<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Peugeot 404: l'auto personale di Enzo Ferrari.. | Il Forum di Quattroruote

Peugeot 404: l'auto personale di Enzo Ferrari..

Il Commendatore aveva una certa simpatia per la Peugeot 404, che usava spesso..

La Peugeot 404 berlina al servizio del Commendatore era di colore grigio metallizzato, con interni in pelle beige. Sull’esemplare erano state eseguite delle modifiche ad hoc, come l’introduzione del pomello del cambio e del volante Nardi, tipico delle sportive del tempo. Il rapporto con la casa francese fu spinto anche dalla stima che Enzo Ferrari aveva per Pininfarina, autore dello stile delle sue auto, come di quelle del “cavallino rampante”.

Una Peugeot 404, questa volta in versione Break, era in servizio presso la Squadra Corse della casa di Maranello, per l’assistenza in pista. Una prova ulteriore della simpatia che il grande personaggio modenese aveva per il brand d’oltralpe. Il feeling si concretizzò nell’uso, in epoca successiva, di alcune 504, Berlina e Coupé. Riavvolgiamo però il nastro del tempo, per tornare alla Peugeot 404.

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Quelle Peugeot lì erano il vero leone che ruggisce, ne aveva ancora una, ma la usava poco, il mio capo ed era una 404 diesel giardiniera di cui alcuni collaboratori della ditta ipotizzavano avesse più chilometri di tutte le auto dei dipendenti messe assieme....
 
Quelle Peugeot lì erano il vero leone che ruggisce, ne aveva ancora una, ma la usava poco, il mio capo ed era una 404 diesel giardiniera di cui alcuni collaboratori della ditta ipotizzavano avesse più chilometri di tutte le auto dei dipendenti messe assieme....
L'ho scoperto per caso qualche anno fa.., poi nel film su Enzo Ferrari c'era una scena..
Enzo Ferrari amava le Peugeot perché secondo lui erano auto di grande importanza e affidabilità e perché aveva un personale rapporto di stima con Pininfarina. Dino Tagliazucchi, racconta che ai semafori il commendatore ordinava di partire sempre per primi come in Formula 1. Secondo Enzo Ferrari le Peugeot erano scattanti: “Più delle Fiat“, esclamò una volta.. :emoji_wink:

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Arcinoto che Ferrari usasse le Peugeot solo per far dispetto ad Agnelli che ne voleva acquisire l'azienda (cosa che poi avvenne), dispetto acuito dall'amicizia tra le famiglie Peugeot e Agnelli.
 
Quelle Peugeot lì erano il vero leone che ruggisce, ne aveva ancora una, ma la usava poco, il mio capo ed era una 404 diesel giardiniera di cui alcuni collaboratori della ditta ipotizzavano avesse più chilometri di tutte le auto dei dipendenti messe assieme....
Bè, qualche macchina l'hanno azzeccata :emoji_grinning:
 
Arcinoto che Ferrari usasse le Peugeot solo per far dispetto ad Agnelli che ne voleva acquisire l'azienda (cosa che poi avvenne), dispetto acuito dall'amicizia tra le famiglie Peugeot e Agnelli.
Nella seconda metà degli anni Sessanta, Enzo Ferrari si divertiva a stuzzicare i vertici della Fiat, guidando personalmente berline di serie della Peugeot, una marca automobilistica che il Commendatore aveva sempre dimostrato di apprezzare per le caratteristiche di qualità/robustezza dei suoi modelli..

Enzo Ferrari, il fondatore dell'omonima casa automobilistica, era noto per la sua passione per le auto sportive, in particolare le Ferrari, ma aveva anche un'altra passione meno conosciuta: la Peugeot 404.
Nonostante fosse il creatore di auto di lusso, Ferrari utilizzava spesso una Peugeot 404 berlina per i suoi spostamenti quotidiani, anche verso la fabbrica Ferrari.
Questa scelta era inusuale per un personaggio come lui, ma pare che fosse legato alla casa francese attraverso Pininfarina, che all'epoca collaborava con Peugeot, e forse anche per l'influenza della sorella, che viveva in Francia e utilizzava spesso questa vettura.
La Peugeot 404 di Ferrari era personalizzata con alcuni dettagli, come la verniciatura argento, i sedili in pelle e il volante Nardi.
Il Sig.Dino Tagliazucchi ha lavorato con Enzo Ferrari dal 1966 fino al 1997, anno in cui andò in pensione. Iniziò a lavorare presso la Ferrari come assistenza al reparto sportivo con la mansione di meccanico. Dopo 4 mesi passati al reparto Sport, Ferrari lo trasferisce al Centro Assistenza di Trento e Trieste per imparare dove lavorò per altri 6 mesi prima di essere assunto a tempo indeterminato. Da li a poco, verrà trasferito a Modena dove diventerà autista privato della famiglia Ferrari. L’auto privata di Dino Tagliazucchi era una Peugeot 404 di famiglia e quando iniziò il lavoro come autista privato guidava sempre una Peugeot 404 ma questa volta grigia. Seguì nel 1970 una Peugeot 504 Berlina, poi una 504 Coupé. Enzo Ferrari amava le Peugeot perché secondo lui erano auto di grande importanza e affidabilità e perché aveva un personale rapporto di stima con Pininfarina. Dino Tagliazucchi, racconta che ai semafori il commendatore ordinava di partire sempre per primi come in Formula 1. Secondo Enzo Ferrari le Peugeot erano scattanti: “Più delle Fiat“, esclamò una volta.
 
