<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 310 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Ma anche no. Se spendi 160 miliardi in 5 anni come VW (Stellantis ancora non si sa), cacci una montagna di soldi e ti prendi tutti i rischi del caso. Se quei soldi li metti in banca ti danno anche più del 5% e nel frattempo, invece di consumarti la vita cercando di far quadrare i conti, te la spassi alle Maldive, a Cortina e, se vuoi, pure sulla Luna. Ma chi te lo fa fare?
Parente di Jhon Jhon?
 
Ma anche no. Se spendi 160 miliardi in 5 anni come VW (Stellantis ancora non si sa), cacci una montagna di soldi e ti prendi tutti i rischi del caso. Se quei soldi li metti in banca ti danno anche più del 5% e nel frattempo, invece di consumarti la vita cercando di far quadrare i conti, te la spassi alle Maldive, a Cortina e, se vuoi, pure sulla Luna. Ma chi te lo fa fare?
La GDO fa margini minori? E chi se ne importa, mica te lo ordina il medico di aprire supermercati. È semplicemente un altro settore da cui stare lontano.
Fare macchine è una follia industriale, uno dei peggiori modi di investire il denaro e sicuramente fra pochi anni i marchi, quei feticci che tanto appassionano i malati di automobili, saranno un ricordo ancora più sbiadito di quello che erano. Così non dura, elettrico o meno


Come di fabbricare auto
Infatti....
 
Magari. Ma non è un problema di John e basta. Toyota ha un debito di 260.000.000.000 (duecentosessanta miliardi) di dollari. Tanto per dire

Indubbiamente rispetto al fatturato (280 miliardi di euro) è alto, ma considera che il tasso ufficiale dello yen è lo 0.50% (USA 3.50, UE 2.00), e l'inflazione è addirittura più alta del tasso....
Quindi considerando che Toyota ha un occhio di riguardo da parte delle banche, e ovviamente tassi molto bassi, non paga eccessivi oneri finanziari.
Infatti l'utile del 2024 è stato pari a circa 30 miliardi di euro, tantissimo per un gruppo sostanzialmente generalista. Quindi i dirigenti possono dormire sonni tranquilli....

E' lo stesso discorso che si fa per il debito pubblico giapponese (oltre il 230% del PIL). Viene ritenuto sostenibile grazie ai tassi molto bassi e al fatto che è posseduto in gran parte dai giapponesi stessi e dalla Banca Centrale Jap.
 
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Indubbiamente rispetto al fatturato (280 miliardi di euro) è alto, ma considera che il tasso ufficiale dello yen è lo 0.50% (USA 3.50, UE 2.00), e l'inflazione è addirittura più alta del tasso....
Quindi considerando che Toyota ha un occhio di riguardo da parte delle banche, e ovviamente tassi molto bassi, non paga eccessivi oneri finanziari.
Infatti l'utile del 2024 è stato pari a circa 30 miliardi di euro, tantissimo per un gruppo sostanzialmente generalista. Quindi i dirigenti possono dormire sonni tranquilli....

E' lo stesso discorso che si fa per il debito pubblico giapponese (oltre il 230% del PIL). Viene ritenuto sostenibile grazie ai tassi molto bassi e al fatto che è posseduto in gran parte dai giapponesi stessi e dalla Banca Centrale Jap.
Il mio non è un discorso di sostenibilità del debito, argomento scivoloso che ha a che fare con la fiducia più che coi numeri. Quello che intendo dire è che investire tutti questi soldi, che spesso richiedono indebitamenti monstre, per ricavare le briciole, non ha senso. Lo puoi fare solo se credi di poter resistere più dei tuoi competitor, aspettando che loro vadano in bancarotta così da poterti prendere una buona fetta del mercato e alzare i prezzi: è l'evoluzione in oligopoli che è successa tante volte (telelefoni, computer, compagnie aeree, banche..) ed è pari pari la strategia dei cinesi. Stare in questa situazione in eterno con lo scopo di galleggiare non solo è difficile, è da fessi, e fra l'altro non produce la cassa per gli investimenti, il che è il preludio della fine
 
