<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat Tipo 4 porte TD 1.6 | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Fiat Tipo 4 porte TD 1.6

I numeri di Dacia, Panda e della stessa AygoX sono li a dimostrarlo.
Sul seg. A c'è rimasto ben poco, vedremo se importeranno qualcosa d'altro, ma la richiesta di auto piccole è elevata, anche qua da me, non cito le elettriche perchè giocano un'altro campionato ma appena molti vincono la diffidenza per queste auto e scendono un pò i prezzi .....
 
Sul seg. A c'è rimasto ben poco, vedremo se importeranno qualcosa d'altro, ma la richiesta di auto piccole è elevata, anche qua da me, non cito le elettriche perchè giocano un'altro campionato ma appena molti vincono la diffidenza per queste auto e scendono un pò i prezzi .....
Ricordo quando la combo 600/Panda/500 tra il 2007 e il 2010 vendeva più di 20.000 pezzi al mese sono in Italia.
 
Questa è la dimostrazione che quando il prezzo è centrato auto che non sono papabilissime riprendono quota. Il prezzo il grosso cardine di oggi e l'errore, generale, che un pò tutte le case han fatto di voler salire verso l'altro senza capire che c'è anche un basso, tutte salvo varie eccezioni. Che di fatti sono premiate dal mercato anche in tempi grami.
I soldi facili fanno comodo a tutti, pero' si sono dimenticati che in Europa, e in Italia in particolare, la ricchezza sta diminuendo, e quindi con i listini attuali la gente prima di cambiare auto continua a rimandare, perche' i circa 30k (che mi pare sia il prezzo medio delle macchine immatricolate nel 2024) non sono poi in tanti a poterseli permettere (.. il reddito medio in Italia e' 28k !!).
 
I soldi facili fanno comodo a tutti, pero' si sono dimenticati che in Europa, e in Italia in particolare, la ricchezza sta diminuendo, e quindi con i listini attuali la gente prima di cambiare auto continua a rimandare, perche' i circa 30k (che mi pare sia il prezzo medio delle macchine immatricolate nel 2024) non sono poi in tanti a poterseli permettere (.. il reddito medio in Italia e' 28k !!).
Secondo i dati dell'Ocse contenuti nel report JP Salary Outlook, il salario annuo medio nel nostro Paese ammonta a 44.893 euro.
Il paradosso è che se Fiat vendesse tante Tipo, sarebbe affossata dalle multe. Per questo non propongono il 1.6 Multijet 130 cavalli sui modelli che risulterebbero maggiormente appetibili, come Tipo 5 porte e SW.
 
Secondo i dati dell'Ocse contenuti nel report JP Salary Outlook, il salario annuo medio nel nostro Paese ammonta a 44.893 euro.
Il paradosso è che se Fiat vendesse tante Tipo, sarebbe affossata dalle multe. Per questo non propongono il 1.6 Multijet 130 cavalli sui modelli che risulterebbero maggiormente appetibili, come Tipo 5 porte e SW.
Vendono il MJ, perchè consuma talmente poco che tanto non si sfora di molto.
 
però se non ho capito male guardando sul sito turco tofas almeno la 5p cross la fanno ancora....Vai a capire
Anch'io non capisco.
Mi pare che in Turchia non ci siano le norme comunitarie e quindi nessun obbligo di Adas, ma non capisco come mai sia stata aggiornata la 4p e non la piu' ricercata 5p ?
 
Ultima modifica:
Che poi mettere un limite così basso che è irreale e nessuno ci sta dentro......
L'Europa ha deciso che tutto dovra' essere elettrico dal 2035. I nuovi limiti imposti dal 2025 fanno parte della road map imposta dai nostri burocrati.
.... la realta' sta dimostrando che sono impossibili da rispettare, perche' l'elettrico non ha il mercato previsto .
Se non si svegliano rischiamo di consegnare tutto in mano ai cinesi ..... che ovviamente producono a prezzi piu' bassi grazie al controllo delle materie prime e alla mancanza di controlli sulle emissioni delle industrie.
 
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Anch'io non capisco.
Mi pare che in Turchia non ci siano le norme comunitarie, e' quindi nessun obbligo di Adas, ma non capisco come mai sia stata aggiornata la 4p e non la piu' ricercata 5p ?
credo che la ragione sia quella di cercare di accontentare chi ha bisogno del diesel ed è disposto a scegliere la 4p e al contempo cercare di venderne il minor numero possibile (multe).
Comunque da sito Fiat è configurabile anche la 5p (anche se tra i modelli la 5p la danno solo come Hybrid, poi nel configuratore trovi la diesel. Mah!)
 
