<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sicurezza batterie e impianti di riciclaggio. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Sicurezza batterie e impianti di riciclaggio.

In effetti il problema qui sembra più la cattiva gestione della Fenix che le batterie in sé. SEPA aveva già ordinato lo sgombero, ignorato più volte, quindi il secondo incendio era quasi inevitabile. Non è il caso di generalizzare su tutte le batterie o i loro impianti: servono controlli seri e aziende responsabili.
 
E questa e' SOLO roba da ridere....
Figuriamoci quando si dovesse arrivare ad una diffusione ben piu' massiccia di oggi
Oggi se si pensa ad una pila automaticamente si pensa ad un'auto elettrica.....

Ma...ma è sbagliato....computer, cellulari, scope elettriche....sapete che ogni anno sarebbe più di qualcuna la vittima per queste cose qua.....in Italia....recentemente un negozio di cicli elettrici, poi che ricordi io qualche incidente che ha causato vittime probabilmente per esplosione di batterie di cellulari in ricarica....(VVFF)
 
Si però non voglio dire ma bisognerebbe anche conoscre la storia di questa azienda.
La Scotland’s Environment Protection Agency (SEPA) ha dichiarato che già nel 2023 alla società Fenix Battery Recycling aveva notificato un ordine di "pulizia" del reparto stoccaggio perchè traboccava di baterie da smaltire. In pratica non potevano più ricevere materiale fin che non avrebbero smaltito lo stoccaggio nei piazzali esterni.
Ordine ovviamene non eseguito così 12 mesi fa scoppiò un incendio.
Da allora la SEPA ha emesso altri 2 ordini esecutivi di sgombero ma non sono stati rispettati così adesso è scoppiato il secondo.
Ve bene tutto ma prendere come esempio questa azienda che ha avuto una condotta molto discutibile e come inventare l'acqua calda. Era una solo questione di tempo, o come dire, un disastro annunciato.
Il punto è circa lo stesso delle navi che trasportano auto.
Se ci sono problemi con le batterie non c'è modo di porre un argine al disastro fintanto che non si esauriscono per conto loro. Nel frattempo chi è nei dintorni deve sperare che la questione non si allarghi.
Da qui il mio richiamo sulle garanzie di sicurezza in tutta la filiera.
Non mi pare di averla fatta fuori dal vaso anche se siete qui a dirmelo.
 
Oggi se si pensa ad una pila automaticamente si pensa ad un'auto elettrica.....

Ma...ma è sbagliato....computer, cellulari, scope elettriche....sapete che ogni anno sarebbe più di qualcuna la vittima per queste cose qua.....in Italia....recentemente un negozio di cicli elettrici, poi che ricordi io qualche incidente che ha causato vittime probabilmente per esplosione di batterie di cellulari in ricarica....(VVFF)
Ma non casualmente gli elettrodomestici con batterie al litio sono considerati pericolosi.
 
Ma la conclusione quale sarebbe? Da non esperto del settore direi che l'unica cosa è auspicare che chi lavora in quel ambito lo faccia sempre nel migliore dei modi e che ci siano protocollo ben precisi a riguardo. Altro non saprei dire
 
Il punto è circa lo stesso delle navi che trasportano auto.
Se ci sono problemi con le batterie non c'è modo di porre un argine al disastro fintanto che non si esauriscono per conto loro. Nel frattempo chi è nei dintorni deve sperare che la questione non si allarghi.
Mentre le petroliere in navigazione sono solo una frazione delle navi che portano auto e sono molto più facili da spegnere.
 
Oggi se si pensa ad una pila automaticamente si pensa ad un'auto elettrica.....

Ma...ma è sbagliato....computer, cellulari, scope elettriche....sapete che ogni anno sarebbe più di qualcuna la vittima per queste cose qua.....in Italia....recentemente un negozio di cicli elettrici, poi che ricordi io qualche incidente che ha causato vittime probabilmente per esplosione di batterie di cellulari in ricarica....(VVFF)


Non e' proprio una pila da telefonino o simile....
Ma se va bene, sono i kg delle plug....
E i quintali delle grandi, se " elettriche pure "
 
Ma la conclusione quale sarebbe? Da non esperto del settore direi che l'unica cosa è auspicare che chi lavora in quel ambito lo faccia sempre nel migliore dei modi e che ci siano protocollo ben precisi a riguardo. Altro non saprei dire
Non sono a conoscenza di protocolli di intervento che vadano oltre "aspettiamo".
Gli unici pensati sono per un auto incendiata ma spesso inattuabili (scollegare la batteria, enormi quantità di acqua necessarie, immergere l'auto in una vasca, chiuderla in un container o seppellirla quelle che mi vengono in mente).
Se la questione è più grande non so se esista o esisterà mai un protocollo possibile.

