Da quando sono diventato economicamente svincolato dal portafoglio dei miei genitori ho cercato sempre di “vedere un po’ più oltre”. O come dice mia moglie “nelle auto siamo andati avanti sempre per primi”, non nascondendo un pizzico di dubbio e apprensione : “sarà la scelta giusta?”. Ma fino ad ora siamo stati fortunati.
Il nostro “click” per cambiare è sempre stato per qualcosa che tecnologicamente sia migliore di quella precedente se no andava bene quella che avevano. Per migliore intendo che sia effettivamente un salto qualitativo, ma non parlo di valore. Ma in fatto di consumi, sicurezza, affidabilità, manutenzione, e di conseguenza di concetto più sostenibile. È vero anche che a volte siamo stati costretti per mutate esigenze.
Sono stato uno dei primi ad avere un’auto a benzina verde, il Full Hybrid in varie declinazioni e se non era per la proverbiale lentezza giapponese, Toyota, non avrei saltato il passaggio del plug-in e la mia elettrica attuale probabilmente non sarebbe stata una Vw
È vero, fortunatamente lavoriamo in 2, la casa era già nostra, non ho figli, non fumiamo, non beviamo, vacanze ridotte ad una settimana/anno, e niente hobby dispendiosi o vita mondana.
Quindi il nostro percorso è stato vario, auto tenute fino alla morte e auto tenute 3-4 anni e sostituire a 50 mila km seguendo occasioni e opportunità.
Ma ora pensiamo di essere “arrivati in cima” è di aver chiuso il cerchio, e volendo, di poterci anche fermare.
Se non mutano le nostre esigenze la trazione elettrica ci soddisfa ottimamente ed anche prendere un’auto con batterie più grandi o che in DC ricarichi più velocemente a noi non serve e penso non interessi. Se tra 2 anni la cambieremo o saranno mutate di nuovo le esigenze o sarà per puro sfizio, ma come dice ancora mia moglie : “abbiamo già dato…”