<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dimissioni Carlos Tavares | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Dimissioni Carlos Tavares

Stato
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Dai, ha solo distrutto tutto il settore automobilistico italiano. In fondo non serviva più, non è rimasto più niente. Il suo lavoro l'ha fatto..anche la 500 elettrica hanno stoppato. Non serve più, può prendersi la sua buonuscita da 70 milioni e tornarsene serenamente a casa, come gli operai Fiat. Le cessocar da ricchi che costano come una villa in sardegna purtroppo non contano niente, perché 80 macchine all'anno sono una pernacchietta. La ricchezza di una nazione non la fanno stilisti allucinati, designer allucinanti, supercar, calciatori, cantanti, ballerini, tennisti o atleti, tutti fenomeni circensi pompati da giornalisti fuori dal mondo della milano bene e della Roma chic, gli stessi che davanti alle telecamere hanno fatto e fanno un lavaggio del cervello continuo su "ma quanto è bello diventare i camerieri e gli albergatori del mondo!" mentre tutta l'industria muore. L'industria vera: acciaio, chimica, plastiche, legno, artigianato, automobili, agricoltura, vivaistica, sementi, zuccherifici, macchine utensili, macchinari di precisione, farmaci, dispositivi medici..e potrei andare avanti per ore. Qui ci fanno credere che ci salveremo con la sfilata sul palco e con l'americano sovrappeso che paga 5€ di caffè a Venezia. Intanto mentre le due tv ci ammaliano e continuano a rimpiangere quei 4 mafiosi russi che venivano a comprare la borsa di coccodrillo coi soldi della loro povera gente, attori stranieri stanno comprando tutto, manager stranieri rilevano le nostre aziende storiche, le distruggono e poi tanti saluti, come il caro amico portoghese. Solo noi italiani siamo tanto sciocchi da lavorare bene per i paesi che ci assumono, mentre chi viene qui non fa che prendere, spolpare e andarsene.
La politica industriale di un paese è la sua assicurazione per il futuro. È l'unica garanzia per i nostri figli di una vita migliore.

Per questo motivo ritengo gravissimo l'operato di quest'uomo e dei suoi capi. Un'impresa di tali dimensioni non può più essere trattata come una robetta "mia e basta'". A certi livelli diventa una responsabilità sociale imprescindibile. Basti pensare all'indotto.
Dire che sia tutta colpa sua non lo so, ma di fatto è accaduto quanto da te scritto, quoto tutto.
La fusione è stata trattata come un'acquisizione da parte dei francesi, usando lo scudo della riduzione dei costi, togliendo così le ultime parvenze di italianità ai brand ex FCA.
in pratica han fatto la stessa cosa che era stata fatta con Opel.
Poteva funzionare con un solo marchio, generalista, in un periodo temporale diverso.
Per un gruppo come FCA, già in difficoltà di suo, servivano investimenti e lanci a profusione, non chiusure e sfide col governo, che ne han minato la già non ottima immagine che aveva in Italia.
 
Io penso che questa vicenda vada contestualizzata nella realta' imposta dalle istituzioni europee, che in campo automobilistico sembra abbiano fatto di tutto per distruggere l'eccellenza che avevamo.
Hanno dapprima affossato il diesel, che era un'eccellenza europea, poi, dopo il covid, hanno improvvisamente deciso di puntare sull'auto elettrica, ma in Europa non abbiamo la tecnologia ma soprattutto non abbiamo la materia prima.
Fatta questa premessa, molta colpa l'hanno i costruttori che non si sono mai opposti a questa imposizione che definirei ideologica, perche' a livello razionale e' logico che avremmo fatto un enorme regalo alla Cina che in questo settore e' almeno 10 anni avanti a noi con la tecnologia oltre a possedere gran parte della materia prima.
Tavares è uno di questi che non ha mai criticato la pericolosità di questa scelta che gli si sta ritorcendo contro.
Va detto che fortunatamente Stellantis non ha puntato a piattaforme esclusivamente elettriche, contemplando anche il termico, ma poi il gruppo, e quindi il suo CEO, sono colpevoli nel non essere riusciti a mettere in produzione le auto con i tempi dovuti (C3 è in ritardo di almeno 6 mesi e lo stesso dicasi di Panda) con enormi perdite di numeri di vendita e fatturato. Aggiungiamo il non adeguamento alle nuove norme adas di 500 e Ypsilon che significa rinunciare a circa 150.000 auto all'anno.
Va poi detto che il gruppo è colpevole del tardivo ritardo sulle problematiche del Puretech (mentre il Firefly italiano è stato accantonato pur essendo più nuovo) e dell'evidente calo di qualita' della componentistica che sembra aver inciso molto nel mercato nord americano.
Il 2025 sarà drammatico, perchè con basse vendite delle auto elettriche andranno notevolmente ridotte le vendite di auto tradizionali (anche ibride) a causa delle multe imposte (ancora una volta dall'Europa) sulle emissioni di CO2.
Sul breve periodo, un'Europa che si sta impoverendo, non sara' in grado di permettersi auto elettriche che al momento partono da oltre 30k , salvo pochissime eccezioni che saranno la C3 e la Panda a circa 25k (prodotte in Europa) oltre ad altri modelli di produzione cinese disponibili a circa 20k.
Evidentemente il consiglio di amministrazione non era piu' allineato, come invece e' stato in passato, con le scelte del CEO, quindi il signore da 40 milioni di euro all'anno e' stato messo alla porta con una liquidazione nell'ordine dei 100 milioni.
Non dimentichiamo che anche gli altri gruppi se la passano male, a partire da Volkswagen che vuole chiudere 3 fabbriche in Germania, ma anche Mercedes e Renault hanno grosse difficolta'.
Servono urgenti risposte dalle istituzioni europee in primis per le sanzioni sulla CO2 del 2025 ma poi sulla green deal che dovra' essere sostenibile per i cittadini e per l'industria europea. Non ha senso correre piu' degli altri per pulire contenere minimamente le emissioni di CO2 nella nostra piccola Europa, quando nel resto del mondo sono praticamente liberi di fare quello che vogliono !!
Quoto tutto.
Non comprendo il motivo che ha portato le case ad appoggiare le scelte europee in tema di stop ai motori endotermici, i fatti da te descritti sono noti e di facile comprensione anche agli non addetti ai lavori.
Stranamente le industrie spingono per la tecnologia di cui sono leader e consolidata, così da garantire alti ricavi e bassi investimenti, ovvero il contrario del passaggio alle bev.
In questo campo, ovvero partire da zero, sono favorite le aziende senza basi precedenti, così da esser meno vincolate ma con possibilità di grossi investimenti, proprio la situazione che ha decretato la crescita di Tesla (aiutata dal carisma di Musk) e delle case cinesi (aiutate dal loro governo e dal monopolio).
 
