A parte le preferenze personali, il mio amico gastronomo salta dal girarrosto alla cella frigo e dice di star bene, salvo quando è KO per mal di schiena... ma, secondo i testi di fisiologia, un corpo nudo è in buon equilibrio termico a 26°C. Con una fascia di tolleranza non molto estesa. Se vestito, a seconda della stagione, da 16ºC in su, temperatura giudicata minima accettabile per i luoghi di lavoro, max 36ºC... compatibilmente che uno che lavora surgelati ed uno che lavora in fonderia sicuramente non staranno nel range.
Dato che guidare non deve stressare fisicamente, per tenere la mente e gli arti pronti alle manovre di sorta. E che il contatto con l'esterno è immediato, sarebbe salutare ed ergonomico mantenere un delta più ridotto possibile. Compatibilmente con il fatto che un camionista che attraversi la Siberia a gennaio o il Sahara a luglio, non godono nell'unifirmarsi.
Contano altresì altri parametri, come ventilazione, ricambi d'aria ed umidità, cose che ben controlliamo negli ambienti sigillati come bunker per radioterapia, same diagnostiche, sale operatorie, etc.
Fuori dalla ampia variabilità della casistica, limitandoci alla guida di un'auto, nessun articolo di legge o protocollo impongono alcun limite alla temperatura. Però ci sono linee guida internazionali ed italiane che prevedono un range, nell'intorno del valore ideale, e non disgiunto dalla differenziazione corretta con la T ambiente, che meglio si adattano al funzionamento del "macchinario" umano.