Il mio non è un discorso di sostenibilità del debito, argomento scivoloso che ha a che fare con la fiducia più che coi numeri. Quello che intendo dire è che investire tutti questi soldi, che spesso richiedono indebitamenti monstre, per ricavare le briciole, non ha senso. Lo puoi fare solo se credi di poter resistere più dei tuoi competitor, aspettando che loro vadano in bancarotta così da poterti prendere una buona fetta del mercato e alzare i prezzi: è l'evoluzione in oligopoli che è successa tante volte (telelefoni, computer, compagnie aeree, banche..) ed è pari pari la strategia dei cinesi. Stare in questa situazione in eterno con lo scopo di galleggiare non solo è difficile, è da fessi, e fra l'altro non produce la cassa per gli investimenti, il che è il preludio della fine

Non ho capito bene a chi ti riferisci quando dici "Quello che intendo dire è che investire tutti questi soldi, che spesso richiedono indebitamenti monstre, per ricavare le briciole, non ha senso". Parli di Toyota, di Stellantis di entrambi i gruppi? Perchè se parli di Toyota vale il discorso che ho appena fatto, cioè si può permettere investimenti anche con forte indebitamento, se parli di Stellantis ovviamente il discorso è diverso. Certamente non può permettersi un simile indebitamento perchè paga interessi molto superiori.

E infatti il debito bancario di Stellantis è pari a circa 40 miliardi, su 157 miliardi di fatturato. Mi sembra una cifra ampiamente sostenibile (25%) per un gruppo automobilistico generalista. Quando facevo finanziamenti (o semplici fidi) il 25% del fatturato, per una buona Spa manifatturiera, veniva considerato normale.
 
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Lo puoi fare solo se credi di poter resistere più dei tuoi competitor, aspettando che loro vadano in bancarotta così da poterti prendere una buona fetta del mercato e alzare i prezz
Molto più semplice molto più lineare lontana da bocconianesimi e magheggi di marketing e strategie manageriali che lasciano il tempo che trovano....

Esigenza del consumatore- definizione del prodotto-ingegnerizzazione- produzione-pubblicità-vendita

Questo è il "ciclo" del prodotto, prodotto la qualunque non solo e necessariamente il prodotto auto.

E mi permetto ora di analizzare come hanno operato e stanno operando questi di sto topico qua e non penso senza precise direttive

Esigenza del consumatore frega nulla gli diamo quello che abbiamo tanto ha sempre comperato il marchio x y z o p q t r e lo ricompra perchè è fidelizzato e se non gli piace gli diamo Leapmotor.....

definizione del prodotto reverse engineering il meno costoso possibile (ma solo quello ) e ci sta pure....

Ingegnerizzazione si fa con quello che c'è......ci sono bei video su internet volendoseli andare a guardare

Pubblicità. Di fatto pur avendo (avuto) anche mezzi di comunicazione pubblicità asssenti solo un asfissiamnte direi marketing per me ai limiti del grottesco come DS8 ma anche altre volte su alcuni canali, ovviamente a basso costo.....

Vendita....chiedete a chi le vende.....spesso e volentieri scontri anche violenti.....come negli UAs ma non solo.....

Non mi sembra un quadro confortante e non vedo l'alba, come diceva il trombato la note è sempre più buia prima dell'aba con accento francese ma non mi sembra di scorgere l'alba....vedremo
 
E infatti il debito bancario di Stellantis è pari a circa 40 miliardi, su 157 miliardi di fatturato. Mi sembra una cifra ampiamente sostenibile (25%) per un gruppo automobilistico generalista. Quando facevo finanziamenti (o semplici fidi) il 25% del fatturato, per una buona Spa manifatturiera, veniva considerato normale.
Infatti la gestione Tavares da questo punto di vista è stata magistrale, diamo a Cesare quel che è di Cesare....
 
