<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> KTM: dal probabile fallimento alla rinascita | Il Forum di Quattroruote

KTM: dal probabile fallimento alla rinascita

Certo che, 2 miliardi di debito....
per una Azienda certamente di non grandi dimensioni,
ma comunque celeberrima....
Chi poteva, gia' il solo immaginarselo

??
 
Certo che, 2 miliardi di debito....
per una Azienda certamente di non grandi dimensioni,
ma comunque celeberrima....
Chi poteva, gia' il solo immaginarselo

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di sicuro non chi ha "prestato".....
però stiamo parlando di "Austria"... se non erro... e la faccenda diventa credibile....
magari saranno i soldi di qualche imprenditore italiano "transfrontaliero" ad essere finiti li.....
 
Mia figlia ha una 390 Duke, la trovo bellissima, ma non basta costruire moto (ma anche auto) belle e che vanno bene, i tempi sono difficili per il settore.
 
Beh oddio....a quanto mi ricordi io KTM era un mito negli anni settanta, poi negli ottanta cominciò il declino del cross cui seguì quello dell'azienda....ma ancdiamo con ordine...

Correva la fine degli anni settanta e un bambino si trovava a giocare in giardino. Un ragazzetto "pettinato" di quel contesto fatti i sedici anni si vide regalare la KTM che era sempre lì davanti alla fontanella sul suo robusto cavalletto centrale. E che rombo quel testone gigante alettato e quella marmitta che sputava fumo azzurro...

Altri anni, quella moto sogno quasi inarrivabile di tutti i sedicenni di allora che se arrivavano arrivavano al Fantic Caballero e solo le elite potevano permettersi Aspes, Puch, Zundapp.....Ancillotti...mentre le nostrane Gilera con l'elmeca e altre erano o così poco diffuse da essere artigianali oppure care tanto quanto la teutonica austriaca, SWM era un'eccezione....Husky ancora non presente da noi o almeno non presente molto nella nostra italia centoventicinquesca....

Fuori dalla magia del "cross" dei settanta si entra negli ottanta e cambiano i gusti e le mode si fanno avanti anche le stradali antitetiche non solo alle vespa ma più pratiche e veloci delle scorbutiche cross targate alias enduro....

KTM rimane fedele a se stessa, solo enduro e cross e enduro "vere"ossia solite cross targate. Mentre il mondo moticiclistico dei sedicenni si evolve e l'enduro non è più generalmente la moto da cross targata ma una motina agile ed economica e polivalente come le Aermacchi AMF Harley Davidson poi Cagiva per sdoganarsi dalla boccetta d'olio e il vunciume di olio ovunque con la mitica Aletta Rossa e poi Gilera Arizona....siamo ancora nella prima metà degli ottanta....

Elei KTM rimane fedele a se stessa ma attenzione che arrivano non visti....sono i quattro samurai ciascheduno con moto da cross degne anche lì KTM cede terreno....

Manca quello status, nonostante il prezzo di KTM nel decennio prima ossia il "cult" di quel Samuele che aveva la KTM che costava come o quasi come l'A112 Abarth 70hp....

KTM perde anche lo status symbol ora appannaggio di effimere meteore come HRD, Puch e l'incalzare di quel lustro d'oro lasciò letteralmente in mutande la KTM....siamo nella seconda metà degli anni ottanta dove il fenomeno 125 spopola e di K ce ne sono proprio pochine. Un pò perchè tirano anche le sportive, un pò perchè le nuove enduro africane tipo Tuareg e Tuareg rally e poi la serie wind, le gilera Rally e poi la Top rally passando per la R1 e R1s e poi RX e poi Tuareg RallyII avevano motori, ciclistiche e prestazioni commensurabili alla Kappina costavano anche meno, avevano comodità in più (miscelatore, controalberi....) consumavano meno...insomma la Kappa che me la kappo affa?

Ricordo il modello 1988 o 1989 (che poi avranno avuto qualche modifica) di un mio amico, quella bianca e scritte rosse, prestazioni da tuareg rally 1987, forse frenava un pò meglio ma con quei tasselloni, monoposto (non c'erano le pedane, si andava sì in due ma coi piedi penzoloni...e fosse successo qualcosa....) sensazioni sì ma anche velocità massima limitata e consumi esagerati, dieci km con un litro di miscela.....forse....

