<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bologna, dopo un anno | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Bologna, dopo un anno

Basta non trovarsi nel 15% che sta tra il primo 15 e 30... secondo me 30 è già la via di mezzo tra 20 e 40.
... il 15% di rischio rimane anche a 30 km/h.
Cosa facciamo eliminiamo le macchine e le moto ?
... poi rimarrebbero biciclette, monopattini e chissa' cos'altro.
Le scelte devono essere equilibrate, e in molte vie delle citta' 40 km/h mi sembrerebbe una scelta equilibrata, fermo restando che quando si entra nei centri storici possono essere tanti anche i 30 km/h e li forse si che si potrebbe bloccare veramente le auto e mettere un limite di 20 ai soli mezzi autorizzati al transito per l'accesso alle proprieta' !!
 
A me capita molto spesso di non riuscire a mettere la quinta marcia in città perché tra un attraversamento pedonale,un incrocio,un rallentamento non si riesce quasi mai a tenere i 50 per più di qualche istante.
In quarta a 40 km orari imho c'è il miglior compromesso tra consumo,prudenza e tempi di percorrenza accettabili.
Teniamo presente che ci sono monopattini che vanno più forte.
 
Online ho trovato queste due mappe del prima e del dopo l'introduzione della zona 30
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:emoji_v: :emoji_thumbsup: :emoji_ok_hand:
Pazzesco quanto e' cresciuta....
Il " Marconi " e' praticamente prima periferia
 
Piccolo ot.
Parlando dell'introduzione di nuove norme o norme più restrittive per la circolazione che voi sappiate in Italia sono mai state introdotte regole basate sul numero di persone a bordo?
Lo chiedo perché mi è capitato di vedere in TV scene ambientate in america in cui c'erano corsie riservate ai veicoli che trasportavano almeno un passeggero.
L'intento penso che sia quello di incentivare le persone a dividere l'auto.
So come la pensano sul tema molti amici del forum però dovrete ammettere che un'auto per ogni persona in certi casi,soprattutto in ambito urbano,significa aumentare molto il traffico.
L'idea di una corsia dedicata per chi non viaggia da solo a me pare sensata,se facendo risparmiare tempo alla persone servisse anche solo a ridurre un po' il numero di auto nelle ore di punta si potrebbe forse senza adottare misure draconiane si potrebbe snellire un po' il traffico.
 
Le scelte devono essere equilibrate, e in molte vie delle citta' 40 km/h mi sembrerebbe una scelta equilibrata,
Difficile generalizzare, non saprei di preciso. Penso che la velocità limite debba contemplare, nelle condizioni più sfavorevoli, spazi di reazione e frenata per evitare collisioni ed investimenti o, almeno, per portarli sotto soglia.
 
... il 15% di rischio rimane anche a 30 km/h.
Cosa facciamo eliminiamo le macchine e le moto ?
... poi rimarrebbero biciclette, monopattini e chissa' cos'altro.
Le scelte devono essere equilibrate, e in molte vie delle citta' 40 km/h mi sembrerebbe una scelta equilibrata, fermo restando che quando si entra nei centri storici possono essere tanti anche i 30 km/h e li forse si che si potrebbe bloccare veramente le auto e mettere un limite di 20 ai soli mezzi autorizzati al transito per l'accesso alle proprieta' !!

Difficile fare scelte equilibrate sul tema quando sai che gran parte del tuo elettorato la macchina manco la usa..
 
Piccolo ot.
Parlando dell'introduzione di nuove norme o norme più restrittive per la circolazione che voi sappiate in Italia sono mai state introdotte regole basate sul numero di persone a bordo?
Lo chiedo perché mi è capitato di vedere in TV scene ambientate in america in cui c'erano corsie riservate ai veicoli che trasportavano almeno un passeggero.
L'intento penso che sia quello di incentivare le persone a dividere l'auto.
So come la pensano sul tema molti amici del forum però dovrete ammettere che un'auto per ogni persona in certi casi,soprattutto in ambito urbano,significa aumentare molto il traffico.
L'idea di una corsia dedicata per chi non viaggia da solo a me pare sensata,se facendo risparmiare tempo alla persone servisse anche solo a ridurre un po' il numero di auto nelle ore di punta si potrebbe forse senza adottare misure draconiane si potrebbe snellire un po' il traffico.