Eccomi di nuovo, avevo scritto a dicembre chiedendo lumi sulla Tipo 4 Porte 1.6 diesel da 130 cv. Ebbene a febbraio l’ho comprata, anche perché contrariamente alle previsioni continuo a viaggiare tra Roma e il Nord Italia, per un totale di 30/35.000 km l’anno soprattutto in autostrada e superstrada. Queste le prime impressioni, dopo aver già percorso quasi 10.000 km. Il consumo finora oscilla tra i 18,5 e i 20 km con un litro; a 8.800 km ho dovuto rabboccare con 5 litri il serbatoio di AD Blue, che ho scoperto non è blu come il paraflù ma è bianco. Comodissima, bagagliaio enorme, ben insonorizzata e silenziosa, agile e confortevole in marcia, non manca praticamente nulla: quindi passo agli aspetti che mi hanno convinto di meno, cominciando da quelli meno importanti. La tasca portacarte è presente solo dietro lo schienale del sedile anteriore destro: troppo lusso metterla anche a sinistra? Inoltre manca, a differenza che nella Lancia Ypsilon che avevo prima, l’avviso di mancato allacciamento delle cinture di sicurezza posteriori: sorprendente. Assistenza alla guida: sarei contentissimo di non essere costretto a disattivare a ogni accensione il rilevatore di stanchezza e la lettura dei limiti di velocità, ma non è possibile che quasi ogni volta in autostrada si trovi un restringimento o uno scambio di carreggiata per lavori, l’obbligatorio cambio di traiettoria venga interpretato come un colpo di sonno, e che appena in città si arrivi alla folle velocità di 34 km/h scatti il cicalino del superamento dei limiti! In marcia: come ho scritto è la mia prima auto a gasolio, ma la seconda mi sembra molto corta, spero non sia sbagliato fare la doppietta in scalata – il punta-tacco non riesco, i pedali sono troppo disassati tra loro – come ho sempre fatto con le macchine a benzina, facendo durare la frizione anche 200.000 km. Piuttosto: 2.000 giri al minuto sono già sufficienti su un diesel per passare alla marcia superiore? Lo sterzo, immagino per la leggerezza, è molto demoltiplicato: le stesse curve che con la Abarth 124 Spider riesco a percorrere senza staccare le mani dal volante, con la Tipo devo farle portando a mezzogiorno la mano corrispondente all’interno e quindi l’altra a 180º, e quelle che con la Abarth faccio in questo modo, per affrontarle con la Tipo devo fare la manovra dell’incrocio. Sinceramente, avrei preferito uno sterzo più diretto. Infine, le sospensioni mi sembrano un po’ troppo morbide: la stabilità delle due Fiat Punto 1.2 che ho avuto tra il 2012 e il 2021 era senz’altro migliore, anche se la Tipo, rollio a parte, avvisa molto bene quando si raggiunge il limite di tenuta di strada, tendendo a uscire di avantreno senza scomporsi, sicché basta levare il piede dall’acceleratore per recuperare il pieno controllo della vettura. Commenti graditissimi!
 
Eccomi di nuovo, avevo scritto a dicembre chiedendo lumi sulla Tipo 4 Porte 1.6 diesel da 130 cv. Ebbene a febbraio l’ho comprata, anche perché contrariamente alle previsioni continuo a viaggiare tra Roma e il Nord Italia, per un totale di 30/35.000 km l’anno soprattutto in autostrada e superstrada. Queste le prime impressioni, dopo aver già percorso quasi 10.000 km. Il consumo finora oscilla tra i 18,5 e i 20 km con un litro; a 8.800 km ho dovuto rabboccare con 5 litri il serbatoio di AD Blue, che ho scoperto non è blu come il paraflù ma è bianco. Comodissima, bagagliaio enorme, ben insonorizzata e silenziosa, agile e confortevole in marcia, non manca praticamente nulla: quindi passo agli aspetti che mi hanno convinto di meno, cominciando da quelli meno importanti. La tasca portacarte è presente solo dietro lo schienale del sedile anteriore destro: troppo lusso metterla anche a sinistra? Inoltre manca, a differenza che nella Lancia Ypsilon che avevo prima, l’avviso di mancato allacciamento delle cinture di sicurezza posteriori: sorprendente. Assistenza alla guida: sarei contentissimo di non essere costretto a disattivare a ogni accensione il rilevatore di stanchezza e la lettura dei limiti di velocità, ma non è possibile che quasi ogni volta in autostrada si trovi un restringimento o uno scambio di carreggiata per lavori, l’obbligatorio cambio di traiettoria venga interpretato come un colpo di sonno, e che appena in città si arrivi alla folle velocità di 34 km/h scatti il cicalino del superamento dei limiti! In marcia: come ho scritto è la mia prima auto a gasolio, ma la seconda mi sembra molto corta, spero non sia sbagliato fare la doppietta in scalata – il punta-tacco non riesco, i pedali sono troppo disassati tra loro – come ho sempre fatto con le macchine a benzina, facendo durare la frizione anche 200.000 km. Piuttosto: 2.000 giri al minuto sono già sufficienti su un diesel per passare alla marcia superiore? Lo sterzo, immagino per la leggerezza, è molto demoltiplicato: le stesse curve che con la Abarth 124 Spider riesco a percorrere senza staccare le mani dal volante, con la Tipo devo farle portando a mezzogiorno la mano corrispondente all’interno e quindi l’altra a 180º, e quelle che con la Abarth faccio in questo modo, per affrontarle con la Tipo devo fare la manovra dell’incrocio. Sinceramente, avrei preferito uno sterzo più diretto. Infine, le sospensioni mi sembrano un po’ troppo morbide: la stabilità delle due Fiat Punto 1.2 che ho avuto tra il 2012 e il 2021 era senz’altro migliore, anche se la Tipo, rollio a parte, avvisa molto bene quando si raggiunge il limite di tenuta di strada, tendendo a uscire di avantreno senza scomporsi, sicché basta levare il piede dall’acceleratore per recuperare il pieno controllo della vettura. Commenti graditissimi!
Versione base o city? Comunque ottimo acquisto. Gli adas si disattivano in maniera rapida?
 
Eccomi di nuovo, avevo scritto a dicembre chiedendo lumi sulla Tipo 4 Porte 1.6 diesel da 130 cv. Ebbene a febbraio l’ho comprata, anche perché contrariamente alle previsioni continuo a viaggiare tra Roma e il Nord Italia, per un totale di 30/35.000 km l’anno soprattutto in autostrada e superstrada. Queste le prime impressioni, dopo aver già percorso quasi 10.000 km. Il consumo finora oscilla tra i 18,5 e i 20 km con un litro; a 8.800 km ho dovuto rabboccare con 5 litri il serbatoio di AD Blue, che ho scoperto non è blu come il paraflù ma è bianco. Comodissima, bagagliaio enorme, ben insonorizzata e silenziosa, agile e confortevole in marcia, non manca praticamente nulla: quindi passo agli aspetti che mi hanno convinto di meno, cominciando da quelli meno importanti. La tasca portacarte è presente solo dietro lo schienale del sedile anteriore destro: troppo lusso metterla anche a sinistra? Inoltre manca, a differenza che nella Lancia Ypsilon che avevo prima, l’avviso di mancato allacciamento delle cinture di sicurezza posteriori: sorprendente. Assistenza alla guida: sarei contentissimo di non essere costretto a disattivare a ogni accensione il rilevatore di stanchezza e la lettura dei limiti di velocità, ma non è possibile che quasi ogni volta in autostrada si trovi un restringimento o uno scambio di carreggiata per lavori, l’obbligatorio cambio di traiettoria venga interpretato come un colpo di sonno, e che appena in città si arrivi alla folle velocità di 34 km/h scatti il cicalino del superamento dei limiti! In marcia: come ho scritto è la mia prima auto a gasolio, ma la seconda mi sembra molto corta, spero non sia sbagliato fare la doppietta in scalata – il punta-tacco non riesco, i pedali sono troppo disassati tra loro – come ho sempre fatto con le macchine a benzina, facendo durare la frizione anche 200.000 km. Piuttosto: 2.000 giri al minuto sono già sufficienti su un diesel per passare alla marcia superiore? Lo sterzo, immagino per la leggerezza, è molto demoltiplicato: le stesse curve che con la Abarth 124 Spider riesco a percorrere senza staccare le mani dal volante, con la Tipo devo farle portando a mezzogiorno la mano corrispondente all’interno e quindi l’altra a 180º, e quelle che con la Abarth faccio in questo modo, per affrontarle con la Tipo devo fare la manovra dell’incrocio. Sinceramente, avrei preferito uno sterzo più diretto. Infine, le sospensioni mi sembrano un po’ troppo morbide: la stabilità delle due Fiat Punto 1.2 che ho avuto tra il 2012 e il 2021 era senz’altro migliore, anche se la Tipo, rollio a parte, avvisa molto bene quando si raggiunge il limite di tenuta di strada, tendendo a uscire di avantreno senza scomporsi, sicché basta levare il piede dall’acceleratore per recuperare il pieno controllo della vettura. Commenti graditissimi!
Grazie del report a me paiono piccoli nei trascurabili.La Punto II che ho avuto io aveva un eccellente tenuta di strada da quel punto di vista ben riuscita
 
