<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vino, passione in declino? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Vino, passione in declino?

Trova conferma nel mio caso specifico.
Mio nonno produttore di vino e consumatore ad ogni pasto, mio padre semplice consumatore serale.
Io lo bevo solo nelle occasioni, e in ogni caso al massimo un bicchiere.
Non so se sia una questione di maggiore tempra delle persone anziane, ma a me alla metà degli anni di mio nonno, se bevo il secondo bicchiere faccio fatica a digerirlo.
Ma molti alimenti così, non voglio immaginare come sarò a 60 anni.
 
I giovani comunque hanno preso abitudini che 20-25 anni fa erano prettamente "nordiche". Escono in comitiva e al posto di cenare, bevono, mi è capitato di andare ad aperitivi, dove tavolate di 20enni, ordinavano caraffe di spritz a ripetizione e non toccavano tutte quelle cose di finger food.
Ricordo che in veneto, era così già anni fa, ma al sud quando ero ragazzo, si beveva tanto solo in discoteca, nei bar meno, adesso la situazione si è "globalizzata".
Quindi noto una riduzione del consumo di vino, ed un aumento vertiginoso di cockatil e "birre artigianali", queste ultime spesso più costose e addirittura alcoliche del vino.
A me è capitato di andare in un pub coi miei collaboratori (più giovani di me), e non riuscire a terminare nè il panino multistrato (moltissime ragazze ordinavano e ne mangiavano un quarto) e soprattutto la birra poiché troppo alcolica.
 
Purtroppo è in calo (anche se di poco) pure il consumo di birra, mentre in Germania il calo è stato più drastico, un vero fenomeno sociale che stanno studiando. Fai conto che in Germania è consentito il consumo di birra (quindi alcolici di bassa gradazione) già a partire da 14 anni in presenza dei genitori e da qualche anno questa norma è messa in discussione.

Mi dispiace per le imprese produttrici, ma un "purtroppo" vicino ad una riduzione del consumo di alcool non ce lo metterei. Anche se ne bevo, in generale, direi che, meno se ne consuma e meglio è.
 
C'è brik e brik...
La Cantina di Bertinoro dove mi fermo ogni tanto a fare rifornimento, ti mette anche Sangiovese, Albana o Pagadebit nei brik da 10 litri, quelli che poi tengono fuori l'aria, quindi mantengono il vino buono anche per qualche mese...
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D'estate io apprezzo molto il brik... messo in frigor, quando hai voglia anche solo di un mezzo bicchiere non hai necessità di aprire una bottiglia che poi, se non la consumi in fretta, si rovina.

Certo: questo non è tavernello ;-)
La citazione era la mia. Il brick è un ottimo pakaging per il vino e gli alimenti in generale.
 
I giovani comunque hanno preso abitudini che 20-25 anni fa erano prettamente "nordiche". Escono in comitiva e al posto di cenare, bevono, mi è capitato di andare ad aperitivi, dove tavolate di 20enni, ordinavano caraffe di spritz a ripetizione e non toccavano tutte quelle cose di finger food.
Ricordo che in veneto, era così già anni fa, ma al sud quando ero ragazzo, si beveva tanto solo in discoteca, nei bar meno, adesso la situazione si è "globalizzata".
Quindi noto una riduzione del consumo di vino, ed un aumento vertiginoso di cockatil e "birre artigianali", queste ultime spesso più costose e addirittura alcoliche del vino.
A me è capitato di andare in un pub coi miei collaboratori (più giovani di me), e non riuscire a terminare nè il panino multistrato (moltissime ragazze ordinavano e ne mangiavano un quarto) e soprattutto la birra poiché troppo alcolica.

Un paio di annetti fa qualche volta mi è capitato di fare qualche aperitivo, del genere uscita tra colleghi, e appunto mi sono ritrovato nelle tua situazione. Io di solito alla sera oramai una volta, e non sono lontanissimo da quei 20/25 anni, quando uscivamo con la compagnia, si andava al bar/pub, si prendeva una birra o cocktail per chi lo voleva o gli analcolici, assieme si prendevano delle patatine fritte o qualche stuzzichino da dividere e solitamente non si faceva il secondo giro di bevute. Invece coi colleghi ventenni, han fatto come scritto da te, invece noi dai 30/40 in su, preso 1 cocktail e mangiato ciò che portavano, loro poi sono andati avanti la sera al 3o o 4o giro di cocktail...boh.. non ho avuto una bellissima impressione, perché sicuramente non è un buon modo di bere.
Non saranno tutti i giovani di oggi così sicuramente e lo spero anche. In realtà per la salute ben venga un calo dei consumi, ovviamente meno per l'industria collegata.