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Meccanica robusta. Per quanto riguarda i motori della Peugeot 404, l’unità di partenza era un’evoluzione di quello della 403, potenziato grazie ad una cilindrata maggiore, 1.618 cm3 contro i 1.468 della 403. La particolarità stava però nella sua sistemazione nel vano motore: il motore era leggermente inclinato per non interferire con il cofano. La Peugeot 404, in virtù delle sue qualità divenne ben presto una delle vetture favorite dai tassisti e dai liberi professionisti che cercavano un’automobile comoda, robusta ma anche dotata di una certa eleganza. Non mancavano quindi le indistruttibili motorizzazioni Diesel da 55 e 65 cv che contribuirono a consolidare il mito della 404 come “Grand Routier”, affidabile divoratrice di chilometri. Oltre alle classiche versioni a carburatori, la Peugeot 404 era disponibile anche in versione “Injection”, più performanti e vivaci, mentre sul piano tecnico una novità interessante introdotta con la 404 fu l’adozione del servofreno Hydrovac.

Regina d’Africa. La Peugeot 404 Injection segnava anche l’inizio di una lunga serie di successi sportivi che hanno visto brillare la 404 anche in competizioni di grande importanza. Nel 1961, la 404 ottiene il 1°, 3° e 4° posto nella categoria inferiore ai 2.000 cm3 del massacrante East African Safari Rally. Un anno dopo, nel 1962, Peugeot era prima nella classifica a squadre e seconda nella classifica generale. La consacrazione definitiva arrivò nel 1963, quando la Peugeot 404 di Cliff e Nowicki vinse per la prima volta l’East African Safari. Ma il culmine del successo arrivò con la tripletta di vittorie consecutive all’East African Safari Rally nelle edizioni 1966, 1967 e 1968. L’edizione 1966 fu particolarmente impegnativa: le condizioni meteo furono talmente sfavorevoli che gli organizzatori allungarono da quattro a dieci ore il tempo massimo ammesso… La corsa del 1967 vide invece le vetture sfrecciare senza troppe difficoltà a velocità medie superiori ai 100 km/h: dodici le Peugeot 404 iscritte, tutte e dodici tagliarono il traguardo. Una conferma sulla proverbiale affidabilità delle auto con il leone rampante sulla calandra, con questi risultati si consolidava l’ottima reputazione delle Peugeot a livello internazionale. Nel 1968 la vittoria si ripete esaltando la leadership della Peugeot 404 nel continente africano: auto tutt’ora diffusa e amatissima in molti Paesi africani. La Peugeot 404 fece parlare di sé anche in Sudamerica aggiudicandosi due volte il difficile Grand Prix d’Argentina, nel 1963 e nel 1965.

Un successo meritato. Nel 1968, il lancio della 504 Coupé coincise con il pensionamento della 404 Coupé venne ritirata dal mercato; in Europa la produzione delle 404 berlina e familiare proseguì fino al 1975 mentre la versione pick-up perdurò fino all’ottobre 1978. Vera "world car" la Peugeot 404 è stata prodotta anche in Argentina per conto della Sevel, con impianti anche in Australia (per conto della sussidiaria Renault), Belgio, Canada ( nell'impianto SoMA condiviso con la Renault), Chile, Irlanda, Kenya, Madagascar, Malesia, Nigeria, Nuova Zelanda, Portogallo, Perú (dalla Braillard), Rhodesia (attuale Zimbabwe), Sudafrica e Uruguay... La 404 fu un grande successo per la Peugeot, che si delineava come un marchio di respiro internazionale: 2.885.377 esemplari totali, dove fu la berlina, è proprio il caso di dirlo, a fare la “parte del leone” accaparrandosi quasi 2/3 della produzione e il restante diviso tra pick up e cabinati, commerciali e familiari. Sobria, robusta e con un’aria raffinata, la Peugeot 404 conquistò la piccola borghesia francese (e non solo), ma dimostrò di essere anche una brillante auto da competizione. Sarà per questo che anche Enzo Ferrari scelse una Peugeot 404 come vettura personale…

 
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Autobiografia: Peugeot 404 Wagon – Quella che mi manca di più..

Quale auto dei miei primi anni vorrei avere di nuovo? È una domanda difficile a cui rispondere. Una Corvair Monza del 1963 con cambio a quattro marce? Una VW Beetle del 1963 o del 1964? Un furgone Dodge A100 del 1968? Una Peugeot 404 berlina del 1968? Una MGB-GT del 1968? Una Peugeot 404 station wagon del 1970? Quelle che sono venute dopo non sono nemmeno in lizza, tranne forse la 300E del 1986.

Dal titolo, ovviamente, la mia scelta è la 404 station wagon. Ora devo giustificarla...

 
La Peugeot 404 Pick up è un'auto di grandi dimensioni prodotta dalla casa automobilistica francese Peugeot.

La sua produzione iniziò nel 1960, quando l'idea aristocratica era che solo le auto sportive classiche potessero essere commercializzate sul mercato nazionale.

Con le sue linee disegnate dal maestro italiano del design Pininfarina, la Peugeot 404 Pick up è diventata famosa come una vera auto classica da lavoro, grazie alla sua favolosa resistenza, essendo in grado di trasportare carichi che possono raggiungere i 1220 kg.

Il comfort è un termine attuale. Il sedile singolo sfata l'idea del mal di schiena che abbiamo dopo pochi chilometri al volante di alcuni veicoli classici, perché abbiamo a che fare con un'auto progettata per rispondere a tutti i tipi di esigenze dei lavoratori.


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La Peugeot 404 Pick up è un'auto di grandi dimensioni prodotta dalla casa automobilistica francese Peugeot.

La sua produzione iniziò nel 1960, quando l'idea aristocratica era che solo le auto sportive classiche potessero essere commercializzate sul mercato nazionale.

Con le sue linee disegnate dal maestro italiano del design Pininfarina, la Peugeot 404 Pick up è diventata famosa come una vera auto classica da lavoro, grazie alla sua favolosa resistenza, essendo in grado di trasportare carichi che possono raggiungere i 1220 kg.

Il comfort è un termine attuale. Il sedile singolo sfata l'idea del mal di schiena che abbiamo dopo pochi chilometri al volante di alcuni veicoli classici, perché abbiamo a che fare con un'auto progettata per rispondere a tutti i tipi di esigenze dei lavoratori.


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Beato te che ti appassioni così tanto ad un catafalco del genere, senz'altro robusto ma senza il benché minimo appeal..... io me la ricordo bene da ragazzo, e di certo non mi è mai parsa un qualcosa da desiderare.
Si vede che Enzo Ferrari, per la sua auto personale, non era molto esigente, privilegiando qualità antitetiche a quelle che ricercava nelle sportive che produceva.
 
Basta siano macchine francesi e, per lui, sono bellissime :emoji_grin:questa disegnata da Pininfarina mi poteva anche piacere, ma la Ds possono dire che fosse bellissima tutti i signori stilisti, ma a me non è mai andata giù...
 
Basta siano macchine francesi e, per lui, sono bellissime :emoji_grin:
Io invece non ho mai avuto "feeling" con le auto francesi : l'unica cui feci un pensierino fu la Peugeot 205 GTI 1.9 degli anni '80, molto reattiva e sportiva ma forse anche troppo per me, che preferii la più potente e veloce (anche se meno rabbiosa) Opel Kadett GSi 16v.
In generale, sono le tedesche e giapponesi ad attirarmi, mentre ho sempre sentito lontane dal mio gusto le francesi e particolarmente le Renault.
Certo che il Drake, che avrebbe potuto tranquillamente andarsene in giro con una Mercedes S 500 volendo una comoda berlina, si accontentava di poco.....
 
Basta siano macchine francesi e, per lui, sono bellissime :emoji_grin:questa disegnata da Pininfarina mi poteva anche piacere, ma la Ds possono dire che fosse bellissima tutti i signori stilisti, ma a me non è mai andata giù...
Le DS, oltre ad avere uno stilefuori da ogni canone, tecnologicamente erano 15 anni avanti a qualunque concorrente a livello mondiale se si eccettua il motore, che era invece vetusto non solo dentro a quel cofano ma anche in assoluto.
Le Peugeot non avevano nulla per cui distinguersi, la storiella sulle auto personali di Enzo Ferrari viene semplicemente dalla tigna del Drake che, piuttosto che salire su una Fiat o una Lancia, avrebbe serenamente usato delle Dacia.
 
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