<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1129 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ripeto, la vedo improbabile. Più facile l’applicazione di penalizzazioni.


Vedi sotto....
Post16919
( Da interessato l' avevo sentita cosi' )
Della serie
" Obbligo POS "
Sanzioni....
" Tarallucci e vino ( per tutti ) "

Cio' non toglie che i prezzi
( per chi vende )
prenderanno grossi schiaffoni
 
Grazie....
La sapevo diversamente.
Spero abbia ragione tu
Fidati, ho letto con attenzione la direttiva e seguito il relativo iter. È vero che una prima versione prevedeva misure più drastiche, ma è altrettanto vero che la versione definitiva impone solo una riduzione delle emissioni di co2, da attuarsi sulla base di misure nazionali che dovranno essere adottate nei prossimi due anni
 
Perdonami ma è una burla?
Chiunque viva in pianura padana ti potrà dire che le ultime 2 estati sono state torride ( quella di anni fa ha iniziato a pestare forte a Maggio).
E lo dicono i dati climatici, non ilmeteo.it con i nomi fantasiosi per le botte di calore.
Nel cuneese sui muri crescono spontaneamente capperi e fichi d’india.
https://www.regione.piemonte.it/web...nto-climatico/cambiamento-climatico-piemonte#

Perdonami tu ma anche l'estate scorsa in cui abbiamo avuto il problema della siccità la situazione non era così invivibile come in altre zone
Caldo certamente ma nulla di tragico anche senza aria condizionata.
L'anno scorso ricordo un paio di notti in cui ho fatto fatica a dormire pe il caldo in tutto.
Si stava parlando di case non di cambiamenti climatici, capisco che sei a caccia di negazionisti ma non è questo il caso.
 
Alla fine che impongano lavori tassativi o impossibilità di vendere o affitti calmierari per gli immobili meno efficienti sempre di un obbligo si tratta.
Ma oggi quante persone che possiedono un immobile del valore di 100-150000 euro possono permettersi di spendere il 20 o il 30% del valore per migliorare l'efficienza energetica?
E se lo fanno il valore dell'immobile salirà o rimarrà quasi invariato?
Per molte persone un obbligo simile vorrebbe dire dopo aver pagato 100000 euro più gli interessi sul mutuo, poi doverne spendere altri 20000 e ritrovarsi con un immobile che comunque non vale neanche lontanamente quanto speso.
In generale al di là dei programmi sul canale 56 credo che le ristrutturazioni difficilmente generino utili.
Hai voglia a fare il paladino dell'ambiente se ci devi rimettere l'equivalente di un paio d'anni di lavoro.
 
OT
Il cliente ha il coltello dalla parte del manico per lo più se glielo dai tu in quella posizione.
La consegna fuori orario ad un buon cliente abituale va benissimo perché è un extra che fidelizza. Il pagamento anticipato nel vostro caso deve invece essere una regola di vita, e così altre cose. Ci sono passato anch’io per situazioni analoghe in cui praticamente davo il di dietro a certi clienti, poi ho capito che erano un costo secco e li ho cortesemente congedati (talvolta non troppo cortesemente).
Nessun cliente può importi di fare i comodacci suoi.
Fine OT

Se hai più clienti,e quindi più introiti, di quelli che ti servono lo puoi fare.
Ma alle piccole attività servono anche i clienti rompiballe che in certi periodi sono la maggioranza.
È quello che determina da che parte è girato il coltello.
Solo coi clienti selezionati non si campa.
Stavolta davvero chiudiamo l'ot altrimenti i mod ci richiamano, giustamente.
 
Non vedo limitazioni così pervasive del diritto di proprietà, ma altre comunque “forti”

Ad esempio, una limitazione dei canoni di affitto e/o della cedolare secca per gli immobili al di sotto di uno certo standard. O l’applicazione di imposte di registro maggiorate (anche fortemente maggiorate), il che implica automaticamente un almeno pari deprezzamento in linea capitale.
Si parlava anche di aumenti Imu o ripristino di essa anche sulla pima casa, se non aggiornata ad un livello di efficienza almeno pari ad X.
Del resto, se non costringi per legge, costringi col portafogli.
Come dici bene tu, affollano i locali, anche alla moda, ma "dimenticano" di pagare l' Rc auto...
 
