<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Crisi auto italiana e futuro degli stabilimenti produttivi | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Crisi auto italiana e futuro degli stabilimenti produttivi

ragionando da Non appassionato d'auto, sono decenni che alcuni marchi in Stellantis non fanno numeri tali da generare buoni profitti (leggasi favolosi), se fossi uno dei grossi fondi di investitori che danno i propri soldi a Stellantis sarei preoccupato per ogni nuova notizia trapelata di modello maserati o lancia o... ect mercato-marchio USA a parte perche' seguono altre tradizioni vedasi model year.

In realtà i profitti sono stati altissimi, grazie anche a prezzi piuttosto elevati e forti risparmi con le sinergie-economie di scala.
Vado a memoria, circa 18 miliardi di utile netto nel 2023, e persino il disastroso 2024 (commercialmente parlando), con un significativo calo di fatturato, si è chiuso con ben 5.5 miliardi di utili...
 
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Abarth alla fine è un marchio con molto plusvalore sul venduto e poco investimento. Sfrutta la base Fiat e elettricamente è più performante....con poco ottengo molto....quindi....se vende performa bene direi,, se non vende ciaone e investimenti pochissimi.....

Lancia vedremo, ora per il mercato e come è oggi fa pochino ma con la sola Y che è più bella dal vivo non si sa, certo se la "resurrezione" del marchio passa per un ricarrozzo elettrico di una discutibile creazione francese.....ciaone numero due.

Alfa doveva fare nuovi modelli, inizialmente solo elettrici poi dopo....ripensamenti e confusione, certo togliere una signora berlina per un suvvone ricarrozzo.....e stavolta c'è della volontà maligna nel management....

Parlando di marchi italiani, a mio sommesso parere, brand che hanno una storia ultrasecolare, come Fiat e Alfa Romeo, non dovrebbero mai chiudere, hanno resistito per oltre 100 anni, non vedo perchè non dovrebbero continuare la loro storia. Da molti anni Alfa Romeo viene data per spacciata, ma poi resiste sempre, anche oggi che è credo ai minimi storici degli ultimi 50 anni come vendite.

D'altra parte i progetti per il futuro (per quanto discutibili) ci sono, e alcune vetture sono imminenti (Stelvio, Giulia, Giga Panda per ora), almeno come presentazione. Il marchio Abarth penso che vivacchierà con qualche stento fino a quando le elettriche diventeranno "quasi" obbligatorie, immagino dopo il 2030, salvo clamorosi ripensamenti, che di conseguenza porterebbero clamorosi cambi di rotta nei progetti. Può sopravvivere anche con qualche migliaio di vetture all'anno, perchè sono solo delle Fiat potenziate, quindi non hanno sensibili costi aggiuntivi di prodotto. Il motore dell'Abarth 500e è ampiamente condiviso, e anche il motore elettrico della 600 Abarth è condiviso con altri modelli del gruppo (Alfa Junior Veloce, Lancia Ypsilon HF), quindi più facilmente ammortizzabile.

Ripeto, per me quello OGGI a rischio è Maserati, che non ha progetti a breve scadenza e vende col contagocce tutti i modelli, Grecale compresa (e quest'ultima ha un pianale ormai al capolinea).

Non dimentichiamo comunque che il principale mercato di Stellantis, lato FCA, non è l'Europa e non è l'America, bensì il LATAM, dove Fiat la fa da padrona: oltre mezzo milione di Fiat vendute nel 2024 solo in Brasile.
 
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In realtà i profitti sono stati altissimi, grazie anche a prezzi piuttosto elevati e forti risparmi con le sinergie-economie di scala.
Vado a memoria, circa 18 miliardi di utile netto nel 2023, e persino il disastroso 2024 (commercialmente parlando), con un significativo calo di fatturato, si è chiuso con ben 5.5 miliardi di utili...
Ma allora perche' il futuro dei dipendenti in Italia e' cosi' incerto?
 
Ma allora perche' il futuro dei dipendenti in Italia e' cosi' incerto?

Perchè il numero dei dipendenti è (purtroppo direi) strettamente connesso ai volumi di produzione e al fatturato, mentre l'utile di fatto a quanto risulta dai dati non lo è. Se produci molto meno del normale (come sfruttamento impianti) devi mettere gente in cassa integrazione, e proseguendo nella sotto-produzione una parte rischia il licenziamento o pre-pensionamento, non può stare in fabbrica senza fare nulla.

Questa è la triste realtà attuale, e non solo di Stellantis (notizia recente la chiusura di uno stabilimento Audi). Ecco perchè le case, tramite le varie associazioni, come l'ACEA, fanno pressioni sui vertici europei per una modifica della "rotta".
 
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In realtà i profitti sono stati altissimi, grazie anche a prezzi piuttosto elevati e forti risparmi con le sinergie-economie di scala.
Soppressione di siti produttivi ed enti interni di ricerca, sviluppo e servizi, con riduzione del personale. Come dire che mi arricchisco perchè vendo i miei averi.
 
Nei momenti neri si risparmia su tutto....
( specie nel Privato )
Anche sulle piccole cifre....
P.s.
Noto con dispiacere che negli Ospedali c'e' ancora un caldo abbestia....
( tanto paga Pantalone )....
 
