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“Ho preso una Tachipirina 2 giorni fa” | Patente ritirata e sequestro del veicolo: trattato al pari di un criminale

Mio padre finchè non hanno trovato la quadra per la terapia ha avuto,ma per diversi mesi,i battiti che scendevano sotto 50 al minuto e sbalzi di pressione anche repentini.
Per fortuna non ha mai dovuto prendere farmaci tipo ansiolitici o anti depressivi perchè già normalmente è capace di dormire 16 ore al giorno.
Che ve lo dico a fare in quei periodi non gli lasciavamo usare l'auto da solo neanche per andare a comprare la settimana enigmistica a 500 metri da casa.
Però siamo sempre li se non c'è un parente che si assume il ruolo del cattivo e toglie le chiavi la persona viene lasciata libera di auto determinarsi e quindi di scegliere se è il caso o meno di mettersi alla guida in un momento in cui non è assolutamente in grado.
Almeno nei casi in cui la causa della momentanea inabilità alla guida è un farmaco (quindi non una sostanza che il paziente decide di assumere di testa propria e che compra al supermercato liberamente) imho ci vorrebbero delle misure più prudenti e in qualche caso anche apparentemente troppo severe.
 
Ri ripeto in molti casi i medici al massimo raccomandano al paziente di non guidare
Nossignore, come per altre forne di nalattie croniche come obesità grave, diabete, iposensibilità sensoriale, può scattare la segnalazione all'asl per la commissione medica per revisione patente, obbligatoria. Sono atti d'ufficio e l'omissione è penalmente perseguibile.
 
per quanto riguarda gli antidepressivi non mi risulta siano rilevabili con un esame delle urine.
Diverso e' il discorso delle varie benzodiazepine.
Nel secondo caso se il nuovo Cds prevede la sanzione si apre una voragine perche'
c'e' chi ci campa con questi farmaci ; se una persona e' controllata da un neurologo
e prescrive farmaci vorrei capire poi come fanno per elevare multe.
Chi prova lo stato di alterazione? il vigile? il neurologo al Pronto Soccorso se le guardie lo portano di forza?

Comunque in tutti i casi se uno ha la coscienza apposto e le guardie si impuntano meglio sempre chiedere di essere controllati all'ospedale piuttosto che con un macchinario che si portano dietro magari mal tarato.
Non so' la normativa in questi casi cosa prevedeva.
A questo punto il discorso vale anche per altri farmaci tipo anticonvulsivi.
 
Può scattare ma non scatta.
Come ho scritto ho esempi in famiglia in cui è stato solo il buon senso a evitare che qualcuno si mettesse alla guida in periodi in cui,senza colpa e per motivi di salute,non era assolutamente idoneo.

C'è chi si attiene alla teoria e chi alla pratica.
Io nella pratica purtroppo vedo pochissima attenzione sul tema anche da parte dei medici.
Li capisco anche per carità.
Se neghi il rinnovo della patente a una persona nata alla fine degli anni 30 apriti cielo,figurati se dici a una persona giovane che finchè prende certi farmaci non può guidare.
E avanti così.
 
ho scritto un inesattezza , anche l'antidepressivo e' rilevabile nelle urine.
 
Comunque è evidente lo scopo acchiappaclick dell'articolo, si intitola:

“Ho preso una Tachipirina 2 giorni fa” | Patente ritirata e sequestro del veicolo: trattato al pari di un criminale​

Di quanto presente nel titolo non c'è traccia nel testo. Come se gli agenti fossero dei frustrati che operano ritorsioni sugli automobilisti...
 
