<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ID. Polo | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

ID. Polo

La Polo 1.0 tsi da 116 cv, con motore a tre cilindri, costa da 30mila in su. Sono forse pochi? Non direi, eppure non stiamo continuamente a ripeterlo
Io non ne facevo un discorso di cifra assoluta, quanto nello specifico di cifra relativa a un pacco batteria da 37 kWh o da 50 kWh, VW rimane superiore ai prezzi degli altri e a me dispiace molto perché da loro, più grande gruppo europeo, peraltro con eccellente esperienza nell'elettrico (dei gruppi europei solo Renault può essere similare).

La versione da 37 kWh a 25.000 € (sarà sempre "a partire da...") secondo me è un'auto sbilanciata, abitabilità e finiture, bagagliaio grande, non fanno pensare a un'utilitaria cosa a cui invece il pacco batteria la relega senza dubbio alcuno.

Con 37 kWh può avere unautonomia teorica di 250/260 km, se togli un 20% di margine (la ricarichi tra il 10% e il 90%) scendi attorno ai 200 che d'inverno, come sto sperimentando, cala fino al 20% (portando l'auto attorno ai 160/170 km reali di autonomia in quelle condizioni).

Ripeto, il mio ragionamento è relativo all'autonomia rispetto al costo, è lì che io vedo personalmente il problema.

Ma poi la Polo termica costa così tanto? Su un cartellone nel milanese (penso fosse di Sagam) c'era un prezzo di 21.000 € o 22.000 € per la nuova Polo, non ricordo esattamente ma era molto meno dei 30.000 € che riporti (che sia una versione particolare?); era la Golf a partire da circa 31.000 €, non è che forse (sono molto molto simili :D) ti sei confuso con quella?
 
Non capisco perché non abbiano fatto una opzione unica per star bassi coi costi.... manca solo la pubblicità con comode rate e sumapost....
 
....così come gli altri 53-54 milioni potrebbero preferire quella a benzina..... :p
Appunto. Ampia scelta, ognuno sceglie quella che preferisce. Ma nel topic sulla Polo 1.0 benzina non andiamo certo a lamentarci, in continuazione, del fatto che si tratti di un modello inutile perché, ad esempio, a qualcuno serve un 2.0 diesel da 150 cv per fare 35mila km annui in autostrada
 
Se fosse così conferma una progressione molto blanda, seppur presente.
Attenzione a non confondere il contenimento dei costi con scarsa progressione della tecnologia.
In casa Vw la tecnologia a 800 volt c’è l’ha e va forte ma quanto sarebbe costata quella polo? Una pacata.
Secondo me uno degli errori che si fanno è giudicare una nuova elettrica come se fosse sempre l’ultimo ritrovato tecnologico.
Ci sono tecnologie anche se non all’ultimo grido ben collaudate che funzionano bene ed è quello l’importante, poi 5 minuti in meno o in più solo agli ansiosi fa effetto.
 
Attenzione a non confondere il contenimento dei costi con scarsa progressione della tecnologia.
In casa Vw la tecnologia a 800 volt c’è l’ha e va forte ma quanto sarebbe costata quella polo? Una pacata.
Secondo me uno degli errori che si fanno è giudicare una nuova elettrica come se fosse sempre l’ultimo ritrovato tecnologico.
Ci sono tecnologie anche se non all’ultimo grido ben collaudate che funzionano bene ed è quello l’importante, poi 5 minuti in meno o in più solo agli ansiosi fa effetto.
Attenzione, non dico né che fan bene né che fan male, idem dicasi per il tema progresso o contenimento costi.

Da osservatore valuto le scelte VW per questa ID.Polo e dentro di me, come ho detto, ne resto deluso perché il rapporto costi/capacità/velocità batteria è allineato agli altri, niente di migliore, niente di dirompente.

E io, dal più grosso player EU di BEV e dalla sua auto "manifesto" tutta nuova che esce nel 2026 mi aspettavo di più.

Così sarà una delle tante, magari venderà tantissimo perché VW, ma magari venderà meno di quanto avrebbe potuto vendere proprio perché non si differenzia né distacca dalle altre.
 
Nonostante tutto è solo pochi anni che la tecnologia elettrica ha un vero mercato e diffusione.
Dubito che nei primi vent’anni del motore a scoppio fossero stati tutti rose e fiori, chissà quanti sono rimasti per strada…
Con la differenza che la tecnologia elettrica è nata prima dell'endotermica e a distanza di un secolo ancora viene spacciata per innovativa...
 
Nonostante tutto è solo pochi anni che la tecnologia elettrica ha un vero mercato e diffusione.
Dubito che nei primi vent’anni del motore a scoppio fossero stati tutti rose e fiori, chissà quanti sono rimasti per strada…
Su questo non sono d'accordo però.