Soppressione di siti produttivi ed enti interni di ricerca, sviluppo e servizi, con riduzione del personale. Come dire che mi arricchisco perchè vendo i miei averi.

Quelli però sono movimenti dello "Stato patrimoniale" (attività e passività), non del "Conto economico" (ricavi meno costi di esercizio), parlando in termini ragioneristici, tranne i costi della ricerca, quindi non è principalmente quella la ragione degli utili ottenuti nel 2024.
Gli utili sono scaturiti soprattutto da notevoli economie di scala e sinergie e da pezzi piuttosto elevati (con conseguente calo di fatturato) secondo i dettami economici dell'AD prima supportato e poi defenestrato.

Evidentemente l'indirizzo che si vuole dare in futuro sarà un po' meno orientato all'utile ad ogni costo, ma anche al buon volume d'affari, anche perchè inevitabilmente è il fatturato che poi genera il giudizio spietato dei mercati, ed è inutile fare ottimi utili in presenza di un basso fatturato se poi il valore dei titolo (ovvero in definitiva il valore dell'azienda) crolla. Diventano utili che servono a poco, solo nel'immediato.

Insomma bisogna mediare a dovere su fatturato, costi e utili per andare nella direzione corretta. E questo sarà il compito del futuro CEO del gruppo.
 
Evidentemente l'indirizzo che si vuole dare in futuro sarà un po' meno orientato all'utile ad ogni costo, ma anche al buon volume d'affari,
Io vedo invece che i modelli "core" ossia le "vecchie" utilitarie in tutti i marchi hanno sempre meno peso questo riferito alle novità future annunciate.

Ad esempio han tolto dai progetti futuri Giulietta però mantengono nei progetti auto ben più costose. Questo ovviamente parlando dal 2026 in avanti.

Tolgo le varie low cost e rimaneggiamenti che sono l'attuale.
 
Tra pochi giorni (se non erro a fine mese) chiuderanno le ultime due centrali a carbone, se non erro dislocate nel centro-sud. Significa (dato che non abbiamo contemporaneamente aperto due equivalenti centrali nucleari) aumentare ancora di più la dipendenza dal gas che è più soggetto a fluttuazioni di mercato verso l'alto.
Indovina un po' dove si rverseranno tali costi? Su un comparto che sta pagando l'energia elettrica circa 140 € al MWh quando in Texas ne pagano 7... e tralascio le follie del 2022.
 
Io vedo invece che i modelli "core" ossia le "vecchie" utilitarie in tutti i marchi hanno sempre meno peso questo riferito alle novità future annunciate.

Ad esempio han tolto dai progetti futuri Giulietta però mantengono nei progetti auto ben più costose. Questo ovviamente parlando dal 2026 in avanti.

Tolgo le varie low cost e rimaneggiamenti che sono l'attuale.
Tutti fischiettando verso il baratro.
Ma dove le trovano le persone che comprano questi orripilanti barconi pesanti tutti uguali da 60 k€ in su?
La compianta Maria Antonietta aveva un rapporto con la realtà del paese molto più solido dei manager stellantis.
 
In realtà i profitti sono stati altissimi, grazie anche a prezzi piuttosto elevati e forti risparmi con le sinergie-economie di scala.
Vado a memoria, circa 18 miliardi di utile netto nel 2023, e persino il disastroso 2024 (commercialmente parlando), con un significativo calo di fatturato, si è chiuso con ben 5.5 miliardi di utili...
non ho parlato di profitti che oramai sono slegati in parte dalla "produzione" di determinati veicoli, vedasi appunto se c'e' anche solo una notizia di un modello "made in italy" che sicuramente non venderà dati gli ultimi anni agli investitori gli prende coccolone....
in sostanza si e' creanto un vortice per cui l'annucio di una nuova "lancia" si sa gia' che vendera poco e solo nel nostro paese...
 
non ho parlato di profitti che oramai sono slegati in parte dalla "produzione" di determinati veicoli, vedasi appunto se c'e' anche solo una notizia di un modello "made in italy" che sicuramente non venderà dati gli ultimi anni agli investitori gli prende coccolone....
in sostanza si e' creanto un vortice per cui l'annucio di una nuova "lancia" si sa gia' che vendera poco e solo nel nostro paese...

Nel post che ho citato io parlavi di profitti: "Ragionando da Non appassionato d'auto, sono decenni che alcuni marchi in Stellantis non fanno numeri tali da generare buoni profitti..."
 
Ricordiamoci che ClubAlfa aveva dato un certo credito alla fake news della Topolino Abarth.
A volte certi siti si scopiazzano tra loro credendo di fare degli scoop.

Io di solito verifico le notizie su 4R web o (soprattutto quelle di Stellantis) su fomulapassion.it, che essendo di proprietà della GEDI generalmente è bene informata.
Quindi valgono tutti..???
Se da una parte abbiamo ( vedi post di ALGEPA... ) l'estrema difesa della "Testata" che ci ospita, dall'altra abbiamo una "deviazione" tutta da verificare.....
Peccato ciò avvenga da due MOD.....
Mettersi d'accordo prima, no eh..???
Parere personale, ovviamente...
 
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