francamente non capisco la discussione sulla liquidazione di Tavares, quella è una trattativa interna tra un azienda privata ed un suo manager, che probabilmente aveva qualche rimando sul contratto
 
francamente non capisco la discussione sulla liquidazione di Tavares, quella è una trattativa interna tra un azienda privata ed un suo manager, che probabilmente aveva qualche rimando sul contratto
Era già stata anticipato mesi fa come ipotesi poi concretizzata. Ma un conto è fare bene e prendersi una fraccata di soldi un conto è il fare meno bene e prenderseli lo stesso, forse.....
 
Era già stata anticipato mesi fa come ipotesi poi concretizzata. Ma un conto è fare bene e prendersi una fraccata di soldi un conto è il fare meno bene e prenderseli lo stesso, forse.....

ma sono affari loro, a me francamente non è che mi interessa molto. Posso capire che chi lavora in quel gruppo gli potrebbero girare i cosiddetti , questo sicuramente
 
ma sono affari loro, a me francamente non è che mi interessa molto. Posso capire che chi lavora in quel gruppo gli potrebbero girare i cosiddetti , questo sicuramente
Certo ci sono vincoli contrattuali, ma come ci si era "stupiti" dei 40 milioni di fronte ad un peggioramento di tutti gli indicatori economici del gruppo, di certo non ci si rallegra dei questa cifra 2,5 volte maggiore.
 
ma sono affari loro, a me francamente non è che mi interessa molto. Posso capire che chi lavora in quel gruppo gli potrebbero girare i cosiddetti , questo sicuramente
Mica tanto, ricordati che quel signore neanche due mesi fa era andato in parlamento a CHIEDERE altri soldi, ancora e ancora. Quando fai auto scadenti, chiudi stabilimenti e centri di ricerca, licenzi personale o lo fai stare in cassa integrazione perenne e hai la faccia tosta di chiedere soldi al paese a cui stai facendo tutto questo allora è lecito criticare queste buonuscite d'oro quando finalmente te ne vai.
 
francamente non capisco la discussione sulla liquidazione di Tavares, quella è una trattativa interna tra un azienda privata ed un suo manager, che probabilmente aveva qualche rimando sul contratto
Concordo, peraltro non di liquidazione dovrebbe trattarsi, in quanto i trattamenti di fine rapporto rispondono solitamente a requisiti predeterminati (quanto meno da noi, ma immagino anche altrove), bensì di un accordo transattivo per la conclusione anticipata del rapporto di lavoro. Come avviene con calciatori ed allenatori, per intenderci, io dipendente accetto di risolvere il contratto ma in cambio ottengo una cospicua cifra. Ma accade anche con i lavoratori del settore auto, quando vengono "incentivati" all'uscita
 
Mica tanto, ricordati che quel signore neanche due mesi fa era andato in parlamento a CHIEDERE altri soldi, ancora e ancora. Quando fai auto scadenti, chiudi stabilimenti e centri di ricerca, licenzi personale o lo fai stare in cassa integrazione perenne e hai la faccia tosta di chiedere soldi al paese a cui stai facendo tutto questo allora è lecito criticare queste buonuscite d'oro quando finalmente te ne vai.
E mica li chiedeva per lui. A torto o a ragione, chiedeva di sostenere il prodotto in modo da evitare ripercussioni peggiori, quali casse integrazioni, chiusure di stabilimenti, licenziamenti
 
Io temo che il suo successore,vista la situazione drammatica che si troverà a dover affrontare,potrebbe spuntare delle condizioni economiche addirittura migliori.
Tanto poi si spalma tutto sul prezzo finale delle auto che già così costano poco...
 
E mica li chiedeva per lui. A torto o a ragione, chiedeva di sostenere il prodotto in modo da evitare ripercussioni peggiori, quali casse integrazioni, chiusure di stabilimenti, licenziamenti
li chiedeva per conto dell'azienda che stava già facendo tutte queste cose mentre distribuiva dividendi e cedole agli azionisti senza investire nulla in niente e adesso pure la buonuscita.
Parliamoci chiaro, per me i soldi privati sono sacrosanti, ci puoi fare quello che vuoi, ma devono esserlo al 100% e non è certo questo il caso.
 
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