La tecnologia elettrica è ben più "vecchia" di quella a scoppio, in altri campi motori elettrici e batterie funzionano in grossi volumi già da tempo immemore, lo stesso mondo dell'auto ha visto parecchie volte il ritorno di auto elettriche anche su modelli di gran serie, il problema dell'elettrico applicato all'auto non è il motore (fantastico, efficiente, performante) ma è la forma di stoccaggio dell'energia (batterie) che porta con sé tutta la parte infrastrutturale.

E quello è un limite su cui non intervieni migliorando il "prodotto" (o solo fino a un certo punto) ma è necessario lavorare su tutto ciò che ci gravita attorno, infrastrutture, semplicità normativa, sostenibilità per la rete elettrica periferica, ecc.

;)
 
Comunque un'innovazione importante sarebbe aumentare la capacità di accumulo a parità di dimensioni e peso e quindi costi.
Ora, con 37 kWh dubito che riescano ad omologare moltissimi km in più di 300 che nell'uso effettivo saranno le quantità espresse da Courern, che andrebbero anche bene per una segmento A non per una B che con uno spazio interno simili si appresta anche ad esser più della seconda auto di famiglia.

Anche a livello di efficienza si posson fare passi avanti ma i margini sono risicati, il motore e l'elettronica sono efficientissimi, molto più di un termico. Si può migliorare però aerodinamica, scorrevolezza e peso della vettura, anche qui con margini però non elevatissimi.

Quindi ci sono due strade fondamentalmente: o si riuscirà ad avere accumulatori più capaci, meno costosi e meno ingombranti così da garantire i vantaggi che oggi hanno le BEV più grandi anche alle segmento B, oppure avverrà un cambio di prospettiva e l'utilizzatore medio si abituerà ad utilizzare auto con autonimia di questi livelli, sempre però riducendo si spera i costi di acquisto (e non pareggiando il costo dell'equivalente termica).

Il fatto che questa ID.Polo sembra non spostare di molto l'asticella, temo voglia dire che per almeno un altro lustro di sconvolgimenti non ce ne saranno.
Ricordiamoci inoltre che noi europei (e anche gli americani) non abbiamo in mano totalmente il processo di fabbricazione degli accumulatori quindi di fatto, non potremo mai esser molto avanti di quanto proporrano i concorrenti cinesi.
 
Comunque un'innovazione importante sarebbe aumentare la capacità di accumulo a parità di dimensioni e peso e quindi costi.
Ora, con 37 kWh dubito che riescano ad omologare moltissimi km in più di 300 che nell'uso effettivo saranno le quantità espresse da Courern, che andrebbero anche bene per una segmento A non per una B che con uno spazio interno simili si appresta anche ad esser più della seconda auto di famiglia.

Anche a livello di efficienza si posson fare passi avanti ma i margini sono risicati, il motore e l'elettronica sono efficientissimi, molto più di un termico. Si può migliorare però aerodinamica, scorrevolezza e peso della vettura, anche qui con margini però non elevatissimi.

Quindi ci sono due strade fondamentalmente: o si riuscirà ad avere accumulatori più capaci, meno costosi e meno ingombranti così da garantire i vantaggi che oggi hanno le BEV più grandi anche alle segmento B, oppure avverrà un cambio di prospettiva e l'utilizzatore medio si abituerà ad utilizzare auto con autonimia di questi livelli, sempre però riducendo si spera i costi di acquisto (e non pareggiando il costo dell'equivalente termica).

Il fatto che questa ID.Polo sembra non spostare di molto l'asticella, temo voglia dire che per almeno un altro lustro di sconvolgimenti non ce ne saranno.
Ricordiamoci inoltre che noi europei (e anche gli americani) non abbiamo in mano totalmente il processo di fabbricazione degli accumulatori quindi di fatto, non potremo mai esser molto avanti di quanto proporrano i concorrenti cinesi.
D'accordo pressoché su tutto.

Chiarisco meglio, la Mokka percorre 6 km con 1 kWh in "buona stagione", mettiamo anche che questa ID.Polo possa fare il 20% meglio, e si arriva sopra i 7.

Con 37 kWh significa 260 km di autonomia in "buona stagione" che in maniera empirica e pratica vanno abbassati man mano che le temperature scendono fino anche al 20-25% quando le temperature scendono al di sotto dei 4/5 gradi e va anche tolto fino al 20% se si percorre strada a velocità sopra i 100-105 km/h.

Va da se che combinare freddo e velocità superiori ai 100 km/h sia una "catastrofe" e nulla mi convincerà che su una B "grande" (perché ottimizzata) con 425 litri di bagagliaio possano andar bene 37 kWh, per me sono troppo pochi (vedasi anche esperimento di Mazda con auto grandicella e pacco batteria piccolo).
 
MI sembra che si arriva sempre alla stessa conclusione : le attuali auto elettriche sono adeguate (prezzo permettendo) per un uso prevalentemente cittadino, ed un po' di extraurbano.
Chi viaggia molto in autostrada o comunque fa almeno 150/200km al giorno deve rivolgersi ad altre motorizzazioni.
 
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