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Motociclismo cessa le pubblicazioni

Quando andavo al liceo nel cortile della scuola c'era una selva di ciclomotori, vespe, moto 125 cc... veramente tanti, era normale andare a scuola su due ruote motorizzate.
Se passo oggi davanti a una scuola superiore della mia città ne vedo pochissimi, 4-5 in tutto.
I tempi sono cambiati, i giovanissimi di oggi non hanno più la passione per i motori e le due ruote come ce l'avevamo noi dinosauri ai nostri tempi.

Aneddoto: quando avevo 12 anni ed ero in vacanza al mare dai miei zii in Sicilia, quando restavo solo nella villetta di campagna dove ci ospitavano mi facevo i giretti sul "Vespone" 125 di mia cugina, approfittando del fatto che non aveva la chiave e neanche il bloccasterzo inserito.
A un dodicenne di oggi gli dai in mano uno smartphone e dei videogame ed è contento così.
 
Ciclomotori e scooter non sono moto. E per un ciclomotore o uno scooter 50 cc basta il "patentino" AM.
Comunque non erano certo ciclomotoristi e scooteristi a leggere riviste come Motociclismo.
Ricordo, di quei tempi oramai remoti, che vi erano due categorie di persone nelle classi. I cosiddetti appassionati e i semplici "utilizzatori" e tra questi anche un bel pò di ragazze con Si, Vespa che poi crescendo potevano anche passare ad altro....sino a XL350L....

Quelli "appassionati" non necessariamente avevano un mezzo, mi ricordo in classe mia dei "lettori" solo io ai tempi avevo qualcosa (poi anche gli altri due si motorizzarono...) quindi dipende, io sono, o meglio ero un lettore di Motociclismo, oggi sostituito da altro ma.....la moto è un ricordo...
 
La passione si coltiva da piccoli.
Sono cresciuto negli anni '70. C'era solo la bici, scassata, il pallone super tele, e basta... non restava che trasgredire, motori, bacco e tabacco... tutti rubacchiati di nascosto a padri, nonni, zii... la passione adesso passa per i bit, non per i cv... e non rischiano la pelle...
 
la passione adesso passa per i bit

Non so che possa significare ma dal mio punto di vista di li ci passa solo l'alienazione.
Tu hai enunciato varie attività e passatempi più o meno leciti per viversi la vita e la propria età e pensi che oggi tutto quel vivere sia stato scambiato con i bit e siccome non rischiano la vita (punto di vista drammatico a leggere le cronache) allora sembra che vada pure bene .....
 
Per rendere l'idea dell'alienazione dei bambini e ragazzini di oggi, un esempio fresco fresco di ieri sera.
Al tavolo di un ristorante un bambino (credo al massimo 7 anni, ma forse pure meno) che, invece di mangiare i pezzettini di carne tagliati minuziosamente dai genitori, stava lì a tavola con uno smartphone quasi più grosso della sua capoccetta a "scrollare i reel" (si dice così?) di qualche social video tipo Instagram (non so se c'è un Instagram per bambini).
Insomma, invece di mangiare scrollava.
E il bello è che i genitori non gli dicevano niente!
Un caso isolato? Non credo! Sono diversi anni che osservo questo fenomeno dei bambini alienati al ristorante. Una volta erano i tablet con i videogame, oggi sono gli smartphone con i reel.
 
hai enunciato varie attività e passatempi più o meno leciti per viversi la vita e la propria età e pensi che oggi tutto quel vivere sia stato scambiato con i bit e siccome non rischiano la vita (punto di vista drammatico a leggere le cronache) allora sembra che vada pure bene
Perchè quando scrivo una constatazione di un dato di fatto deve subito partire il pippone morale? È un dato di fatto. Sono arrivato a 58 anni, tanti miei amici no, adesso rischiano meno. Ero un delinquente? Non credo, facevo anche tanto volontariato e avevo responsabilità da adulto in famiglia a 8 anni. Poi facevo anche cose con amici e cugini più grandi, vero, guidavo, bevevo, giocavo d'azzardo e fumavo di nascosto... sono cresciuto per strada, ho lavorato sin da bambino, nei campi, ma ho anche studiato, fatto tanto volontariato, imparato a suonare, a fare tante altre cose... certo, hoanche fatto castronerie e sono qui a raccontarla, forse immeritatamente. Ma ho perso tanti amici, mia figlia ed i suoi coetanei no. È un dato di fatto. Senza santificare o demonizzare nessuno. Beninteso.
 
Ancora adesso, tornando in tema, chi va in moto, in certi ambienti è un po' bollato. Io la usavo, poi cambiandomi, anche per convegni, congressi, cerimonie, etc... ancira adesso, alcuni, incontrandomi mi chiede se sono arrivato in moto.
In certi ambienti perbenisti, ma non solo...
 
Ve li ricordate i primi videogame, portatili, prima metà anni ottanta? Quelli con le pile e l'lcd?
Figurati che io mi ricordo il Pong con la televisione, qualche volta ci giocavo con un mio amichetto a casa sua a 11-12 anni...
La differenza con i tempi attuali è che ci giocavamo al massimo un quarto d'ora di fila, poi ci stufavamo e andavamo fuori all'aria aperta a fare giochi veri o a fare i piccoli esploratori.
 
Oggi avrei dovuto, voluto prendere la moto, ma dovevo spostare dei colli, ma ho incontrato una comitiva di tutti Ducatisti sul Multistrada... e ce ne sono di sole monster, di sole giesse, di sole goldwing o HD... anche griffati nell'abbigliamento. Venti o trenta in grappolo... mezzo milione di euro abbondante...
...cose che non capisco, identificarsi con ciò che si possiede e si guida e frequentare solo consimili... io in moto da enduro mi accompagnavo a vespe, supersport, etc con quella sport touring con custom o naked, italiane o giapponesi o tedesche o yankee, cosa importa?
 
Oggi avrei dovuto, voluto prendere la moto, ma dovevo spostare dei colli, ma ho incontrato una comitiva di tutti Ducatisti sul Multistrada... e ce ne sono di sole monster, di sole giesse, di sole goldwing o HD... anche griffati nell'abbigliamento. Venti o trenta in grappolo... mezzo milione di euro abbondante...
...cose che non capisco, identificarsi con ciò che si possiede e si guida e frequentare solo consimili... io in moto da enduro mi accompagnavo a vespe, supersport, etc con quella sport touring con custom o naked, italiane o giapponesi o tedesche o yankee, cosa importa?
In quella coda di anni ottanta vi era l'aggregazione. Che era trasversale. In quelle grosse compagnie c'erano i mitici cinquantini Raider e i Tuareg, ragazzi e ragazze colla vespa o col Si, i centoventicinque dall'aletta Rossa ai Tuareg agli ETX agli Arizona Hawk e KZ e poi KK gli Elefant2....ma non c'era una differenziazione perchè la parola era aggregazione. E aggregazione era inclusione. Classi sociali diverse, possibilità diverse, ma queste barriere erano "superate" dalle compagnie.

Oggi non è più così....lo notavo in quei pochi passi tra il supermercato e casa mia in una evidentemente residuale enclave dell'happy hour in cui malcontati mi sono passate avanti supercar per due milioncini sino all'indomani mattina quando i marcioni che trandsitano tutto il giorno non raggiungono la metà di quella cifra.....
 
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