta a fare mezza giornata di fila, cosa che per un anziano può essere anche gravosa
 
Mio padre ha un anno in meno, non gli farei assolutamente sottoscrivere da solo un contratto per la fornitura di luce o gas con domiciliazione bancaria.
Già per l'assicurazione della macchina lo hanno convinto a rateizzare il premio in 12 mesi con addebito direttamente sul conto corrente.
Solo per puro caso ho preso in mano in estratto conto e mi sono accorto che le cifre non erano giuste, ovviamenre per eccesso non per difetto.
Hanno fatto talmente tanti casini che lo stesso assicuratore a fine anno gli ha consigliato di tornare all'assegno.
 
Ecco, non condivido questo passaggio, se l'utente non legge la bolletta quando arriva è un po' colpa sua, non della domiciliazione, le bollette sono oscure ma l'importo da pagare è scritto a caratteri cubitali. Comprendo invece il discorso sulle persone anziane, sono sicuramente meno avvezze alla tecnologia dei più giovani, per quanto poi resti la scocciatura di andare alla posta a fare mezza giornata di fila, cosa che per un anziano può essere anche gravosa

Certo che è colpa sua ma ripeto una persona che non controlla se gli arriva una bolletta mostruosa se ne accorge quando la paga.
Se ha la domiciliazione se ne accorge quando arriva l'estratto conto, che in certi casi è trimestrale, sempre che si prenda la briga di guardarlo.
Sulla coda ormai le bollette si pagano ovunque,chi va in posta imho lo fa per masochismo.
 
L'unico lato positivo del passaggio forzato a pagopa che mi viene in mente è che forse lo hanno fatto anche per andare incontro a categorie come quelle degli edicolanti.
Qui le edicole rimaste sono pochissime e da un sacco di tempo si parlava di permettere agli edicolanti di offrire anche servizi accessori per tirare avanti.
Dubito però che le commissioni sui bollettini possano fare una grande differenza per un'attività che sta a galla a malapena.
Qui il comune in forte ritardo ha deciso di ridurre le tasse per tali attività, ma ormai tanti avevano chiuso e che io sappia nonostante il bando a giugno non ne hanno aperte di nuove.
 
Certo che è colpa sua ma ripeto una persona che non controlla se gli arriva una bolletta mostruosa se ne accorge quando la paga.
Se ha la domiciliazione se ne accorge quando arriva l'estratto conto, che in certi casi è trimestrale, sempre che si prenda la briga di guardarlo.
E anche qui non sono d'accordo: la fattura ti arriva un mese prima, per posta, per mail, via app, se ti arriva una cifra importante te ne accorgi ben prima del pagamento. E se capita vuol dire che ci sono stati consumi elevati.
Sia chiaro, non sto dicendo che tutti debbano avere la domiciliazione, ognuno fa come gli pare, io la trovo comoda ma se altri preferiscono il bollettino classico va bene uguale. Quello che personalmente non mi sento di condividere è l'argomento, che più volte ho sentito ripetere da amici e conoscenti, secondo cui la domiciliazione sarebbe pericolosa per svariate ragioni che trovo infondate (della serie: ti levano i soldi senza che te ne accorgi, ti truffano e così via)
 
Per posta mi è capitato tante volte di vedere bollette arrivate pochissimi giorni prima della scadenza.
Soprattutto a cavallo delle festività.
Se uno riceve le bollette tramite app o mail significa che è sufficientemente sveglio da gestire la domiciliazione in maniera sicura.
Ma se le riceve ancora per posta ed è in ospedale come è capitato a quella mia parente o in vacanza?
A me è capitato che una bolletta cartacea andasse persa o anche di trovare nella buca la bolletta di un vicino di casa, io gliel'ho messa nella sua buca ma tanti l'avrebbero buttata via.
Non farà in tempo a controllare la bolletta prima che questa venga pagata.
Nel caso della mia patente si sono allineate una serie di congiunture negative.
Quando è mancata abbiamo provveduto a dare la disdetta con tanto di certificato di morte allegato e per telefono il servizio clienti ci ha confermato che sarebbero state emesse solo altre due bollette.
Nel frattempo abbiamo vuotato la casa che andava restituita al proprietario perché la mia parente era in affitto.
Così le bollette continuavano a essere emesse ma non c'era modo di accorgersene perché non c'era più una buca delle lettere dove trovarle.
E finché non sono state sbrigate le pratiche per la successione non c'era neanche modo di intervenire sul conto corrente postale.
Solo per telefono e in via confidenziale la direttrice dell'ufficio postale ci ha poi confermato che senza la revoca della domiciliazione non potevano fermare gli addebiti non dovuti.
Imho per una persona anziana è molto meno rischioso pagare le bollette alla vecchia maniera.
 
Proprio per questi motivi, sono passato da dieci anni alla fattura elettronica. Archivio tutto su pc, non ho cassetti pieni di fatture di ogni tipo, ho le app a portata di mano. Chiaro, non lo si può pretendere da una persona anziana, su questo concordo
 
Io ho ancora a che fare con la carta.
Per alcune spese tipo la tari o la luce del cimitero che arrivano in forma cartacea.
Ma anche per le bollette che mi arrivano in formato digitale ho l'abitudine di conservare anche una copia cartacea, non di tutta la bolletta ma solo della ricevuta del pagamento.
Non posso dire che il cassetto in cui le conservo sia in ordine però generalmente non va perso nulla.
Per l'autolettura faccio la foto del contatore e la conservo sul telefono e poi annoto a matita la lettura sul retro della ricevuta di pagamento della bolletta precedente.
Finor per fortuna non ho mai avuto bisogno di rateizzare una bolletta, sia perché consumo poco sia perché fortunatamente anche nel periodo in cui i prezzi erano folli non mi sono mai arrivate bollette da svenimento.
 
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