Non ho capito bene a chi ti riferisci quando dici "Quello che intendo dire è che investire tutti questi soldi, che spesso richiedono indebitamenti monstre, per ricavare le briciole, non ha senso". Parli di Toyota, di Stellantis di entrambi i gruppi? Perchè se parli di Toyota vale il discorso che ho appena fatto, cioè si può permetere investimenti anche con forte indebitamento, se parli di Stellantis ovviamente il discorso è diverso. Certamente non può permettersi un simile indebitamento perchè paga interessi molto superiori.

E infatti il debito bancario di Stellantis è pari a circa 40 miliardi, su 157 miliardi di fatturato. Mi sembra una cifra ampiamente sostenibile (25%) per un gruppo automobilistico generalista. Quando facevo finanziamenti (o semplici fidi) il 25% del fatturato, per una buona Spa manifatturiera, veniva considerato normale.
Mi riferisco a tutti. Oggi per stare nell'automotive devi ambire ad essere uno dei superstiti della carneficina in atto, così da poter fare il bello e cattivo tempo in un futuro non si sa quanto lontano. Stare lì con l'obiettivo di fare il 5% di margine (quando va bene) è insensato. E questa, invece, sembra la strategia di Filosa per i prossimi tre-cinque anni. Oh, VW chè e VW e non pizza e fichi come i nostri eroi, ci sta quasi rimettendo le penne coi suoi margini al 2% per lei e al 13% per Audi, quindi non credo proprio che le cose in casa Stellantis rimarranno come annunciato per molto tempo (e forse neanche Filosa).

E a proposito dell'indebitamento Stellantis, mi chiedo di quanto dovrebbe essere per ambire a diventare la prima della classe: prodotti, marketing, capacità di sopportare perdite a lungo termine per cercate di rendere veramente premium Alfa e Maserati: un piano industriale da far tremare i polsi che, sono sicuro, mai arriverà. Piuttosto, alla prossima crisi aspettiamoci un'altra "fusione"
 
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Mi riferisco a tutti. Oggi per stare nell'automotive devi ambire ad essere uno dei superstiti della carneficina in atto, così da poter fare il bello e cattivo tempo in un futuro non si sa quanto lontano. Stare lì con l'obiettivo di fare il 5% di margine (quando va bene) è insensato. E questa, invece, sembra la strategia di Filosa per i prossimi tre-cinque anni. Oh, VW chè e VW e non pizza e fichi come i nostri eroi, ci sta quasi rimettendo le penne coi suoi margini al 2% per lei e al 13% per Audi, quindi non credo proprio che le cose in casa Stellantis rimarranno come annunciato per molto tempo (e forse neanche Filosa).

E a proposito dell'indebitamento Stellantis, mi chiedo di quanto dovrebbe essere per ambire a diventare la prima della classe: prodotti, marketing, capacità di sopportare perdite a lungo termine per cercate di rendere veramente premium Alfa e Maserati: un piano industriale da far tremare i polsi che, sono sicuro, mai arriverà. Piuttosto, alla prossima crisi aspettiamoci un'altra "fusione"

Beh, certamente margini superiori al 2% sono raccomandabili, anche perchè non sono sempre tempi di vacche grasse e quando c'è un calo generale di vendite nel settore occorre avere le "spalle larghe", avere insomma dei margini di manovra, delle riserve finanziarie, una situazione generale di liquidità e capitalizzazione adeguata, per non essere travolti dagli eventi.

Stellantis nel 2024, nonostante il calo di fatturato del 17%, ha registrato un buon utile netto, circa 5 miliardi su 157 di fatturato, ovvero circa il 3% del fatturato, direi una cifra di sicurezza per un gruppo automotive generalista. Quest'anno invece credo che si chiuderà in leggera perdita, perchè per mantenere livelli di fatturato almeno simili al 2024 credo si sia sacrificata un po' di redditività, poi per investimenti che hanno determinato un maggiore indebitamento, e anche per partite contabili/gestionali di carattere straordinario (riorganizzazione, cancellazione programmi). Il che non è certo un bene. Nel 2026 vedremo come andrà.
 
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