Ho letto i vari post. Siamo italiani.
Direi che il sistema sanitario organizzato per regioni in cui ognuna fa come gli pare o come ppuò, o come ritiene più opportuno, dopo quanti, 25 anni, ha mostrato a tutti in modo evidente le sue crepe. Se a questo si aggiungono i continui tagli da Roma il mix diventa esplosivo.
Ci vorrebbe una sanità nazionale per garantire un prezzo corretto di medici e dispositivi sanitari (uno stesso antibiotico oggi non viene pagato la stessa cifra da Puglia e Piemonte ad esempio). Uno stato di 60mln di persone, ha un potere negoziale ben più alto di una regione di 5mln.
Ma tanto...nel bilancio regionale la sanità viene al primo posto, si parla di autonomia differenziata...le mie sono solo parole al vento.
Ma intanto la gente muore...
Direi che il sistema sanitario organizzato per regioni in cui ognuna fa come gli pare o come ppuò, o come ritiene più opportuno, dopo quanti, 25 anni, ha mostrato a tutti in modo evidente le sue crepe. Se a questo si aggiungono i continui tagli da Roma il mix diventa esplosivo.
Ci vorrebbe una sanità nazionale per garantire un prezzo corretto di medici e dispositivi sanitari (uno stesso antibiotico oggi non viene pagato la stessa cifra da Puglia e Piemonte ad esempio). Uno stato di 60mln di persone, ha un potere negoziale ben più alto di una regione di 5mln.
Ma tanto...nel bilancio regionale la sanità viene al primo posto, si parla di autonomia differenziata...le mie sono solo parole al vento.
Ma intanto la gente muore...