<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le auto BEV limiti attuali. | Page 48 | Il Forum di Quattroruote

Le auto BEV limiti attuali.

I limiti attuali delle BEV saranno superati entro il 2035?

  • Si sono ottimista.

    Votes: 14 34,1%
  • No sono pessimista.

    Votes: 27 65,9%

  • Total voters
    41
Oltre al non considerare la "riserva", c'è un altro "cavallo di battaglia" dei sostenitori dell'elettrico: quello che tanto ogni tot km di dovresti comunque fermare per riposarti. Il che è vero, ma quando si viaggia almeno in due, nulla vieta di fermarsi, 5 minuti per caffè e scarico acque reflue e ripartire cambiando conducente.... non è scritto nella Bibbia che deve guidare sempre lo stesso.

Quelli che viaggiano a lungo con le BEV sono tutti agitati a causa dei caffè che devono prendere. :)
 
Su vaielettrico c'è il racconto di un utente elettrico che ha raccontato il suo viaggio da 1.500 km (a/r, a tratta circa 750 km) con la sua Arya con batteria da 63 kWh.

Per capirci, l'auto è una via di mezzo tra la Qashqai e la X-Trail, più o meno come una 3008 a livello di ingombri, per avere un riferimento.

Ha usato ABRP, ossia il SW/app più noto, usato e affidabile per fare pianificazione: gli ha proposto 3 soste, i circa 750 km sono stai percorsi in ben oltre 9 ore con il SW/app che ha stimato poco meno di 7 ore di guida e quasi due ore e mezzo di ricariche.

Ora, al netto del traffico che si può trovare, su una tratta da quei km (senza bottigliette, senza diete né altro) ci si muove senza alcun problema con un pieno di gasolio e parecchio margine, inoltre come soste direi che senza voler fare i superuomini due soste possono bastare (una da un 10/15 min per bagno e per sgranchirsi + una da 25/30 min per mangiare qualcosa di rapido/leggero e solita tappa fisiologica).

Capitolo costi: nel report di viaggio dice che ha speso quasi 200 € di ricariche (non specifica se include la carica prima di partire), "buon" prezzo ottenuto solo grazie ad abbonamenti e all'uso combinato di app per la ricarica e SuperCharger Tesla.

Qui parliamo di un viaggio reale, compiuto e documentato da un utente elettrico e con un'auto che non è fatta per la città ma è una comoda e grande auto pensata per famiglie e percorsi a medio/lungo raggio.

Ragionando sui km tra le ricariche osserviamo che, avendo fatto 3 soste su 750 km ogni segmento è mediamente INFERIORE ai 200 km, il tutto con un'auto da 63 kWh di batteria, il che è abbastanza in linea con quello che in tanti si sta scrivendo ossia che con velocità non warp ma compatibili con un viaggio lungo (altrimenti serve ancora più tempo, non si arriva più a destinazione...) non riesci a fare tappe molto più lunghe di 200 km tenendo conto di punti di ricarica, percorrenze reali ecc...

Una "messa cantata" in pratica.

Però torno a dire che questo è il caso "peggiore" per un'elettrica che da il meglio altrove, però fa specie che con un'auto grande da famiglia e da 50k € si debbano fare 3 stop (per quasi due ore mezza!) su un percorso da 750 km.
 
Ultima modifica:
Report di viaggio di un mio amico in Model Y long range.
Viaggio con temperature prossime allo zero, 320 km di autostrada a velocità codice, 4 a bordo, pneumatici invernali. Arrivato a destinazione col 35% di batteria.
 
io partirei dal fatto che chi compra una segmento B, come mia moglie, mia cognata, mia sorella etc, non faccia lunghe trasferte autostradali, in quei casi, in tutti questi anni, prendono il Freccia Rossa o Verde o Arancio a pois viola... e, se, per una volta, vuole andare a fare le Terme a Montecatini... se fa una sosta, non accade nulla...
Ecco, diciamo che sono molto curioso di vedere come verrà recepita l'auto elettrica anche dalla categoria "sorella-moglie-cognata-mamma-ecc", ora che ci penso io non ho mai visto nemmeno una donna a caricare a una qualsiasi stazione elettrica, solo ragazzi/uomini, ho messo a fuoco solo ora questo aspetto.

Molte donne useranno un'elettrica, il che mi porta a pensare che lo facciano in contesto di carica domestica.

Come noto, la mia dolce metà ha avuto la possibilità di avere una Polestar elettrica per sei mesi (come auto "ponte", senza pagare alcunché) ma dopo un po' di ragionamenti, non potendo ricaricare a casa, abbiamo declinato.

Io la mia dolce metà, una roccia in tantissime cose della vita e del lavoro, a trafficare con un'elettrica fuori casa la vedo in difficoltà.
 
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