<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1068 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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te lo dico io come funziona
il comune ha fatto il bando, e gli ha detto "tot colonnine, messe qui, qui e qui" e chi le ha messe, ha fatto i conti e le offerte.
nessuno e' andato a ragionare dal punto di vista scavi
upload_2024-6-24_11-41-39.png

come vedi, l'asfalto sotto lo stop e' nuovo, perche' han scavato davanti all'ingresso, per arrivare con la linea. si nota anche la linea di scavo sotto agli alberi, accanto al marciapiede. potevano metterle a sinistra, si risparmiavano 100 metri di scavi, l'asfalto, e non avrebbero occupato i posti migliori.

esempio al centro commerciale
upload_2024-6-24_11-47-52.png

in verde le colonnine "free" che han messo anni fa, lontane da tutto.
in rosso quelle piu' recenti enelx, le han messe... lontane da tutto.
l'ingresso e' dove ci son le strisce pedonali.
cosi' ha senso, per me
ma forse, sono strano io, a questo punto.
 
Dopo gli ultimi post, "lapalissiani" sull'astio a prescindere verso le BEV e chi le utilizza, alzo bandiera bianca.
Saluto ed auguro buona vita a tutti e, siccome non so come fare, chiedo agli amministratori di chiudere il mio profilo e la discussione che avevo aperto ormai da oltre un anno.

Zeno
 
non c'e' nessun astio, almeno non da parte mia, e non mi pare nemmeno da parte di altri.
solo logica, o almeno, cerco di comprendere il perche' di certe scelte, che proprio non capisco.

e l'astio, ho il sospetto che sia autoalimentato dai possessori di auto a pile (non Zeno) che si sentono sempre attaccati (non alla spina), quando, se non fosse per l'obbligo imposto dall'alto, di questa transizione, nessuno se li filerebbe.
le tesla, zoe e leaf, esistono da una vita. e non c'era nessun astio.
chi le voleva, se le comprava. fine della questione. nessuno aveva nulla da eccepire.
il problema nasce quando si fanno favoritismi a pochi, a discapito di tanti.
 
Dopo gli ultimi post, "lapalissiani" sull'astio a prescindere verso le BEV e chi le utilizza, alzo bandiera bianca.
Saluto ed auguro buona vita a tutti e, siccome non so come fare, chiedo agli amministratori di chiudere il mio profilo e la discussione che avevo aperto ormai da oltre un anno.

Zeno

Questa non è una pagina Facebook dove ci sono i "termici" che parlano di lavatrici con le ruote da una parte e gli "elettrici" per i quali gli utenti di auto a benzina sono pistonari trogloditi spargicancro. Qui ci sono solo opinioni più o meno argomentate (di solito più più che meno), ma non c'è nessun astio verso chicchessia, anzi mi chiedo sinceramente dove lo vedi..... comunque, se decidi di andartene personalmente mi spiace, anche da posizioni diverse sei stato un piacevole interlocutore. Se invece rimani qui, tanto meglio, continueremo a battibeccare amabilmente....
 
e' come dire che, chi ha l'auto a pile, ha una sfortuna, e vanno privilegiati come i disabili.
solo a me pare anomalo?
Come minimo siamo in due, dato che a mio parere le auto elettriche non dovrebbero usufruire della benchè minima agevolazione, dato che in Europa non se ne comprende il motivo (le città non hanno la densità automobilistica di Chongqing ad esempio).
 
vedendo i molti esempi di stazioni di servizio in disuso che non vengono riconvertire in altro (vuoi per aree non appetibili, vuoi per le bonifiche necessarie nelle zone dei serbatoi), che rimangono terreni abbandonati.
Su questo sono d'accordo con te, e qui latitano le istituzioni. Per ogni distributore dismesso (e in Italia ve ne sono in sovrappiù rispetto alle reali esigenze) bisognerebbe costruire un parco di ricarica.
 
Non dico per l'efficienza dell'auto in sè, che so bene essere elevata, quanto per tutto il discorso che abbiamo sempre fatto: contributo effettivo alla decarbonizzazione (vedi LCA su auto che magari fanno pochi km e vanno a sostituire veicoli ancora in buono stato, ecc...).
Il senso del discorso era che il surplus di produzione degli impianti FV privati non viene "buttato", va comunque in rete, e proprio per questo dovrebbe essere diversamente valorizzato al produttore.

Sono stato ripreso più volte da un moderatore perchè ero un pò "superficiale" e poco documentato. Ho accettato la critica e per rispetto non ho replicato perchè avrei voluto dirgli che la mia "disinformazione" ed "epidermicità" dipendevano gran parte dall'eccesso di informazione che spesso è disinformazione.

Cito questo esempio non per critica a te, ci mancherebbe, mi spiacerebbe molto che fraintendessi ma per una "stortura" IMHO che
sento sempre ed è diventato come un "dogma" o meglio un mantra...

L' auto elettrica permette la decarbonificazione.....

Nò secondo me l'auto elettrica permette di muoversi non emettendo gas inquinanti e C02 motivo per il quale, secondo me, è valida nei centri urbani.

Ma ponendo a confronto il "ciclo di vita" di una vettura, che oggi si stima in 250K medi tra elettrico che "trasferisce altrove" la CO2 e termico considerando masse, pericoli chimico ambientali e altro che impongono uno smaltimento o una rigenerazione che producono CO2 il bilancio di massa tra un termico e una autovettura elettrica nell'arco dei 250K tra produzione, consumo riciclo in tonnellate di CO2 più o meno è lì.

Poi ci saranno tabelle che a seconda delle "fazioni" dicono tutto e il contrario del tutto a seconda di chi le crea.
 
