Ad ogni modo bisogna con onestà dire che il dato dei BEV è fortemente influenzato valori tedeschi, che a loro volta sono "drogati" dallo stop agli incentivi attuato nel 2023 fu l'ultimo mese degli incentivi. Comunque il mercato tendenziale BEV in UE è in calo (secondo Acea dal 13,9% al 12,6% di penetrazione) e dunque saranno cavoli amari il prossimo anno, quando secondo Bruxelles i BEV dovrebbero raggiungere il 22-25% delle immatricolazioni.
Ma con altrettanta onestà va detto che senza pesanti incentivi gli EV rimangono confinati ai pochi che sono dotati di impianto autonomo di ricarica e che non necessitano di ampi raggi d'azione.
Pare che ora Berlino voglia concedere incentivi speciali per gli Ev "aziendali", evidentemente il muro di cemento armato rinforzato contro cui l'intera industria automotive europea sta per andare a sbattere inizia a fare paura.
Va anche ricordata la nota e recentissima indagine McKinsey secondo cui in Europa:
- appena il 16% dei possessori di ICE sta valutando una elettrica (nel 2021 ci pensava il 18%)
- il 20% dei possessori EV gradirebbe ritornare alle termiche