Considerando l'italica fantasia nell'arte di "fatta la legge, trovato l'inganno", sarebbe il boom della vendita di manichini o bambole gonfiabili. :emoji_wink::D
 
Male, nessun compromesso, avrebbero dovuto imporre "città 20" perché a 20 km/h gli incidenti mortali li avrebbero azzerati, altroché 15%, e avrebbero ridotto incidenti con feriti e livellato la velocità massima di auto, scooter, moto, monopattini e anche biciclette, così senza sorpassi o sovrapposizioni nessun incidente in assoluto, evviva.

E poi istituire anche materassi attorno a ogni lampione, palo, parigina o archetto, così che non ci si possa sbattere e farsi male, poi certamente livellare marciapiedi e togliere scalini così che non si possa inciampare e, dulcis in fundo, una bella cupola sulla città che impedisca alla pioggia di rendere strade e camminamenti scivolosi e infidi.

E se si verifica un solo incidente, dall'anno successivo ZTL in tutta la città e nessun'auto può più circolare, così sei sicuro che non ci sarà più alcun morto né alcun ferito.

Buttarla solo su un aspetto, in questo caso la sicurezza, certamente migliori lì ma altrettanto certamente crei scompensi e problemi in altri aspetti.

Io continuo molto modestamente e personalmente a pensare che, se è vero quello che mi dicono amici di Bologna, applicando gli stessi controlli, verifiche, presidi che hanno istituito ASSIEME a "città 30" anche SENZA "città 30" si sarebbero verosimilmente ottenuti gli stessi benefici.
sinceramente fatico a credere che possano aver implementato un potenziamento strutturale dei controlli e presidi solo in relazione alla riduzione dei limiti. Per farlo servirebbero risorse addizionali che un comune non può disporre autonomamente.
Può essere ci siano stati i primi giorni, ma poi la cosa si normalizza ed il controllo sarà stato gestito come in precedenza ed a prescindere dai limiti stessi.

Ad ogni modo il risultato di Bologna è concreto e conferma quanto già fatto in altre città straniere senza bisogno di arrivare ad eccessi che paralizzino le città.

Che poi si sarebbe potuto ottenere lo stesso anche applicando capillarmente il limite di 50 presente in precedenza può essere, ma vuoi per assenza di risorse, vuoi per un tema culturale in Italia i controlli si fanno a macchia di leopardo e non in modo assiduo.
Il problema a mio avviso si potrebbe superare attraverso l'impiego di un arredo urbano adeguato allo scopo. Ci sono tanti esempi in architettura urbana che scoraggiano i comportamenti scorretti di auto e pedoni oltre a migliorare la visibilità garantendo maggiore sicurezza.
 
sinceramente fatico a credere che possano aver implementato un potenziamento strutturale dei controlli e presidi solo in relazione alla riduzione dei limiti. Per farlo servirebbero risorse addizionali che un comune non può disporre autonomamente.
Può essere ci siano stati i primi giorni, ma poi la cosa si normalizza ed il controllo sarà stato gestito come in precedenza ed a prescindere dai limiti stessi.

Ad ogni modo il risultato di Bologna è concreto e conferma quanto già fatto in altre città straniere senza bisogno di arrivare ad eccessi che paralizzino le città.