Eccomi di nuovo, avevo scritto a dicembre chiedendo lumi sulla Tipo 4 Porte 1.6 diesel da 130 cv. Ebbene a febbraio l’ho comprata, anche perché contrariamente alle previsioni continuo a viaggiare tra Roma e il Nord Italia, per un totale di 30/35.000 km l’anno soprattutto in autostrada e superstrada. Queste le prime impressioni, dopo aver già percorso quasi 10.000 km. Il consumo finora oscilla tra i 18,5 e i 20 km con un litro; a 8.800 km ho dovuto rabboccare con 5 litri il serbatoio di AD Blue, che ho scoperto non è blu come il paraflù ma è bianco. Comodissima, bagagliaio enorme, ben insonorizzata e silenziosa, agile e confortevole in marcia, non manca praticamente nulla: quindi passo agli aspetti che mi hanno convinto di meno, cominciando da quelli meno importanti. La tasca portacarte è presente solo dietro lo schienale del sedile anteriore destro: troppo lusso metterla anche a sinistra? Inoltre manca, a differenza che nella Lancia Ypsilon che avevo prima, l’avviso di mancato allacciamento delle cinture di sicurezza posteriori: sorprendente. Assistenza alla guida: sarei contentissimo di non essere costretto a disattivare a ogni accensione il rilevatore di stanchezza e la lettura dei limiti di velocità, ma non è possibile che quasi ogni volta in autostrada si trovi un restringimento o uno scambio di carreggiata per lavori, l’obbligatorio cambio di traiettoria venga interpretato come un colpo di sonno, e che appena in città si arrivi alla folle velocità di 34 km/h scatti il cicalino del superamento dei limiti! In marcia: come ho scritto è la mia prima auto a gasolio, ma la seconda mi sembra molto corta, spero non sia sbagliato fare la doppietta in scalata – il punta-tacco non riesco, i pedali sono troppo disassati tra loro – come ho sempre fatto con le macchine a benzina, facendo durare la frizione anche 200.000 km. Piuttosto: 2.000 giri al minuto sono già sufficienti su un diesel per passare alla marcia superiore? Lo sterzo, immagino per la leggerezza, è molto demoltiplicato: le stesse curve che con la Abarth 124 Spider riesco a percorrere senza staccare le mani dal volante, con la Tipo devo farle portando a mezzogiorno la mano corrispondente all’interno e quindi l’altra a 180º, e quelle che con la Abarth faccio in questo modo, per affrontarle con la Tipo devo fare la manovra dell’incrocio. Sinceramente, avrei preferito uno sterzo più diretto. Infine, le sospensioni mi sembrano un po’ troppo morbide: la stabilità delle due Fiat Punto 1.2 che ho avuto tra il 2012 e il 2021 era senz’altro migliore, anche se la Tipo, rollio a parte, avvisa molto bene quando si raggiunge il limite di tenuta di strada, tendendo a uscire di avantreno senza scomporsi, sicché basta levare il piede dall’acceleratore per recuperare il pieno controllo della vettura. Commenti graditissimi!
Recensione completa e interessante grazie! La Tipo ha ancora delle frecce nel suo arco.

Quanto agli adas, non so davvero. Essendo obbligatori per legge temo che non si possano spegnere del tutto sempr (ma questo vale per la Tipo come per tutti gli altri modelli nuovi).
 
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