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Eppur si muove.

Non cambia la TUA vita, e non te la cambia ADESSO. Immagina di essere ancora nella stessa situazione di quando pendolavi tra mezza Italia di notte e poi vedi se non te l'avrebbe cambiata....
e qui non posso che concordare, essendo pendolare...piacerebbe anche a me avere il posto sotto casa e potermene fregare dell'auto...e questo vale ovviamente anche per tanti altri italiani.
 
Dalla neutralità alla pluralità tecnologica.
Nonostante le sirene mediatiche pare che diversi produttori europei siano intenzionati a rivedere i loro piani di abbandono del motore termico.
Prendo spunto dalla notizia in cui AUDI annuncia di voler sviluppare i motori termici anche dopo il 2033 termine entro il quale prevedeva di chiudere sviluppo e produzione di quei motori.
Dovremmo iniziare a fare un bel sunto delle posizioni attuali per capire da che parte vada l'industria automobilistica.
I costruttori, ovviamente, devono fare i conti con la realtà vera, col mercato, altrimenti falliscono.
A differenza dei politici, specialmente quelli del Parlamento UE, che possono permettersi di sostenere anche progetti ed idee assurde ed antistoriche, problematiche e depauperanti, senza doverne al momento dover renderne conto a nessuno.
Mi fermo qui, come sempre, e sappiamo benissimo perché ; dico solo che i costruttori dovrebbero essere solidali tra loro almeno su questioni base come questa, usando la loro forza comune per convincere questa gente a veder le cose in modo più pratico e fattibile, senza salti ideologici verso l'utopia, facendo anche la voce grossa quando serve e cercando di rendere il più possibile pubbliche le loro preoccupazioni ; perché, naturalmente, ho la forte sensazione che siano moltissimi, tra i potenziali elettori europei, quelli del tutto ignari di queste problematiche e che si troverebbero a subire, e basta, anche idee a loro spesso non così gradite.
 
i costruttori dovrebbero essere solidali tra loro
...invece....

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e qui non posso che concordare, essendo pendolare...
Lo sono stato per decenni, prima in treno, poi aereo, nave, di oltre un milione di km percorsi, un bell'80-90% sono stati per lavoro, o comunque, necessità... mica mi diverto a scialacquare i sudati guadagni e risparmi per rischiare la pelle sui nastri d'asfalto. Però la vita non si esaurisce tra le lamiere della carrozzeria, per fortuna abbiamo anche altro.
 
Lo sono stato per decenni, prima in treno, poi aereo, nave, di oltre un milione di km percorsi, un bell'80-90% sono stati per lavoro, o comunque, necessità... mica mi diverto a scialacquare i sudati guadagni e risparmi per rischiare la pelle sui nastri d'asfalto. Però la vita non si esaurisce tra le lamiere della carrozzeria, per fortuna abbiamo anche altro.
si ma qui il discorso è diverso...se non abbiamo capito male tutti quanti, affermavi che, per una vita del genere, avere da un lato la possibilità di scegliere un bel turbonafta o, dall'altro, l'imposizione di un'elettrica, non ti avrebbe cambiato la vita, e da pendolare mi sembra semplicemente assurdo. Poi contento te...tanto la prova contraria non l'avremo mai.
 
probabilmente hanno imparato dagli errori del passato, perchè ditemi voi se non è stato un errore egemonizzare il mercato e la produzione con una tecnologia che interessava veramente pochi, perchè si è vero che forse in Asia in alcune zone un minimo di interesse per il Diesel c'è stato, ma sempre relativo e non significativo, per non parlare del resto del mondo. Pensiamo se 30 anni fa in pieno sviluppo della globalizzazione avessero cominciato a sviluppare quella tecnologia che ha resto Toyota prima costruttore al mondo, forse ora avremmo un altra storia
 
non ti avrebbe cambiato la vita, e da pendolare mi sembra semplicemente assurdo
E lo ribadisco, la mia vita non è solo guidare, posto che quando facevo dai 200 ai 400 km al giorno, avrei potuto tranquillamente ricaricare in box di notte, ma neanche questo mi avrebbe spostato (se non economiamente o temporalmente) l'ago della bilancia.
 
E lo ribadisco, la mia vita non è solo guidare, posto che quando facevo dai 200 ai 400 km al giorno, avrei potuto tranquillamente ricaricare in box di notte, ma neanche questo mi avrebbe spostato (se non economiamente o temporalmente) l'ago della bilancia.
e io ribadisco che, proprio perchè la vita non è solo guidare e conoscendo bene sulla mia pelle cosa significhi essere pendolare, mi sembra inconcepibile affermare che non cambi la vita risparmiare anche mezz'ora e qualche euro ogni giorno. Comunque, non ha importanza perchè tanto la prova contraria non l'avremo mai, dato che non sei più pendolare, e la chiudiamo qui.
 
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