Io rientro tra quelli che pensano che questi inasprimenti da sceriffi non serviranno a nulla,se non forse a intasare ancora di più i tribunali di ricorsi.
Non mi hanno mai convinto le misure da pugno di ferro che,sempre secondo me,servono solo per promuovere l'immagine dello stato rigoroso e giustiziere ma poi nella pratica non ottengono risultati.
Così come è stata posta la questione sarà un inevitabile buco nell'acqua.
Se invece l'avessero impostata diversamente almeno per quanto riguarda i farmaci che possono comportare alterazioni delle capacità e delle percezioni secondo me avrebbero potuto adottare una stretta necessaria in certi casi.
Ad oggi io penso che da una parte e dall'altra ci sia una sottovalutazione delle possibili conseguenze dell'assunzione di farmaci.
Ci sono medici che li precrivono e pazienti che li mandano giù veramente come se fossero caramelle.
E come misura di sicurezza in certi casi io vedo solo le raccomandazioni,quando va bene del medico quando va male del farmacista che magari mentre batte lo scontrino dice miraccomando questa la prenda la sera che può dare sonnolenza.
Qualcosa in più si potrebbe fare.
 
Per conoscenza diretta, molti farmaci contro l'emicrania appartengono alla "famiglia" degli antidepressivi; ho visto personalmente un paziente che ha dovuto interrompere un trattamento con flunarizina perchè alla dose minima da bugiardino dormiva letteralmente in piedi... laddove altri individui possono prenderla come le caramelle e restano svegli come canarini.


Il bugiardino e' solo un pararsi....
....Da parte dei produttori
Infatti c'e' scritto " puo' causare "
" CHE VUOL DIRE TUTTO & NIENTE
e
NON

---------------------------" VIETATO guidare entro X ore dall' assunzione "---------------------------

P.s.
Io, quando prendo medicine che POTREBBERO causare sonnolenza
SONO CONTENTO COME UN MATTO....
Ma niente
 
Un istituto molto serio e cauto come l'IRCCS Humanitas ha comunque seguito una linea sperimentale correlante l'uso dei farmaci e guida. Non farei allarmismo o terrorismo psicologico.
 
....Siamo solo all' inizio
Certo, lo scopo non tanto recondito dei governanti vari è quello che le persone vadano a piedi o con i mezzi pubblici, bando alle auto, ormai è chiaro, la a lotta contro le automobili è palese, mi spiace per le centinaia di migliaia di lavoratori che perderanno il lavoro, ma la strada ormai è segnata, con la scusa del green e di mille altre scuse
 
Ultima modifica:
Anni fa mia madre prese delle gocce per un po' perché non dormiva oppure aveva gli incubi.
Non ricordo il nome ma pare che fossero piuttosto diffuse,soprattutto tra le donne della sua età.
Ovviamente prescritte al telefono dal medico di base senza uno straccio di visita.
Non so se ci fu un errore di comunicazione sul dosaggio o se mia madre proprio non tollerasse quel farmaco ma un'ora dopo averlo assunto a momenti cade dal letto perché da stesa aveva dei capogiri pazzeschi.
Fosse stata in piedi o al volante...
Chiamammo la guardia medica che suggerì di ridurre il dosaggio.
Ma anche col dosaggio ridotto non c'era verso,potrebbe avere influito anche il gran caldo.
Comunque ne il medico di base ne il medico della guardia medica ha chiesto se mia madre aveva la patente né la ha raccomandato di non guidare.
Non è cambiato nulla perché mia madre non guida e comunque non l'avremmo mai fatta guidare in quello stato.
Però io non ci vedrei nulla di male, visto che non tutti reagiscono allo stesso modo ai farmaci e che a volte occorre tempo per tarare il disaggio,se il medico nel momento in cui prescrive in farmaco di quel tipo dicesse "io glielo scrivo ma finché non valutiamo se lo tollera lei non può guidare".
Con tanto di comunicazione all'ASL e sospensione temporanea.
Nel momento in cui il medico dice che l'assunzione del farmaco non compromette la capacità di guidare si annulla la sospensione.
Solo che per fare tutto questo il medico dovrebbe visitare il paziente almeno un paio di volte,cosa impensabile purtroppo.
 
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