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Cos'è il lusso nel 2025?

E' bello che per ogni festività abbiamo il dolce tipico.
Per quanto io non ci vado matto.
Panettone e pandoro li mangio ma non ne sento proprio il bisogno.
La colomba e le uova di pasqua no.
Bugie,chiacchiere,crostoli e compagnia bella si ma giusto perchè in questo periodo tutti ne mettono almeno una confezione nel carrello.
Ieri sera strudel che non sarà tipico delle feste ma a me piace...
 
Le frappe (o chiacchiere) le faceva mia sorella a Carnevale quando ero bambino, e io la aiutavo a ritagliare la pasta con la rotella.
Sarà che ero un bambino, ma me le ricordo molto più buone di quelle che si comprano oggi, che non mi piacciono per niente.
Ah, e faceva anche le castagnole... anche quelle molto più buone di quelle che si possono comprare oggi!
 
Una volta a casa di un compagno di classe delle elementari assaggiai le bignole che fanno sicuramente più male ma imho sono molto più buone delle chiacchiere.
Quelle al forno poi sono asciutte da morire.
 
Parzialmente OT... invece l'altra mia sorella, quella maggiore, è da almeno 25 anni specializzata nella cassata siciliana, con la quale ci delizia immancabilmente a ogni pranzo di Natale.
Segue la ricetta di una nostra zia oggi novantenne, però la fa ancora meglio perché è meno dolce (quella di mia zia lo era troppo!)
 
Intanto, appena finito il Carnevale, tranne a Milano, che per il Calendario Ambrosiano termina domenica prossima, tra 15 giorni, già si profila la Festa del papà, o San Giuseppe, una volta era festività nazionale, e stavamo a casa da scuola, a volte pure ponte...
... e nuove frittelle, stavolta gonfie e zuccherate o addirittura ripiene, come le zeppole o simili... i Italia si festeggia sempre...
...in realtà anche in Islanda l'altro giorno (lunedì) era il giorno di bignole (tipo pasta choux) ripiene di panna e marmellate...
 
Pensando da povero: ne compro altre e vivo la mia vita.
Pensando come la Contessina Serbelloni Mazzanti Viendalmare: finalmente una pasticceria dove non devo mescolarmi con la plebe.

Quello che trovo eccessivo è tutta questo orrore mediatico sul fatto che esistano negozi per l'elite: ci sono sempre stati, nulla di nuovo.
Tante storie per delle bugie, e nessun picchetto di protesta davanti allo stabilimento Bugatti?
 
E non solo quello...
Anche un cordone intorno alla Costa Smeralda, armati con bandiere rosse, puntine da disegno e cartelli sgrammaticati.
Da piccolo mi era capitato di dover fare il giro intorno a tutta la Costa, perchè vietata ai camper. Ed era percepito come del tutto normale, mai nessuna polemica.

Niente tendalino di fronte al Billionaire:emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy::emoji_joy:
 
Siam sempre li'....

Quando i prezzi strabordano

su cose che non ci coinvolgono davvero....

Ci schifiamo inizialmente,

poi,

vedo,

finisce in ridere.

( AVETE DMENTICATO, calciatori e presentatori di San Remo )

Quando salgono i mutui e le bollette....

....Allora ci si dispera....

------------------------MA SONO SEMPRE aspetti del medesimo LIBERISMO----------------------------
 
Ultima modifica:
lo sono, mi occupo di acquisti quindi anche troppo per deformazione professionale, ma se potessi mi rilasserebbe molto poter andare per esempio al banco salumi e prendere ciò che voglio senza badare al prezzo, come anche non perdere tempo a spulciare i volantini prima.
E aggiungo senza stare a controllare in piccolo i prezzi al kg invece che a confezione (e aggiungo non discutere con mia moglie che legge OFFERTA e compra, anche se l'offerta è dello 0.1% o se ci sono prodotti analoghi non in offerta ma comunque molto più economici)
 
lo sono, mi occupo di acquisti quindi anche troppo per deformazione professionale,
Faccio la spesa dall'età di 8 anni, età in cui mio padre stette male, e mia madre curava una cugina malata di cancro. Badavo a mia sorella, andavo a prenderla alla scuola materna, facevo la spesa, anche in merceria o negozi specializzati in centro. Ero molto responsabilizzato, vedevo i sacrifici per far quadrare i conti, e sapevo che i soldi che mi affidavano, erano appena sufficienti ma, meglio se ne avessi avanzati.
Ho visto giovani commessi entrare in servizio, e ne ho festeggiato il pensionamento, mi conoscono quasi tutti, anche se, ormai, sono quasi tutti più giovani.
Ormai, dopo 1/2 secolo, resto abituato a cercare la convenienza, anche se adesso non abbandono la qualità. Se sono in offerta ogni tanto mi permetto pure il culatello di Zibello e la burrata di bufala o il Parmigiano Reggiano superstagionato di montagna, o un vasettino (pochi grammi) di caviale etc...
 
Ecco un lusso che vorrei permettermi, una settimana in Irlanda... anche da solo, ma andare in giro col diabete e con la mamma non autosufficiente, sinché sono pochi giorni per lavoro... mi sentirei in colpa...
 
Un vero dilettante. I suoi miseri 100 euro al chilo li vogliamo confrontare ai 6 milioni e rotti per la banana attaccata al muro con lo scotch?
 
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