Tanto per un paragone un R1 o R1s della Gilera che era una moto da enduro "seria" faceva sui quindici con un litro, sfiorava i 130 erotti due comodi posti controalbero, nò miscela, bella linea....la sua evoluzione la Top Rally andava anche di più frenava anche meglio e consumava comunque molto meno arrivando quasi a 140....Tamanaco Cagiva che era inferiore in fuoristrada consumava poco, andava (faceva 135 all'ora) aveva quell'immagine adventure che in ambito urbano faceva tanto figo e costava due piotte meno se non meno ancora..... Ecco che il "fenomeno" centoventicinque che almeno in Italiafece nascere o rinascere aziende KTM se lo mangiò....anche perchè apparvero le Husky grazie ad una acquisizione del gruppo Cagiva....

E se in 125 andava male anche sopra non era il massimo perchè comparvero le giappo, la Suzuki RM, Le Kawa KX, Le Husky, La Honda Cr....e le quattro tempi. Che in KTM non avevano sviluppato e si rivolsero a Rotax, già esclusivista di Aprilia per 350 e 600, di SWM ora in liquidazione, delle Puch che erano rarissime...la serie Sahara se non erro non era nulla di che, le ultimissime Laverda Or forse erano meglio e sicuramente costavano meno, leKawa KLX le Yamaha TT, La Honda XR, la Suzuki DR costavano molto meno....

Insomma la Kappa stava andando riducendo roduzioni e volumi anche tecnicame te evidentemente non riusciva a stare al passo sino a quando....sino a quando un giovane manager, che venne insignito poi del premio di miglior manager del mondo non la tirò fuori dalle "secche" in cui si era "impantanata"

Cambiò prodotti, utenza, senza perdere di vista il suo passato ma senza dimenticare di "osare" Ricordo il suo lustro della riscossa dal 1998 al 2003 col bel mono seicentoepassa che equipaggiava tutti i nuovi modelli, estetiche appaganti, meccaniche performanti e affidabili, supermoto, supermotard, Adventure e enduro e la Duke quell'ibrido che forse fu stilema per qualche tempo di KTM, quella che dico io era l'enduro vestito da strada. E Grazie a quel successo dal fallimento si avviò la produzione dei V2 furono progettate altre moto, altre cilindrate e non solo ramo "enduro" ma anche da strada.

Sapevo delle difficoltà ma non immaginavo tali difficoltà anche perchè comunque a Eicma aveva il suo bello stand presentava belle novità sia da strada che adventure e oggi le adventure piccole "vanno" in giro per strada i miei coetanei hanno spesso e volentieri le 1390 in antitesi a GS e Ducati insomma KTM oggi non è certo, nè dal punto di vista prodotto nè dal punto di vista della presenza su strada quella declinante industria Austriaca che viveva di glorie passate all'inizio degli anni novanta....

Poi comunque ci sono sempre i cinesi....scherzi a parte non so chi la guidi oggi, probabilmente non penso sia quel manager che la salvò ma secondo me se è sopravvissuta allora....
 
Ultima modifica:
Mi dispiace, quando ero ragazzo era un mito del fuoristrada, poi addirittura giunse come noto a disputare il Moto Mondiale su pista.

Speriamo che riesca a disputare ugualmente il mondiale 2025.
 
se sono arrivati al concordato preventivo mi domando come possano disperdere energie nelle competizioni.
Da dire poi che la perdita operativa stimata per il 2024 è importante (12/15% del fatturato da 1 miliardo) e mi domando quando mai possano rientrare dai debiti a meno di asset rilevanti.
 
sapevo che avevano un paio di miliardi di debiti e la prospettiva di chiudere l'anno con una perdita operativa importate.
Mi pare comunque di capire che la procedura permetterà di ristrutturare il gruppo, quindi dovrebbe mantenere l'operatività pur a fronte di una riduzione importante dei livelli produttivi
si, ristrutturare vuol dire portare il poco che rimaneva in EU per trasferirlo in Cina e India, (CF Moto e Bajaj), lasciare a casa il personale Austriaco e mettere sul lastrico tutti i fornitori compresi quelli Italiani.
 
se sono arrivati al concordato preventivo mi domando come possano disperdere energie nelle competizioni.
Da dire poi che la perdita operativa stimata per il 2024 è importante (12/15% del fatturato da 1 miliardo) e mi domando quando mai possano rientrare dai debiti a meno di asset rilevanti.

Le competizioni sono sotto un'altra azienda separata da KTM con budget propri, un po come Ducati Corse, Aprilia Racing, HRC, ecc...
 
Forse sono proprio le competizioni che d'altronde KTM così come SWM e altri ha nel sangue e sono nate proprio su quelle ste case, sono la causa del dissesto. Anche il "passaggio" impegnativo per tutti da enduro a moto supersportive forse non ha dato i frutti sperati.
 
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