<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 18 Settembre 2015 | Il Forum di Quattroruote

18 Settembre 2015

FAUST50

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Membro dello Staff
Questa è proprio la data dell'inizio della transizione,tutto causato da una una violazione del clean airbag act ,dovuta all'uso di un software illegale da parte di WV,quindi grazie ai tedeschi e agli americani che scoprirono l'inghippo oggi ci troviamo nei guai.
 
Questa è proprio la data dell'inizio della transizione,tutto causato da una una violazione del clean airbag act ,dovuta all'uso di un software illegale da parte di WV,quindi grazie ai tedeschi e agli americani che scoprirono l'inghippo oggi ci troviamo nei guai.
concordo, hanno distrutto un motore fantastico ed "europeo" per eccellenza e, a cascata, tutto l'automotive europeo
 
quindi grazie ai tedeschi e agli americani che scoprirono l'inghippo oggi ci troviamo nei guai.
Mi sembra un non sequitur.
Inoltre pensare che l'attuale situazione sia stata scatenata da quell'unico evento è una ipersemplificazione della realtà.
Se lo scrivi così, allora se oggi le cose vanno male è solo colpa di Volkswagen e delle sue malefatte. Ma non credo che sia questo il messaggio che volevi passare.
 
Diciamo che la colossale figura di m che ha fatto vw e il fatto che dovessero ripulirsi l'immagine ha contribuito alla spinta verso la transizione.
Se anche vw come Toyota fosse stata scettica magari non ci saremmo buttati a capofitto verso un cambiamento radicale della mobilità.
 
Questa è proprio la data dell'inizio della transizione,tutto causato da una una violazione del clean airbag act ,dovuta all'uso di un software illegale da parte di WV,quindi grazie ai tedeschi e agli americani che scoprirono l'inghippo oggi ci troviamo nei guai.
Sicuramente e' stato il fatto da cui e' partito l'input della commissione europea per la transizione elettrica dell'automobile, avvallata da Vw che dopo esser stata presa con le mani nel sacco ha fatto di tutto per ripulirsi l'immagine, appoggiando in pieno delle scelte che oggi si sono dimostrate quanto meno improvvisate.
Io pero' ci vedo anche un'altra chiave di lettura. Per me e' stata la prima tappa della "guerra diplomatica" americana contro l'auto europea. Negli States temevano l'avanzata delle auto europee, forti delle motorizzazioni diesel che stavano arrivando anche da loro e indagando sono riusciti a scoperchiare il vaso di pandora. Potrebbe essere considerata una prima puntata degli attuali dazi di Trump nel settore auto, per difendere la produzione locale.
Per contro e' stata anche una delle prime dimostrazioni di quanto le continue norme emanate dalla commissione europea fossero (e aggiungo sono tutt'ora) tecnicamente inapplicabili perche' solo ideologiche e non messe a punto da tecnici del settore. Giusto spingere le case a fare prodotti piu' puliti ma le tempistiche sono sempre state troppo ristrette obbligando tutti a prendere scorciatoie che poi si sono rivelate totalmente irregolari.
Insomma in quel 18 settembre 2015 si e' scoperchiato un sistema insostenibile di cui tutti gli addetti sapevano ma nessuno parlava, errore che secondo me si sta' ripetendo adesso con la transizione ecologica dove la volontà di proporre le auto elettriche è andata oltre le possibilità tecniche di un industria che non ha in mano il controllo delle relative tecnologie facendo un'enorme regalo ai cinesi che nel settore sono molto piu' avanti di noi e che hanno costi produttivi molto piu' bassi, anche grazie al fatto di non dover adempiere alle stringenti normative europe sulle fabbriche.

In un attimo la tecnologia europea, forte dei suoi super motori diesel che facevano correre i grossi Suv con consumi sostenibili e con inquinanti "sotto controllo" si e' trovata al capolinea. La risposta e' stata comunque forte, perche' in poco tempo sono arrivate le soluzioni tecniche per rendere molto puliti anche i motori diesel, ma ovviamente i costi sono saliti e cio' ha portato alla scomparsa di tali motorizzazioni nei segmenti minori fino al B, facendo spazio alle motorizzazioni ibride , prevalentemente mild per contenere i costi, tranne Toyota che gia' da molto tempo proponeva il suo full hybrid.
 
purtroppo il pubblico ha scoperto che le case baravano, chi più chi meno, mettendole all'indice della società civile, non tanto dell'automobilista medio cui frega poco dell'inquinamento: basta spendere poco ed i dispositivi antinquinamento li sega direttamente fuori dalla concessionaria.

E se delle case non ti puoi fidare l'unico modo è togliere di mezzo i motori endotermici.
Va detto che senza la spinta politica la tecnologia elettrica oggi sarebbe totalmente in mano a Tesla e Cinesi.
 
E se delle case non ti puoi fidare l'unico modo è togliere di mezzo i motori endotermici.
E gli automobilisti con le loro auto diesel, se senza FAP o DPF, passi la revisione perché l'auto resta nei parametri di inquinamento? Forse è anche a causa di ciò, che il diesel sparirà da tutte le ZTL più o meno estese.

P.S. Se poi i due dispositivi sopra servissero a poco in ogni caso, non saprei con esattezza.
 
Ad ogni modo se pigliate la Metro, sappiate che...