Che poi si sarebbe potuto ottenere lo stesso anche applicando capillarmente il limite di 50 presente in precedenza può essere, ma vuoi per assenza di risorse, vuoi per un tema culturale in Italia i controlli si fanno a macchia di leopardo e non in modo assiduo.
Il problema a mio avviso si potrebbe superare attraverso l'impiego di un arredo urbano adeguato allo scopo. Ci sono tanti esempi in architettura urbana che scoraggiano i comportamenti scorretti di auto e pedoni oltre a migliorare la visibilità garantendo maggiore sicurezza.
Siamo d'accordo sul punto dei controlli "maggiori" non sostenibile all'infinito, ho semplicemente riportato quanto dettomi da conoscenti di Bologna, abbiamo renatom che può dirci se anche lui ha la sensazione di vedere più pattuglie e presidio in strada rispetto al pre "città 30".

Sarà certamente interessante assistere, anno per anno, all'evolvere di questi numeri.

Cerco di esprimere il mio pensiero in maniera più dettagliata: come detto non sono fan di città 30, non lo sono se la intendiamo misura generalizzata come a Bologna.

Sono invece ESTREMAMENTE favorevole a "vie 30" in tutte le vie su cui affacciano scuole, ospedali, chiese e luoghi di culto, oratori, grosse fermate di interscambio, stadi, ecc.; in buona sostanza dovunque ci sia una frequenza o una quantità di pedoni concentrata.

Se penso a Milano, città che da anni ho attraversato e seguito ad attraversare giornalmente, imporre un città 30 potrebbe essere fattibile SOLO escludendo le due circonvallazioni e tutte le direttrici che le intersechino, che poi è dove gira il 70% dei veicoli (e che in certe fasce orarie si limitano da sole a 30 km/h).
 
Ultima modifica:
Siamo d'accordo sul punto dei controlli "maggiori" non sostenibile all'infinito, ho semplicemente riportato quanto dettomi da conoscenti di Bologna, abbiamo renatom che può dirci se anche lui ha la sensazione di vedere più pattuglie e presidio in strada rispetto al pre "città 30".

Sarà certamente interessante assistere, anno per anno, all'evolvere di questi numeri.

Cerco di esprimere il mio pensiero in maniera più dettagliata: come detto non sono fan di città 30, non lo sono se la intendiamo misura generalizzata come a Bologna.

Sono invece ESTREMAMENTE favorevole a "vie 30" in tutte le vie su cui affacciano scuole, ospedali, chiese e luoghi di culto, oratori, grosse fermate di interscambio, stadi, ecc.; in buona sostanza dovunque ci sia una frequenza o una quantità di pedoni concentrata.

Se penso a Milano, città che da anni ho attraversato e seguito ad attraversare giornalmente, imporre un città 30 potrebbe essere fattibile SOLO escludendo le due circonvallazioni e tutte le direttrici che le intersechino, che poi è dove gira il 70% dei veicoli (e che in certe fasce orarie si limitano da sole a 30%).


Esatto


Una versione " 30 soft "
Come qua

VEDERE Post 119
 
Lo chiedo perché mi è capitato di vedere in TV scene ambientate in america in cui c'erano corsie riservate ai veicoli che trasportavano almeno un passeggero.
Le "CarPool Lane" (corsie per auto condivise, a partire da 2 persone) erano operative a Los Angeles già nel 2004, con telecamere di sorveglianza, 300 dollari di multa oppure 3 giorni in cella dallo Sceriffo. Messaggio semplice ed efficace invece degli arzigogoli nostrani.

Servono sostanzialmente a snellire il traffico sulle autostrade che attraversano la megalopoli che, come estensione, è simile alla Provincia di Milano :emoji_sweat_smile: cioè servono a "velocizzare" lo scorrimento.
 
Se non avessi mia figlia da accompagnare, a volte anche con le sue compagne, o mia moglie di rado o altri amii che vanno nella mia stessa direzione, mi toccherebbe viaggiare sempre da solo. Ma per andare ad assistere mia madre non posso mica portarmi dietro un dummy. Senza esigenze altrui, solo per casa-lavoro-amicizie, potrei usare la bici o, al massimo, il tandem.
 
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