Stiamo ragionando del nulla. Come dicevo, la direttiva Ue impone agli Stati membri di adottare misure per ridurre i consumi energetici - e quindi le emissioni di co2 - degli immobili esistenti, nella misura del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Il parametro di riferimento è l'anno 2020. Si prevede poi che il 55% del calo del consumo medio di energia debba derivare dalla ristrutturazione del 43% degli edifici residenziali con le prestazioni peggiori (quindi classi F e G orientativamente). Ma senza norme nazionali di attuazione è difficile capire chi dovrà fare cosa e in ogni caso si parla di riduzione dei consumi e non di buttare giù gli edifici e ricostruirli da capo.
Il vero tema è un altro: negli ultimi 2-3 anni le nuove costruzioni sono tutte ad alta efficienza energetica (classe A e superiori) e i costi, quanto meno su Roma, sono decisamente più alti rispetto agli immobili esistenti. Il che è normale: un immobile del 2024 non può costare quanto uno edificato nel 1970, per quanto ristrutturato. Ma queste sono logiche di mercato: chi ha un immobile del 1970, e sono forse la stragrande maggioranza in molte città italiane, chiaramente va incontro ad una riduzione del valore dovuta alla sua obsolescenza. Lo si potrà sempre vendere, ma chiaramente il valore di mercato sarà relativamente basso perché gli immobili più recenti - che saranno sempre più numerosi - avranno valori maggiori
 
Il fatto che le case nuove costino di più non significa che quelle vecchie si deprezzeranno.
Anzi potrebbe succedere quello che è successo al mercato delle auto usate.
Quelle nuove sono sempre più costose quindi molti non se le possono permettere e c'è maggiore richiesta di vetture usate col risultato che i prezzi salgono.
Tolte le case veramente vecchie che sono da rifare quelle non nuove ma relativamente recenti potrebbero diventare più ambire e costare di più.
L'unica cosa che so per certo è che qui vanno più le ristrutturazioni rispetto alle vendite di immobili nuovi che hanno prezzi irraggiungibili.
 
Perdonami tu ma anche l'estate scorsa in cui abbiamo avuto il problema della siccità la situazione non era così invivibile come in altre zone
Caldo certamente ma nulla di tragico anche senza aria condizionata.
L'anno scorso ricordo un paio di notti in cui ho fatto fatica a dormire pe il caldo in tutto.
Si stava parlando di case non di cambiamenti climatici, capisco che sei a caccia di negazionisti ma non è questo il caso.
Non cerco del negazionismo, ma la tua affermazione è smentita dai dati.
https://www.ansa.it/amp/lombardia/n...pre_73a8d7ac-0cb8-4992-a5ef-fc49f19ccd17.html
Ed il cambiamento climatico è legato a doppio filo alle emissioni legate all’attività umana.
 
Il fatto che le case nuove costino di più non significa che quelle vecchie si deprezzeranno.
Anzi potrebbe succedere quello che è successo al mercato delle auto usate.
Quelle nuove sono sempre più costose quindi molti non se le possono permettere e c'è maggiore richiesta di vetture usate col risultato che i prezzi salgono.
Non ho detto che i prezzi delle case esistenti crolleranno, ma che a fronte di un incremento del costo degli immobili (nuovi) quelli in classe G resteranno sostanzialmente fermi o cresceranno molto meno. La forbice aumenta. Ma questo è un fenomeno fisiologico nel mercato immobiliare, che è molto diverso da quello automobilistico quindi non cercherei di individuare troppe analogie. Basti pensare al fatto che mediamente il valore degli immobili aumenta nel tempo (sino a quando, come detto, non diventano obsoleti, oppure mai se si tratta di immobili collocati nel centro storico di una grande città) mentre quello delle auto ha un andamento esattamente opposto (salvo quando divengono auto storiche, lì si apprezzano)
 
Fare previsioni sull'immobiliare è arduo, ora come non mai.

Prevedibile un aumento, ma difficile quantificarlo, così come sarà ancora più difficile prevedere l'andamento dei prezzi delle nuove costruzioni.

Si riuscirà a trovare un punto di equilibrio tra l'offerta di immoboli a zero emissioni, e la domanda degli acquirenti stretti tra costi della vita crescenti, redditi bassi ed ancor prima incerti e propensione al credito degli istituti bancari sempre più bassa. Per non parlare poi di come si evolveranno i tassi di interesse sui mutui dato che un consistente abbassamento del costo del denaro sembra una chimera irraggiungibile
 
Fare previsioni sull'immobiliare è arduo, ora come non mai.

Prevedibile un aumento, ma difficile quantificarlo, così come sarà ancora più difficile prevedere l'andamento dei prezzi delle nuove costruzioni.

Si riuscirà a trovare un punto di equilibrio tra l'offerta di immoboli a zero emissioni, e la domanda degli acquirenti stretti tra costi della vita crescenti, redditi bassi ed ancor prima incerti e propensione al credito degli istituti bancari sempre più bassa. Per non parlare poi di come si evolveranno i tassi di interesse sui mutui dato che un consistente abbassamento del costo del denaro sembra una chimera irraggiungibile


Insomma, si prospetta....

....Un quadretto idilliaco, come pochi

:) ;)
 
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