Per altri disastri i protocolli atti al contenimento ci sono e vengono attuati.
 
Il punto è circa lo stesso delle navi che trasportano auto.
Se ci sono problemi con le batterie non c'è modo di porre un argine al disastro fintanto che non si esauriscono per conto loro. Nel frattempo chi è nei dintorni deve sperare che la questione non si allarghi.
Da qui il mio richiamo sulle garanzie di sicurezza in tutta la filiera.
Non mi pare di averla fatta fuori dal vaso anche se siete qui a dirmelo.
Nessuno ti dice che l'hai fatta fuori dal vaso ma in ogni contesto con materiali "pericolosi" se chi li gestisce non segue le regole l'epilogo è sempre lo stesso.
Prendi BYD, ha sette navi cargo adibite al trasporto auto che chi più chi meno hanno tutte le batterie.
L'iltima partita un mese fa ne sta portando 7000 mila quasi tutte 100% elettriche.
Basta aspettare, se a queste 7 navi non accadrà nulla allora è sempre la solita storia. Le cose accadono per la disattenzione di qualcuno, e li le batterie non c'entrano. Se nell'arco della loro storia ne andrà a fuoco qualcuna allora i risvolti saranno altri.
 
Non sono a conoscenza di protocolli di intervento che vadano oltre "aspettiamo".
Gli unici pensati sono per un auto incendiata ma spesso inattuabili (scollegare la batteria, enormi quantità di acqua necessarie, immergere l'auto in una vasca, chiuderla in un container o seppellirla quelle che mi vengono in mente).
Se la questione è più grande non so se esista o esisterà mai un protocollo possibile.

Per altri disastri i protocolli atti al contenimento ci sono e vengono attuati.

Secondo me come in qualsiasi attività umana deve esistere un percorso di crescita, non credo che nel primi decenni del 900 con l'avvento delle automobili ad esempio le stazioni di servizio avessero la sicurezza che si ha ora, ci si sarà arrivati con il tempo, con l'analisi degli incidenti e ci la stesura delle norme, stessa cosa avuta nel settore aeronautico che ora è diventato il settore più sicuro tra i mezzi di trasporto. Probabilmente con tutto quello che riguarda le batterie si dovrà passare per lo stesso percorso
 
Ma perché quando si parla della pericolosità delle batterie, spesso si risponde dicendo che anche o carburanti sono pericolosi ?

Non è una gara a chi è più pericoloso
Ma infatti, solo che sembra che siano molto pericolose solo le auto a batteria, quando oggettivamente probabilmente non è così, o almeno non sempre. Io ho postato un link di una raffineria che ha preso fuoco nel mondo e probabilmente non è l'unica, se ho fatto qualcosa di sbagliato, o già fatto da altri, scusate, non era mia intenzione fare una gara a fare la pipì più lontano. :emoji_relaxed:
 
Secondo me come in qualsiasi attività umana deve esistere un percorso di crescita, non credo che nel primi decenni del 900 con l'avvento delle automobili ad esempio le stazioni di servizio avessero la sicurezza che si ha ora, ci si sarà arrivati con il tempo, con l'analisi degli incidenti e ci la stesura delle norme, stessa cosa avuta nel settore aeronautico che ora è diventato il settore più sicuro tra i mezzi di trasporto. Probabilmente con tutto quello che riguarda le batterie si dovrà passare per lo stesso percorso
Si ma ora non siamo nei primi del 900 ... oggi le cose si sanno, le si conoscono e con tutti i percorsi di validazione le si rendono disponibili ma nel caso delle batterie al litio sembra che le criticità siano passate in second'ordine per non quali ragioni.

Inizio sarcasmo.
Oggi se vuoi sperimentare o commercializzare un prodotto in cui non tutto è chiaro della filiera non puoi farlo a meno che non sei quello che fa guidare le auto da sole anche se non si può e che fa saltare in aria un razzo si e uno no ma incassa i crediti ambientali delle auto a pile perché è ecologico.
Fine sarcasmo.
 
Ma infatti, solo che sembra che siano molto pericolose solo le auto a batteria, quando oggettivamente probabilmente non è così, o almeno non sempre. Io ho postato un link di una raffineria che ha preso fuoco nel mondo e probabilmente non è l'unica, se ho fatto qualcosa di sbagliato, o già fatto da altri, scusate, non era mia intenzione fare una gara a fare la pipì più lontano. :emoji_relaxed:
Secondo me, rispetto al mio discorso, semplicemente non serve codesto genere di osservazione.
I problemi, se proprio vogliamo vederci un nesso, andrebbero ridotti e non aumentati sommandoli.
Dovremmo aumentare le certezze di sicurezza e non i nodi fuori controllo.
 
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