<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1272 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
...e quindi? Una volta che le tengo a casa, che gliene cale alla res publica?
Corretto, ma non so che % di italiani ha la possibilità di poter parcheggiare le proprie auto all’interno della propria proprietà privata. Quindi finiscono in strada, tutte col diritto inventato all’ uopo che abbiamo diritto al posto auto di fronte alla porta di casa, in ogni caso (quindi legittimando il parcheggio sui parterre/marciapiedi/seconda fila ecc ecc).
Poi col discorso del” se le pago ho la LIBERTÀ di farci quel che voglio “ si entra in un pericolosissimo circolo vizioso , del tipo “ pago la TARI profumatamente, quindi ho il diritto di buttare la spazzatura come e dove voglio”
 
Premetto che ho un vicino di casa che ha tre auto e un solo garage che di fatto monopolizza il cortile e un altro che tra furgoni, auto e camper monopolizza la strada.
Quindi non mi stanno simpatici quelli che usano gli spazi comuni come se fossero di loro esclusiva proprietà.
Mi sfugge in quale modo sfoltire il parco auto produrrebbe effetti benefici sull'ambiente.
Sulla vivibilità degli spazi cittadini sicuramente ma se quello che prima aveva 3 auto termiche domani avrà un'elettrica e un'ibrida e le userà esattamente come faceva prima cioè una per volta cosa cambierà?
Se poi una persona ha spazio sufficiente per custodire e se le può permettere che si compri 100 auto.
A me preoccupa di più la situazione di chi non se ne può permettere nemmeno una.
 
L'estrazione di risorse del sottosuolo non è privato, l'energia prodotta da rinnovabili senza sottrarre beni comuni lo è. Come coltivare un orto per i prodotti o le galline per uova e carne.
Produrre quattro plateau di pomodori per farsi la conserva per l'inverno è un discorso, ma se tu hai qualche ettaro di colza e ti viene il ghiribizzo di usarlo per farci olio da usare per autotrazione, rischi da un minimo di sei mesi ad un massimo di tre anni di reclusione, cui aggiungere una multa dal doppio al decuplo della tassazione evasa, con un minimo di oltre 7.500 euro. E te lo sei coltivato sul tuo terreno, esattamente come i pomodori.
 
Beh però alla fine sempre di carburante si tratta se la corrente prodotta viene usata per autotrazione.
Oggi la distinzione è netta, domani se si arrivasse davvero a una situazione in cui tante persone hanno un'auto elettrica e se la ricaricano a casa coi propri pannelli lo stato a corto di soldi perché incassa molte meno accise sui carburanti dite che un pensierino su come gravare nuovi costi sulla corrente auto prodotta non ce lo farà?
Mi rendo conto che sarebbe paradossale se una persona si paga coi propri soldi i pannelli e così facendo fa anche bene all'ambiente ma di oneri paradossali a carico dei cittadini ce ne sono tanti.

Una considerazione sullo smart working.
Io non penso che equivalga a lavorare poco o non lavorare, penso che il rendimento di una persona non dipenda da dove lavora ma da come lavora.
Però allo stesso tempo mi rendo conto di due cose.
La prima è che la percentuale di persone che possono lavorare non da casa ma addirittura dall'auto o dalla sala d'aspetto dell'officina è ridotta.
Penso che di possa fare se uno svolge un lavoro di concetto che per giunta non comporta troppe interazioni con altre persone o troppo materiale cartaceo.
E la seconda è che non sempre ci sono le condizioni ideali per farlo.
Io penso che in mezzo a molto rumore in uno spazio ridotto non sarei molto produttivo.
Inoltre se si parla di conciliare lavoro e ricariche per l'auto personale non sono sicuro che sia facile.
Se io fossi un dipendente e dovessi terminare un lavoro tassativamente entro un certo orario non sarei sicuro al 100% di riuscire a incastrarci in mezzo anche una ricarica.
Per tanti motivi metti che trovi la colonnina occupata cosa fai lavori mentre aspetti in doppia fila e rimandi a dopo il rifornimento?
Mi pare che si racconti spesso una versione un po' idilliaca e romanzata di quanto sia comodo approfittare di una ricarica per fare altro.

Poi non è per essere veniali ma ho io vago sospetto che sia più comodo e facile svolgere una qualsiasi attività a bordo di una Tesla model x piuttosto che su una dacia spring.
 
Non sono pienamente d'accordo. Io i pomodori li compro al supermercato, se il mio vicino ha un pezzo di terra e li coltiva non per questo deve pagare anche lui l'Iva come me. Fuor di metafora, chi ha il fotovoltaico contribuisce a decarbonizzare, quindi dà un contributo alla società e indirettamente anche a me che compro l'energia dai fornitori sul libero mercato. Perché tassarlo?

Il paragone del pomodoro è fuori luogo, parliamo di poche decine di euro mentre per l’auto arriviamo alle migliaia, i grandi produttori la pagano eccome l’iva (evasione a parte)

Se vuoi veramente contribuire alla de carbonizzazione non usi l’auto, termica o elettrica che sia.

Poi io parlavo di tassazione solo per la parte ricarica, magari esentato fino al pareggio dell’investimento per i pannelli.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto