<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Che periodaccio...adesso anche Hulk... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Che periodaccio...adesso anche Hulk...

Fermo restando che dispiace anche a me, non riesco a concepire come ci si possa appassionare a quella pagliacciata che è il wrestling.
questione di gusti (specie se si parla di bambini degli anni 80, il wrestling odierno è indigesto anche al sottoscritto)...anche a te piaceranno delle cose che ad altri fanno rigurgitare, no?
 
questione di gusti (specie se si parla di bambini degli anni 80, il wrestling odierno è indigesto anche al sottoscritto)...anche a te piaceranno delle cose che ad altri fanno rigurgitare, no?
Probabilmente sì, ma il fatto è che è, con tutta evidenza, una finzione : altrimenti, ci uscirebbe il morto ogni momento. Ora, io posso anche capire che uno ami veder combattere (personalmente m'interessa poco, neppure la boxe mi entusiasma) ma a patto che sia reale, non finto : detesto le finzioni.
Non saprei che differenza ci sia tra quello degli anni '80 e l'attuale, che cmq non guardo : a me è sempre sembrato la stessa cosa, una roba fasulla fatta per lo spettacolo ad uso di gente di "bocca buona".
 
Probabilmente sì, ma il fatto è che è, con tutta evidenza, una finzione : altrimenti, ci uscirebbe il morto ogni momento. Ora, io posso anche capire che uno ami veder combattere (personalmente m'interessa poco, neppure la boxe mi entusiasma) ma a patto che sia reale, non finto : detesto le finzioni.
quindi non guardi telefilm, non vai al cinema, non vai a teatro...alla fine il principio è lo stesso: intrattenimento.
Non saprei che differenza ci sia tra quello degli anni '80 e l'attuale, che cmq non guardo : a me è sempre sembrato la stessa cosa, una roba fasulla fatta per lo spettacolo ad uso di gente di "bocca buona".
intrattenimento che a qualcuno (tanti, a giudicare dai numeri delle arene e delle pay per view...) può piacere, e che negli anni 80 era proprio impostato come spettacolo di "supereroi" buoni e cattivi che se le danno di santa ragione, e quindi perfetto per i bambini. Almeno questa era la WWF, la NWA e le federazioni giapponesi erano decisamente più violente...
 
quindi non guardi telefilm, non vai al cinema, non vai a teatro...alla fine il principio è lo stesso: intrattenimento.
No, non mi pare un paragone che regga.
Certo che vado al cinema, ecc. : ma lì si tratta di raccontare storie, in genere inventate ma più o meno realistiche, e può essere solo così.
Quello invece pretende di essere un combattimento, ma è tutta una finzione.
Ad ogni modo, a chi piace che se lo guardi pure, amen.
 
No, non mi pare un paragone che regga.
Certo che vado al cinema, ecc. : ma lì si tratta di raccontare storie, in genere inventate ma più o meno realistiche, e può essere solo così.
Quello invece pretende di essere un combattimento, ma è tutta una finzione.
Ad ogni modo, a chi piace che se lo guardi pure, amen.

Aspetta però, negli Stati uniti
anche lo sport vero è un modo per fare festa, se vai ad una partita di baseball ci sono proprio dei rito come il mangiare l'hot dog, la musica è via dicendo, per me ci sono persone che la partita la vedono ma fino ad un certo punto, per dire che a loro piace essere immersi in uno spettacolo in generale, quindi lo sanno che il wrestling è più finzione ma gli sta bene così e sono contenti di partecipare come pubblico.
Non si può secondo me giudicare il wrestling con l'approccio che abbiamo noi allo sport, se lo si fa non li si capisce.
Avevo tirato in ballo anche la capoeira perché in fin dei conti anche quello è uno spettacolo, in realtà e uno sport, ma se lo vai a vedere ammiri le esibizioni dei lottatori che non si sfiorano nemmeno
 
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No, non mi pare un paragone che regga.
Certo che vado al cinema, ecc. : ma lì si tratta di raccontare storie, in genere inventate ma più o meno realistiche, e può essere solo così.
Quello invece pretende di essere un combattimento, ma è tutta una finzione.
Ad ogni modo, a chi piace che se lo guardi pure, amen.
si vede che il wrestling lo conosci davvero poco. Finchè solo pochi addetti ai lavori erano a conoscenza del fatto che fosse tutto finto, si vendeva un combattimento, è vero, sebbene anche allora si dicesse apertamente che molti colpi fossero attenuati o appena accennati per regolamento (ad esempio, niente pugni chiusi, niente morsi, ecc.). E se ci sono cascati persino i giapponesi, evidentemente si riusciva a fingere bene e "seriamente". Non a caso, la figura dell'arbitro era estremamente rispettata (oggi non più, sono diventati poco più di pagliacci/spaventapasseri...). La cosa interessante è che, anche dopo che è caduto il segreto di pulcinella, la gente ha continuato a guardarlo (giapponesi inclusi). Perchè è questo il punto che non hai colto, dato che non lo conosci: anche nel wrestling ti vengono raccontate delle storie (talvolta parecchio intricate). Da sempre. E in questo i McMahon sono sempre stati maestri, ecco perchè oggi la WWE (sebbene a me non ispiri più nulla) regna incontrastata, avendo rivoltato il movimento (e il mercato...) come un calzino negli anni 80...guarda caso, grazie (anche) ad Hulk Hogan.
 
