Premesso che non ho la sfera di cristallo e che i governi ci hanno abituato a decisioni a dir poco sorprendenti, è evidente che i nodi sono venuti al pettine e, soprattutto, che il grande sponsor di questa follia opportunistica - la VW di Diess - non c'è più. Bruxelles non conta niente, non ha mai contato niente; contano gli stati che fanno passare a Bruxelles le normative che gli interessano. Siccome Germany no more (per dirla all'americana), non c'è più l'interesse di nessuno a continuare su questa strada. Persino l'unico che con le elettriche fa soldi, Musk, ha per altri motivi scelto di non sponsorizzare l'elettrico, quindi non vedo che futuro possa avere questa transizione forzata e fatta male, che fra l'altro aliena la gente da una tecnologia di per sé con potenziale ma ancora non sufficientemente matura.
In Europa abbiamo problemi troppo grandi per poterci permettere di uccidere l'industria dell'auto, che fra l'altro avrebbe come prima vittima proprio quella VW che tramite questa legge "ad aziendam" pensava di poter far fuori gli altri. Né i tempi né il prodotto in sé sono maturi