Io non son un gran bevitore. Da un paio di annetti ho iniziato a bere un bicchiere di vino la sera, generalmente scelgo vini da 3-5 euro in offerta, e spesso scelgo il famoso vino in brick che nonostante tutto ritengo mi dia delle garanzie sulla qualità e sicurezza. Non sono un appassionato di vino.
Preferisco spesso le birre, leggere in caso di uscite semplici, un po' più sostenute magari ad un pranzo più importante e spesso oramai le vediamo anche in famiglia, magari scelte tra le artigianali in occasioni dei pranzi delle feste. Oltre ad apprezzarne il gusto, non mi dispiace il fatto che generalmente siano meno alcooliche di un vino e quindi puoi anche bere un bicchiere in più.
Ah e non mi nascondo, quando mangio la pizza a casa, quindi nella "normalità familiare", bevo quasi sempre birra analcolica.
 
Senza contare che i migliori enologi non li ha l'azienda che fa il sassicaia da 200€ a bottiglia (è facile vincere così) ma il produttore di vini in brick che deve rendere buono quel vino.

Io comunque sono quasi astemio. I vini li assaggio quando capita (pochi sorsi). Mi piacciono molto usati in cucina (per sfumare, condire oppure nei formaggi, i pecorini "ubriachi" al vino rosso i miei preferiti). Sono invece un grandissimo consumatore di aceto balsamico e di uva bianca da tavola (specie quella senza semi dolcissima).


Balsamico
o
balsamico, nel senso di " tradizionale "

??
 
Pure io, ultimamente, bevo più volentieri birra.
Anche perché, con il vino, ultimamente, appena ne bevo mezzo bicchier in più, mi dà fastidio.
Provo anche una certa sensazione di noia, rispetto a tutte le manifestazioni relative al vino che fanno in giro relative al vino.
Noto, in generale, una forte crescita e attrattività di quelle relative alla birra.
Relativamente al bere vino al ristorante, mi pare che i multipli del prezzo a cui lo vendono rispetto ai prezzi di cantina, stiano diventando veramente eccessivi, in particolare sulla fascia "entry"; volere vendere a 20-25 € una bottiglia da 5-6 € mi apre un tantino eccessivo.


E'
il parallelo allo sfuso a 11, 12 Euri il litro....
Per lo piu'
---------------------------------------ALMENO QUA--------------------------------------
pessimo
 
I giovani comunque hanno preso abitudini che 20-25 anni fa erano prettamente "nordiche". Escono in comitiva e al posto di cenare, bevono, mi è capitato di andare ad aperitivi, dove tavolate di 20enni, ordinavano caraffe di spritz a ripetizione e non toccavano tutte quelle cose di finger food.
Ricordo che in veneto, era così già anni fa, ma al sud quando ero ragazzo, si beveva tanto solo in discoteca, nei bar meno, adesso la situazione si è "globalizzata".
Quindi noto una riduzione del consumo di vino, ed un aumento vertiginoso di cockatil e "birre artigianali", queste ultime spesso più costose e addirittura alcoliche del vino.
A me è capitato di andare in un pub coi miei collaboratori (più giovani di me), e non riuscire a terminare nè il panino multistrato (moltissime ragazze ordinavano e ne mangiavano un quarto) e soprattutto la birra poiché troppo alcolica.


Gia'

Mister Aperol e mister Campari.....
....Sono ormai decenni che a fine anno si fregano le mani quando fanni i conti
 
Trova conferma nel mio caso specifico.
Mio nonno produttore di vino e consumatore ad ogni pasto, mio padre semplice consumatore serale.
Io lo bevo solo nelle occasioni, e in ogni caso al massimo un bicchiere.
Non so se sia una questione di maggiore tempra delle persone anziane, ma a me alla metà degli anni di mio nonno, se bevo il secondo bicchiere faccio fatica a digerirlo.
Ma molti alimenti così, non voglio immaginare come sarò a 60 anni.