Credo che più che parlare di astio almeno per come la vedo io in alcuni interventi c'è un poco troppa sicurezza di quello che si dice e si pensa, si taglia un poco troppo con l'accetta, poi personalmente a me interessa poco , se uno è sempre convinto di quello che pensa è un suo di problema non il mio , ma ad altri forse darà un poco fastidio e probabilmente limita la discussione in un forum che ha come scopo non il dimostrare che si ha ragione ma il confrontarsi.
 
ponendo a confronto il "ciclo di vita" di una vettura, che oggi si stima in 250K medi
Ecco, io avrei dei dubbi su questa stima. Se è vero che la percorrenza media degli italiani (parliamo di loro, in prima battuta) si aggira sui 12k km l'anno, 250k km corrisponde a una durata dell'auto di oltre 20 anni, se poi parliamo di media ammettiamo che ci siano in giro auto over 30 in uso quotidiano regolare. Solo a me sembra che qualquadra non cosi?
 
Ecco, io avrei dei dubbi su questa stima. Se è vero che la percorrenza media degli italiani (parliamo di loro, in prima battuta) si aggira sui 12k km l'anno, 250k km corrisponde a una durata dell'auto di oltre 20 anni, se poi parliamo di media ammettiamo che ci siano in giro auto over 30 in uso quotidiano regolare. Solo a me sembra che qualquadra non cosi?

250K è un protocollo di "qualità" medio che le case hanno sformnato. Una indicazione, se vedi in giro ci sono auto anche con più di 400.000Km. I 250K è la cifra "media" prudente che le case indicano per la durata della vettura nel loro ciclo di vita, una specie di "protocollo"

Tanto per fare un esempio VW indica 200K la durata dei suoi cambi (non specificando se automatici o manuali) ovvio che ci sono cambi che fanno 500.000Km ma magari tassisti in città che a quella cifra non arrivano...anche le condizioni d'uso incidono.
 
250K è un protocollo di "qualità" medio che le case hanno sformnato. Una indicazione, se vedi in giro ci sono auto anche con più di 400.000Km. I 250K è la cifra "media" prudente che le case indicano per la durata della vettura nel loro ciclo di vita, una specie di "protocollo"

Tanto per fare un esempio VW indica 200K la durata dei suoi cambi (non specificando se automatici o manuali) ovvio che ci sono cambi che fanno 500.000Km ma magari tassisti in città che a quella cifra non arrivano...anche le condizioni d'uso incidono.

Ok, ma come sappiamo, il break even point sulle emissioni tra BEV e ICE si colloca, a seconda del mix energetico locale, tra 80k e 150k km. Con la frequenza di rinnovo più o meno imposta, vuoi per le cervellotiche normative euro, vuoi per l'affermarsi delle formule di noleggio, molte auto nuove vendute oggi non ci arriveranno mai al punto di pareggio. E' anche a questo che mi riferisco parlando di contributo EFFETTIVO delle BEV alla decarbonizzazione...
 
Credo che più che parlare di astio almeno per come la vedo io in alcuni interventi c'è un poco troppa sicurezza di quello che si dice e si pensa, si taglia un poco troppo con l'accetta, poi personalmente a me interessa poco , se uno è sempre convinto di quello che pensa è un suo di problema non il mio , ma ad altri forse darà un poco fastidio e probabilmente limita la discussione in un forum che ha come scopo non il dimostrare che si ha ragione ma il confrontarsi.
In poche parole "supponenza". In questo topic ormai non c'è più confronto.
 
Sono stato ripreso più volte da un moderatore perchè ero un pò "superficiale" e poco documentato. Ho accettato la critica e per rispetto non ho replicato perchè avrei voluto dirgli che la mia "disinformazione" ed "epidermicità" dipendevano gran parte dall'eccesso di informazione che spesso è disinformazione.

Ci siamo consultati e nessuno si ricorda di averti detto quella frase. Non è che hai confuso un utente con un mod? E' avvenuto in questo topic?
 
Ultima modifica:
Ecco, io avrei dei dubbi su questa stima. Se è vero che la percorrenza media degli italiani (parliamo di loro, in prima battuta) si aggira sui 12k km l'anno, 250k km corrisponde a una durata dell'auto di oltre 20 anni, se poi parliamo di media ammettiamo che ci siano in giro auto over 30 in uso quotidiano regolare. Solo a me sembra che qualquadra non cosi?
No, anche a me.

Da quel che si legge, stando al parco italiano, l'età media è poco più di 12 anni e la percorrenza media è di quasi 11.000 km/anno.

Il che significa che, mediamente, un'auto del parco auto italiano percorre circa 130.000/140.000 km nel corso della propria vita.

Molto molto lontano dai 250.000 km su cui si fanno a volte calcoli o simulazioni (ciò non toglie che molte auto ci arrivino e li superino di slancio).

In base al mix energetico usato per ricaricare il famigerato "punto di pareggio" può essere un po' prima o un po' dopo i 100.000 km, quindi a livello di contenimento CO2 globale non c'è un vantaggio significativo.

Quello che invece è un chiaro e netto vantaggio è che LOCALMENTE (ossia dove circola) un'auto elettrica ha emissioni nulle (o comunque limitate a gomme/freni) andando a migliorare certamente lì dove può servire, ossia in città trafficate.

Il che, tornando a monte, continua a farmi definire assurdo questo tourbillon di auto da 5 metri e 2 tonnellate con cui si è partiti per l'elettrico e bisogna abituarsi a pensare "in piccolo" ossia con auto elettriche con batterie giuste, che comincino a circolare in città e tratte brevi.

Però, e qui casca l'asino, non posso spendere 25/30k € per una seconda auto da città, è assurdo e fuori dalla portata del 90% si famiglie italiane. ;)
 
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