Gli utenti della metropolitana raddoppiano la loro esposizione quotidiana alle particelle sottili rispetto a chi si muove senza utilizzare questo mezzo.

https://www.repubblica.it/green-and...ento_polveri_sottili_metropolitana-422567376/

 
Ultima modifica:
Io per questa data farei un ragionamento diverso.
Indipendentemente da chi o da cosa ha acceso la miccia che ha provocato la deflagrazione green deal guardiamo invece cosa è successo in questi “soli” 10 anni che poi è anche il tempo che rimane all’introduzione del bando.
Le case tradizionali sono partite praticamente da zero e ora offrono modelli elettrici in tutti i segmenti, ed alcuni li hanno già sostituiti con i restyling. Vw ad esempio ha introdotto la serie ID solo nel 2020 oggi dopo 5 anni è leader di vendite in Europa. I Cinesi hanno accelerato il doppio e trainano l’economia.
In Italia sono comparse dal nulla 67 mila colonnine, e oggi nonostante questa fase embrionale circolano 350 mila auto Ev e oggi viaggiare in elettrico, vedi stranieri, è possibile.
Quindi l domanda sorge spontanea, se in 10 anni si è creato un movimento praticamente da zero perché si teme questo bando ?
La tecnologia ha ancora molto da migliorare e da offrire.
 
Ultima modifica:
purtroppo il pubblico ha scoperto che le case baravano, chi più chi meno, mettendole all'indice della società civile, non tanto dell'automobilista medio cui frega poco dell'inquinamento: basta spendere poco ed i dispositivi antinquinamento li sega direttamente fuori dalla concessionaria.

E se delle case non ti puoi fidare l'unico modo è togliere di mezzo i motori endotermici.
Va detto che senza la spinta politica la tecnologia elettrica oggi sarebbe totalmente in mano a Tesla e Cinesi.

Esatto

:emoji_thumbsup: :emoji_money_mouth::emoji_blush:

Posso confermare per esperienze vissute.

Del " guaio " EA 189
NON FREGAVA NIENTE A NESSUNO.
Se non agli USA, e cosi'salvare mezzo bilancio di quell' anno con la multa propinata a VAG

-Un po' preoccupato, alle rivendita del Q5....
....Non mi hanno nemmeno chiesto se il mio rientrava nel famifìgerato periodo coinvolto
-Un anno dopo, riguardo la Polo, venduta a TV, IDEM con patate; nessuna domanda al riguardo....
ANZI
Valutazione per intranmbe ben piu' che accettabili. Per il Q5, pure piu' del previsto
 
Io per questa data farei un ragionamento diverso.
Indipendentemente da chi o da cosa ha acceso la miccia che ha provocato la deflagrazione green deal guardiamo invece cosa è successo in questi “soli” 10 anni che poi è anche il tempo che rimane all’introduzione del bando.
Le case tradizionali sono partite praticamente da zero e ora offrono modelli elettrici in tutti i segmenti, ed alcuni li hanno già sostituiti con i restyling. Vw ad esempio ha introdotto la serie ID solo nel 2020 oggi dopo 5 anni è leader di vendite in Europa. I Cinesi hanno accelerato il doppio e trainano l’economia.
In Italia sono comparse dal nulla 67 mila colonnine, e oggi nonostante questa fase embrionale circolano 350 mila auto Ev e oggi viaggiare in elettrico, vedi stranieri, è possibile.
Quindi l domanda sorge spontanea, se in 10 anni si è creato un movimento praticamente da zero perché si teme questo bando ?
La tecnologia ha ancora molto da migliorare e da offrire.
Il problema e' che per spingere questo green deal sono stati sprecate montagne di soldi, sia pubblici che privati. Molte colonnine in citta' sono libere (sempre che siano funzionanti) e tolgono spazio alle auto che cercano parcheggio (elettriche comprese). Il sistema elettrico non e' pronto ad un salto di questo livello e quindi si stanno spendendo soldi per aumentare la portata elettrica dei cablaggi e delle cabine, ma quando arriva l'estate i black out si verificano con una certa frequenza.
Dal lato case, hanno investite un mucchio di soldi senza rientrare minimante, anche le grandi perdite stanno portando alla chiusura di diversi stabilimenti (Vw in primis), perche' l'elettrico costa troppo e non vende, ma nel frattempo hanno aumentato pesantemente anche i prezzi delle termiche e ibride, con il risultato che la clientela si spostando verso i cinesi portando al tracollo l'industria continentale.
Insomma ci siamo tirati la zappa sui piedi per 2 volte, prima con normative insostenibili dalla nostra industria e poi con un green deal di cui non abbiamo la tecnologia.
Mi sembra che a Bruxelles regni l'incopentenza riguardo alla materia in questione, nonostante le legislature siano cambiate.
 
Esatto

:emoji_thumbsup: :emoji_money_mouth::emoji_blush:

Posso confermare per esperienze vissute.

Del " guaio " EA 189
NON FREGAVA NIENTE A NESSUNO.
Se non agli USA, e cosi'salvare mezzo bilancio di quell' anno con la multa propinata a VAG

-Un po' preoccupato, alle rivendita del Q5....
....Non mi hanno nemmeno chiesto se il mio rientrava nel famifìgerato periodo coinvolto
-Un anno dopo, riguardo la Polo, venduta a TV, IDEM con patate; nessuna domanda al riguardo....
ANZI
Valutazione per intranmbe ben piu' che accettabili. Per il Q5, pure piu' del previsto
Vero, pero' a seguito di cio' i diesel sono stati gradualmente banditi dalle grandi citta' (Milano in primis) additando il gasolio come il diavolo colpevole di tutti i mali, cosa che e' vera solo in piccolissima parte, anzi rispetto alla benzina emette meno CO2 (perche' consente consumi molto piu' bassi).
 
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