Credo che valga paro pari per il "mangiare solido "....
Una volta si mangiava piu' pesante/calorico e piu' come quantita'
Una volta infatti era molto piu' diffuso il lavoro manuale
e magari all' esterno
In sostanza c'era piu' bisogno di calorie;
calorie che infatti si smaltivano....
( A parte che in Inverno faceva - INCREDIBILE - pure freddo )

I buzzigoni, infatti, sono un fenomeno tipico di oggi
 
Ultima modifica:
Un paio di annetti fa qualche volta mi è capitato di fare qualche aperitivo, del genere uscita tra colleghi, e appunto mi sono ritrovato nelle tua situazione. Io di solito alla sera oramai una volta, e non sono lontanissimo da quei 20/25 anni, quando uscivamo con la compagnia, si andava al bar/pub, si prendeva una birra o cocktail per chi lo voleva o gli analcolici, assieme si prendevano delle patatine fritte o qualche stuzzichino da dividere e solitamente non si faceva il secondo giro di bevute. Invece coi colleghi ventenni, han fatto come scritto da te, invece noi dai 30/40 in su, preso 1 cocktail e mangiato ciò che portavano, loro poi sono andati avanti la sera al 3o o 4o giro di cocktail...boh.. non ho avuto una bellissima impressione, perché sicuramente non è un buon modo di bere.
Non saranno tutti i giovani di oggi così sicuramente e lo spero anche. In realtà per la salute ben venga un calo dei consumi, ovviamente meno per l'industria collegata.

Io non son un gran bevitore. Da un paio di annetti ho iniziato a bere un bicchiere di vino la sera, generalmente scelgo vini da 3-5 euro in offerta, e spesso scelgo il famoso vino in brick che nonostante tutto ritengo mi dia delle garanzie sulla qualità e sicurezza. Non sono un appassionato di vino.
Preferisco spesso le birre, leggere in caso di uscite semplici, un po' più sostenute magari ad un pranzo più importante e spesso oramai le vediamo anche in famiglia, magari scelte tra le artigianali in occasioni dei pranzi delle feste. Oltre ad apprezzarne il gusto, non mi dispiace il fatto che generalmente siano meno alcooliche di un vino e quindi puoi anche bere un bicchiere in più.
Ah e non mi nascondo, quando mangio la pizza a casa, quindi nella "normalità familiare", bevo quasi sempre birra analcolica.
In realtà ho sbagliato anche io nella considerazione, non è questione di 20enni o 40enni.
Ma di persone che "si sono sistemate" e altri che vivono da "giovani", molti anche passati i 40 continuano a comportarsi da 20enni, ma con più disponibilità economiche :D
Si curano tantissimo, si fanno interventi estetici, spendono tanto nell'abbigliamento, girano per locali 3-4 volte a settimana, sbevazzano parecchio e cambiano più fidanzate che biancheria.
Sia uomini che donne.
La mia non è una critica, sia chiaro, fanno bene a divertirsi, ed hanno "la testa libera" :D
 
Trova conferma nel mio caso specifico.
Mio nonno produttore di vino e consumatore ad ogni pasto, mio padre semplice consumatore serale.
Io lo bevo solo nelle occasioni, e in ogni caso al massimo un bicchiere.
Non so se sia una questione di maggiore tempra delle persone anziane, ma a me alla metà degli anni di mio nonno, se bevo il secondo bicchiere faccio fatica a digerirlo.
Ma molti alimenti così, non voglio immaginare come sarò a 60 anni.
Anche io sono nipote di uno che produceva il vino (mentre l'altro nonno, quello materno, ci commerciava, andava a comprarlo in Puglia - siamo originari del Molise - e lo vendeva al dettaglio nella sua cantina, dove la gente, molti anni fa, aveva l'abitudine di andarlo a comprare di volta in volta, per averlo fresco quando non c'erano ancora i frigoriferi) e naturalmente lo beveva, come l'hanno sempre bevuto con moderazione tutti i suoi figli e nipoti, compreso io che non mi sono MAI ubriacato in vita mia, ho alzato un po' il gomito qualche volta da ragazzo (14 anni circa) in occasione di gite con mangiate in campagna, ma anche allora non ero davvero ubriaco ; poi in seguito mai più bevuto oltre quel tanto, ed anche oggi, a 68 anni, bevo ma con moderazione, max un paio di bicchieri, e vale anche per la birra.
Chiaro che sono ben cambiate le abitudini, allora c'era il vino e poco altro, mica tutti gli aperitivi, i cocktail e le millemila cose che ci sono adesso, quindi la gente beveva il vino.
 
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