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Fermo restando che dispiace anche a me, non riesco a concepire come ci si possa appassionare a quella pagliacciata che è il wrestling.

Infatti piaceva a mio figlio perchè era un bambino e gli sembrava vero, gli somigliava a un cartone animato...
Hulk Hogan era un suo idolo.
 
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Io non sono in esperto ma secondo me nel wrestling il combattimento in se è solo una piccola parte di una narrazione molto più ampia.
Del tutto assimilabile a un film,magari non un gran film ma più una telenovelas.
Ci sono i buoni e i cattivi,complotti, tradimenti,rivalità.
Non ci vedo molto di diverso tra questo e un film d'azione assolutamente non realistico,ad esempio il cinema anni 90 non si sforzava minimamente di cercare il realismo ma anzi portava all'estremo ogni aspetto.
Col vantaggio degli effetti speciali,delle controfigure,del montaggio.
Dal vivo invece come diceva André the giant sul ring non si può rifare una scena se non viene bene.
Il fatto che l'esito e la coreografia dei combattimenti siano predeterminati non toglie nulla al fatto che sono atleti e attori di teatro allo stesso tempo.
Poi che l'attenzione e l'immedesimazione da parte del pubblico sia un po' esagerata e fanciullesca è vero.
Io ho sempre trovato buffo il fatto che molti lottatori interpretassero il loro personaggio anche fuori dal ring come se la recita non finisse mai.
Altri invece si sono dati al cinema e sono tornati a essere delle persone "normali" da cui la gente non si aspetta che vivano vestendo i panni del proprio personaggio.
Non tanto tempo fa è morto Rey misterio che forse rappresentava la più grande finzione di quel mondo vista la sua statura,anche se compensava con la spettacolarità delle proprie mosse.
È comunque un mondo che ha il suo fascino e che ha ispirato anche dei bei film.
Oltre a the wrestler con Mickey Rourke vorrei vedere the iron claw con Jeremy Allen White.
 
Mah, la narrazione del wrestling mi sfugge ma non me be cruccio, preferisco, di gran lunga la narrazione di Bud e Terence... sopratutto rossa con la capottina gialla...
 
I wrestler seguono un copione, tutto quello che vedete sul ring è scritto da un team creativo. Il booking può durare anche un anno. Sono grandi atleti che performano in diretta ed è tremendamente difficile farlo ricordandosi ogni singolo gesto. Che poi la WWE dagli anni 2000 in poi abbia rovinato questo tipo di intrattenimento è vero, è diventato un qualcosa per bambini. Il wrestling come il cinema, il teatro richiede sempre l'illusione dello spettatore senza non esiste l'intrattenimento
 
Io non sono in esperto ma secondo me nel wrestling il combattimento in se è solo una piccola parte di una narrazione molto più ampia.
Del tutto assimilabile a un film,magari non un gran film ma più una telenovelas.
Ci sono i buoni e i cattivi,complotti, tradimenti,rivalità.
Non ci vedo molto di diverso tra questo e un film d'azione assolutamente non realistico,ad esempio il cinema anni 90 non si sforzava minimamente di cercare il realismo ma anzi portava all'estremo ogni aspetto.
Col vantaggio degli effetti speciali,delle controfigure,del montaggio.
Dal vivo invece come diceva André the giant sul ring non si può rifare una scena se non viene bene.
Il fatto che l'esito e la coreografia dei combattimenti siano predeterminati non toglie nulla al fatto che sono atleti e attori di teatro allo stesso tempo.
Poi che l'attenzione e l'immedesimazione da parte del pubblico sia un po' esagerata e fanciullesca è vero.
Io ho sempre trovato buffo il fatto che molti lottatori interpretassero il loro personaggio anche fuori dal ring come se la recita non finisse mai.
Altri invece si sono dati al cinema e sono tornati a essere delle persone "normali" da cui la gente non si aspetta che vivano vestendo i panni del proprio personaggio.
Non tanto tempo fa è morto Rey misterio che forse rappresentava la più grande finzione di quel mondo vista la sua statura,anche se compensava con la spettacolarità delle proprie mosse.
È comunque un mondo che ha il suo fascino e che ha ispirato anche dei bei film.
Oltre a the wrestler con Mickey Rourke vorrei vedere the iron claw con Jeremy Allen White.
Rey senior lo zio di rey mysterio che lottava con Eddy Guerrero. Era anche lui basso come il nipote?
 
Secondo me lo vedeva un orbo che era tutto sceneggiato.... basta pensare che un pugno del genere ammazza un toro, se è portato sul serio. Io mi faccio un livido da dieci centimetri se sbatto contro un pensile della cucina, e questi non riportavano manco un'ammaccatura.... va bene suspension of disbelief, ma basta essere consapevoli di cosa si sta guardando.
PS: a me Dan Peterson stava cordialmente sul cesto....
 
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