<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Aggiornamento sui problemi 1.2 puretech benzina | Page 32 | Il Forum di Quattroruote

Aggiornamento sui problemi 1.2 puretech benzina

personalmente ritengo che il "caso singolo" non faccia statistica....
Rimane il fatto che molti hanno avuto "danni" dovuti ad un progetto che ha mostrato essere fallace...
Tanto da arrivare a togliere completamente la dicitura "PureTech"....
 
personalmente ritengo che il "caso singolo" non faccia statistica....
Rimane il fatto che molti hanno avuto "danni" dovuti ad un progetto che ha mostrato essere fallace...
Tanto da arrivare a togliere completamente la dicitura "PureTech"....
Ogni caso singolo assieme ad altri analoghi uguali non è più singolo e fa statistica....
 
E allora perchè modificare il motore adottando la catena? Bastava analizzare la catena di fornitori e capire dove stava il problema dei materiali. Cosa molto più rapida e risolvibile in tempi anche brevi evitando tutti i casini e la perdita di credibilità.
Perchè oltre alla variabile della "catena della fornitura", ci sono quelle relative all'utilizzo: i percorsi lunghi o brevi, le temperature di esercizio, la qualità dei carburanti nei vari paesi, l'olio utilizzato per la manutenzione o anche solo per i rabbocchi. Banalmente, puoi anche riuscire a rifornire la fabbrica con cinghie di qualità adeguata ma poi ti ritrovi con un motore disfato perchè l'utente o chi per lui ha sbagliato a scegliere il litro d'olio usato per il rabbocco. Oppure l'auto ha lavorato con benzine non proprio conformi... Quindi per tagliare la testa al toro ha senso passare alla catena di distribuzione che, se adeguatamente progettata e dimensionata (e sappiamo che con PSA è lecito farsi venire il dubbio) evita tutti questi problemi.
 
personalmente ritengo che il "caso singolo" non faccia statistica....
Rimane il fatto che molti hanno avuto "danni" dovuti ad un progetto che ha mostrato essere fallace...
Tanto da arrivare a togliere completamente la dicitura "PureTech"....

Infatti, dal primo settembre 2024 non si chiama più così, ma semplicemente 1.2 turbo. Del resto le modifiche non sono marginali, dato che, oltre al passaggio dalla cinghia alla catena, si è passati al ciclo Miller e si è adottato il cambio automatico collegato al motorino elettrico.
 
Infatti, dal primo settembre 2024 non si chiama più così, ma semplicemente 1.2 turbo. Del resto le modifiche non sono marginali, dato che, oltre al passaggio dalla cinghia alla catena, si è passati al ciclo Miller e si è adottato il cambio automatico collegato al motorino elettrico.
Il ciclo Miller si utilizza da anni sui turbo moderni, i variatori di fase continui servono principalmente a quello.
 
Certamente, ormai l’uso del Miller è abbastanza diffuso perché consente di diminuire le emissioni a parità di cilindrata.
Volevo dire che ben prima che Peugeot cambiasse il nome a questo motore, il ciclo Miller era una delle modalità di funzionamento quando le condizioni (carico, giri, temperature, pressioni) lo consentivano. Ora che c'è bisogno di farlo passare per un motore tutto nuovo, le cartelle stampa ricorrono al ciclo Miller.
 
Volevo dire che ben prima che Peugeot cambiasse il nome a questo motore, il ciclo Miller era una delle modalità di funzionamento quando le condizioni (carico, giri, temperature, pressioni) lo consentivano. Ora che c'è bisogno di farlo passare per un motore tutto nuovo, le cartelle stampa ricorrono al ciclo Miller.

Non credo che il variatore di fase sia sufficiente per trasformare la tipologia di un motore da ciclo otto a ciclo Miller.
Ci sono motori con variatore di fase (anche doppio) che non sono a ciclo Miller (la prima ad utilizzare il variatore di fase è stata l’Alfa Romeo negli anni ‘70, poi anche Honda e Toyota per esempio).
Il ciclo Miller è nato molto prima, nel lontanissimo 1957.

Inoltre con i variatori di fase lo scopo era l’aumento della potenza, oltre che dell’efficienza, con il Miller invece la potenza e la coppia massima generalmente sono inferiori a parità di cilindrata, ma migliorano sensibilmente consumi ed emissioni.

Vanno modificati anche gli alberi a camme o quanto meno la rotazione degli stessi e forse anche i pistoni. Ma non mi addentro oltre perché non sono un ingegnere.
 
Ultima modifica:
Se non erro la prima casa che utilizzò il variatore di fase per passare da ciclo normale a Miller fu la Honda e oggi sono tanti i motori come il Toyota che possono passare da un ciclo all'altro, o mi sbaglio io?
 
@pilota54 Lo si fa da anni giocando con le pressioni di sovralimentazione e ritardando la chiusura delle valvole d'aspirazione (LIVC). Devi avere un variatore di fase continuo ad ampio angolo (non l'on/off delle Alfa succitate), un controllo molto accurato delle fasi, dell'iniezione, dell'accensione e della pressione di sovralimentazione.
@GuidoP Non so sinceramente chi abbia cominciato per primo: i motori dei full hybrid jap girano per l'appunto in ciclo Miller, ma il loro caso è diverso A)perchè sono aspirati B) perchè la parte ibrida li slega dal dover gestire gran parte dei transitori.
 
Ultima modifica:
Salve, a me la 208 piace molto e vorrei valutarne l'acquisto usato, annate 2021/2023. Volendo posso cambiare la cinghia con una di nuova progettazione( cioè quella a partire dal 2024) o in alternativa cosa è possibile fare?
Grazie
 
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