Ma lui è particolarmente affezionato al concetto di "superibrido", concetto fumoso e difficilmente definibile - quindi di assai dubbia esistenza - ma è il suo giocattolo preferito, è il suo Super-Man.......Non ci capiamo: In quelli che tu definisci superibridi come questo, per sfruttare maggiormente la batteria utilizzano di più il motore elettrico, che NON ha bisogno di cambio.
La batteria in discesa NON si carica con il termico quindi non c'entra nulla il cambio
Avendo io una Toyota iQ con appunto un cambio a variazione continua e convertitore idraulico al posto di una frizione tradizionale, chiedo a te, che sei ingegnere, una cosa : fermo restando che il convertitore ha i suoi "slittamenti", e quindi c'è un certo aumento di consumo (credo intorno al 10-15%, a secondo di come si guida, io lo quantificai una volta, quando avevo la precedente iQ, 1.0 manuale, vedendo il consumo da CdB di una iQ 1.0 automatica che mi diedero come auto sostitutiva) credo però che, se si vuole partire forte da fermi o bassa velocità, aumenti anche la coppia disponibile alle ruote e quindi l'accelerazione.mi ricordo la pubblicità della DAF Variomatic in cui calcavano proprio sul fatto che il sistema aveva infiniti rapporti.
Comunque, in effetti è così: un cambio a variazione continua può disporre sempre della massima potenza, al contrario di uno a rapporti discreti che costringe il motore a lavorare quasi sempre a regimi diversi da quello ottimale rispetto a quello che si vorrebbe ottenere in quel momento, sia che fosse la massima potenza, sia il massimo rendimento e quindi i minimi consumi.
A proposito di consumi, io riesco, con questa iQ che è 1.3 4 cilindri ed ha il convertitore idraulico, ad avere consumi, se guido molto tranquillo, solo di pochissimo superiori a quelli della iQ precedente, che era 1.0 3 cilindri e manuale.mi ricordo la pubblicità della DAF Variomatic in cui calcavano proprio sul fatto che il sistema aveva infiniti rapporti.
Comunque, in effetti è così: un cambio a variazione continua può disporre sempre della massima potenza, al contrario di uno a rapporti discreti che costringe il motore a lavorare quasi sempre a regimi diversi da quello ottimale rispetto a quello che si vorrebbe ottenere in quel momento, sia che fosse la massima potenza, sia il massimo rendimento e quindi i minimi consumi.
Avendo io una Toyota iQ con appunto un cambio a variazione continua e convertitore idraulico al posto di una frizione tradizionale, chiedo a te, che sei ingegnere, una cosa : fermo restando che il convertitore ha i suoi "slittamenti", e quindi c'è un certo aumento di consumo (credo intorno al 10-15%, a secondo di come si guida, io lo quantificai una volta, quando avevo la precedente iQ, 1.0 manuale, vedendo il consumo da CdB di una iQ 1.0 automatica che mi diedero come auto sostitutiva) credo però che, se si vuole partire forte da fermi o bassa velocità, aumenti anche la coppia disponibile alle ruote e quindi l'accelerazione.
Questo perché il convertitore idraulico può, a parità di rapporto, lasciar fare anche più di un giro all'albero motore rispetto a quello che farebbe una frizione tradizionale, aumentando di fatto la coppia trasmessa alla parte di trasmissione solidale alle ruote.
Questa è la mia sensazione, suffragata dal fatto che la iQ, se si pesta con decisione, ha un'accelerazione non da buttar via. E' corretta ?
Mi intrometto, probabilmente nel traffico e in città col cvt consumi meno, ma va considerato a parità di motoreA proposito di consumi, io riesco, con questa iQ che è 1.3 4 cilindri ed ha il convertitore idraulico, ad avere consumi, se guido molto tranquillo, solo di pochissimo superiori a quelli della iQ precedente, che era 1.0 3 cilindri e manuale.
Perché il CVT, se è vero che se si schiaccia accorcia subito i rapporti, fa però anche il contrario, assestandosi su rapporti molto lunghi se si è in pianura e si guida con un filo di gas : ho visto regimi bassissimi, poco più di 1.000 giri, anche a discreta velocità.
