Queste righe andrebbero diffuse sulle prime pagine dei quotidiani, io qui a casa vedo una persona che, lavorando in una scuola che al sabato è chiusa, rientra quattro giorni su cinque verso le 15, mangia praticamente in piedi per poi mettersi al pc fino a sera, e non contiamo i rientri per riunioni varie.Confermo che la scuola pubblica italiana fornisce ancora un servizio di qualità, se supportata dalla buona volontà di alunni e famiglie.
Alle volte, quando sento il classico stornello dei tre mesi di ferie e di tutti i pomeriggi liberi, mi prudono tantissimo le mani…