Io vorrei solo che fosse bloccabile (come credo siano alcuni CVT molto evoluti) su un rapporto lungo, equivalente alla 6a del cambio manuale, per l'uso autostradale.
Ma io non pretendevo di arrivare ai numeri, e poi, soprattutto, parlavo del convertitore idraulico più che del CVT : se il convertitore lascia che il motore in piena coppia faccia (ipotesi) 2 giri anziché 1 che farebbe, a parità di rapporto di trasmissione di quel momento, con frizione tradizionale, ci sarà anche un sensibile aumento di trascinamento, quindi di coppia motrice. Tutto qui.Credo che i dati precisi li abbiano solo loro. E' vero che il CVT ha il vantaggio teorico di usare il rapporto ottimale che viene vanificato in parte o totalmente dal minore rendimento meccanico causa slittamenti. Quantificare, come dicevo, è difficile e, probabilmente, dipende anche dalle situazioni. Non mi sento di sbilanciarmi su numeri.
Temo che, pur prendendo i più moderni ed efficienti, un cambio CVT non possa mai essere più efficiente e far consumare meno rispetto ad un manuale perché in ogni caso un pur minimo slittamento avviene (e dissipa energia).I cvt di oggi sono di due tipi
O quelli molto semplici e quindi meno efficienti
O quelli più evoluti con blocco fel convertitore e altro
Nel secondo caso soprattutto con ibridazione il consumo e anche inferiore al manuale
Fine offtopic
Infatti. Gli slittamenti esistono e non ci piove, però poi, nella pratica, puoi limitarli, con un po' di attenzione, e di frequente, se si guida con solo quel tanto di gas indispensabile, ti trovi ad andare con un rapporto lunghissimo : ieri ricordo benissimo di aver visto la mia iQ andare a circa 100 indicati intorno ai 2.000 giri, forse appena appena di più.... come dire un rapporto che, se dovesse restare tale in velocità, a pieno regime consentirebbe più o meno i 270 indicati....Temo che, pur prendendo i più moderni ed efficienti, un cambio CVT non possa mai essere più efficiente e far consumare meno rispetto ad un manuale perché in ogni caso un pur minimo slittamento avviene (e dissipa energia).
Poi l'auto nel complesso può avere un consumo inferiore dovuto ad accoppiamento con l'ibrido oppure al fatto che la logica di funzionamento ottimizza le cambiate per il consumo, cosa che con un cambio manuale richiede attenzione e costanza.![]()
La differenza oggi è limitata.Temo che, pur prendendo i più moderni ed efficienti, un cambio CVT non possa mai essere più efficiente e far consumare meno rispetto ad un manuale perché in ogni caso un pur minimo slittamento avviene (e dissipa energia).
Poi l'auto nel complesso può avere un consumo inferiore dovuto ad accoppiamento con l'ibrido oppure al fatto che la logica di funzionamento ottimizza le cambiate per il consumo, cosa che con un cambio manuale richiede attenzione e costanza.![]()
Infatti. Gli slittamenti esistono e non ci piove, però poi, nella pratica, puoi limitarli, con un po' di attenzione, e di frequente, se si guida con solo quel tanto di gas indispensabile, ti trovi ad andare con un rapporto lunghissimo : ieri ricordo benissimo di aver visto la mia iQ andare a circa 100 indicati intorno ai 2.000 giri, forse appena appena di più.... come dire un rapporto che, se dovesse restare tale in velocità, a pieno regime consentirebbe più o meno i 270 indicati.....
In manuale non ci sarebbero slittamenti, ma nella pratica è abbastanza difficile che qualcuno cambi ed acceleri esattamente quel tanto, e nel momento giusto, che servirebbe per ottimizzare il consumo, quindi poi alla fin fine....
Concordo, nella mia esperienza di hypermiler gida non veloce, non sicura e non sciallata....È proprio l'ultima osservazione che fai il nodo
Guidare in modo attento ai consumi è "faticoso"; può essere anche divertente (almeno a tratti a me diverte) se preso come una sfida o una prova di abilità, ma alla lunga è stressante
Che lingua è, aramaico.....??Concordo, nella mia esperienza di hypermiler gida non veloce, non sicura e non sciallata....
U2511 - 10 minuti fa
AKA_Zinzanbr - 6 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 6 mesi fa